MX Linux è una distribuzione basata su Debian a cui molti stanno guardando per rimpiazzare Windows 10. Il sistema operativo è infatti giunto al termine del supporto ufficiale e non tutti possono passare al successore Windows 11. Può effettivamente costituire un’alternativa valida? La risposta è sì, a patto di verificare che nella propria quotidianità non si debbano obbligatoriamente utilizzare software disponibili solo ed esclusivamente per la piattaforma di casa Microsoft.
MX Linux come alternativa a Windows 10?
Tra i punti di forza ci sono senza dubbio i requisiti minimi da soddisfare per l’esecuzione dell’OS, alla portata anche dei computer meno recenti: processore Intel o AMD x86 da almeno 1 GHz (consigliato dual core), 1 GB di RAM (consigliati 2 GB), almeno 10 GB di spazio libero, scheda grafica con supporto alla risoluzione 1024×768 pixel, un display o monitor con la stessa risoluzione e una porta USB per l’avvio dell’installazione (altrimenti è possibile effettuarla direttamente da disco).

Quali sono i vantaggi offerti da MX Linux? La leggerezza in primis: è adatto anche agli hardware più datati, non essendo esigente in termini di risorse. Essendo basato su Debian, può essere considerato stabile e affidabile sia per l’utilizzo personale sia in ambito professionale. È inoltre user friendly, accessibile e intuitivo anche per chi arriva dal mondo Windows. Per ultimo, ma non meno importante, è completamente gratuito e frutto di un progetto open source.
Sono disponibili tre versioni del sistema operativo, differenti per l’ambiente desktop integrato: Xfce (scelta consigliata), KDE e Fluxbox. Il sito ufficiale rimanda a SourceForce per il download. La release stabile più recente è la 23.6, mentre nelle scorse settimane è stata distribuita la 25 in beta. Chi lo desidera, può trovare tutte le altre informazioni che cerca in un esaustivo manuale in italiano (PDF).
MX Linux si aggiunge all’elenco degli OS alternativi a Windows 10 ai quali stiamo dedicando articoli di approfondimento su queste pagine. Tra gli altri da prendere in considerazione per dare una seconda chance al proprio PC ci sono Linux Mint, Zorin OS, Ubuntu, Oreon, Xubuntu, OS Vision e ChromeOS Flex.