Criptovalute green: quali sono, come sceglierle, perché scommetterci

10 criptovalute green su cui scommettere

Una classifica non esaustiva relativa alle criptovalute che manifestano un profilo green: tra queste potrebbe emergere l'altcoin che si farà largo.
10 criptovalute green su cui scommettere
Una classifica non esaustiva relativa alle criptovalute che manifestano un profilo green: tra queste potrebbe emergere l'altcoin che si farà largo.

Se si guarda alle criptovalute come asset speculativi sui quali operare un alto numero di transazioni di compravendita, così da poter approfittare degli alti e bassi del mercato in modalità quasi compulsiva, allora l’unica cosa che conta è quanto concernente il trading e la risposta emotiva alle notizie emergenti nel comparto. Se si guarda invece alle criptovaluta con la fiducia di un “hodler”, è importante capire quali caratteristiche possano aiutare una valuta ad emergere rispetto ad altre. Tra queste v’è un aspetto che negli ultimi tempi si sta imponendo come potenzialmente dirimente nel lungo periodo: l’impronta energetica.

Non è soltanto questione etica, questo è chiaro. Dietro al tema dell’impronta energetica c’è ovviamente l’impatto ambientale, ma c’è anche il costo di un mining che, se particolarmente energivoro, riduce i margini ed impedisce la massimizzazione della capitalizzazione della moneta.

Chi vuole investire in criptovalute, insomma, deve guardare anche a questi aspetti? Non tutto quel che luccica è oro, ma quel che è green potrebbe diventarlo.

Le 10 criptovalute più green

Con ogni probabilità il mercato non potrà tollerare a lungo le criptovalute più esigenti in termini computazionali e la stessa Bitcoin potrebbe soffrire in modo importante di questa fragilità. Elon Musk ha più volte fatto capire che soltanto quando l’impatto ambientale del Bitcoin sarà calmierato allora si potrà immaginare un ruolo più stabile della valuta nel mondo dell’economia. Ma mentre Ethereum evolve per cercare nuovi processi utili a ridurre i consumi, altre criptovalute cercano di farsi largo proprio sbandierando il proprio profilo “green” e facendosi spazio puntando sulla sostenibilità. Non tutte sono sconosciute e tra queste potrebbe racchiudersi la sorpresa degli anni a venire.

Questa la top 10, così come raccolta da LeafScore per tentare di districare la matassa tra le migliaia di soluzioni disponibili:

  1. Powerledger (POWR)
  2. Cardano (ADA)
  3. Stellar (XLM)
  4. Nano (XNO)
  5. IOTA (MIOTA)
  6. Eos (EOS)
  7. Tron (TRX)
  8. Signum (SIGNA)
  9. Holo (HOT)
  10. Hedera (HBAR)

Degne di nota in questo speciale elenco anche BitGreen (BITG), Algorand (ALGO), CHIA (XCH) e Harmony (ONE): non si prenda ovviamente la classifica come un listato definitivo, ma soltanto come un riferimento utile per quanti ritengono utile valutare le criptovalute in grado di meglio rispondere alle sollecitazioni che avrà il mercato dell’energia nei mesi a venire. Molti sono infatti gli aspetti di cui bisognerebbe tenere conto e non tutti sono concordi nel nome delle crypto da annoverare in questo speciale elenco.

Molte di queste valute, inoltre, hanno vissuto i loro momenti migliori nella primavera del 2021, per poi perdere terreno rispetto ai soliti big. Ethereum è invece il nome che più di ogni altro si farà strada sotto questo aspetto e, se saprà confermarsi nel 2023 al termine del processo evolutivo verso ETH2, potrebbe conquistare nuove quote di mercato anche nei confronti del Bitcoin.

Se l’intenzione è quella di investire su di una altcoin per sperare in un balzo in grado di moltiplicare il risparmio investito, allora questi nomi sono quelli che potrebbero manifestare le migliori opportunità. Il consiglio è tuttavia quello di studiare per bene la singola valuta su cui si posano le proprie attenzioni, poiché gli aspetti legati al mining potranno veicolarne il valore ben oltre quanto il breve periodo non possa suggerire.

Fonte: LeafScore
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Pubblicato il
21 mar 2022
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