Il contatore dei download che compare sul sito ufficiale dell’app IO ha appena raggiunto e superato quota 40 milioni. Il traguardo è stato raggiunto a poco più di due anni di distanza da quello dei 30 milioni (luglio 2022) e tre anni dopo i 20 milioni (settembre 2021). La crescita nella distribuzione è costante, seppur rallentata rispetto al passato. Ne è trascorso di tempo, dall’avvio della closed beta a inizio 2019.
App IO a quota 40 milioni di download
Le statistiche relative al progetto restituiscono una fotografia fedele di come gli italiani interagisco con l’applicazione: il 71% (la percentuale si riferisce al volume delle installazioni) lo fa attraverso la versione Android, il restante 29% con quella iOS. Il metodo di autenticazione preferito è decisamente SPID con il 91%, solo il 9% accede attraverso CIE (carta di identità elettronica).
Con un focus proprio su SPID, si apprende che è quello di Poste Italiane il più utilizzato (82% circa), seguito dalle alternative fornite da InfoCert, Aruba e Lepida.
Di recente, l’applicazione ha accolto alcune novità degne di nota come il restyling della sezione Servizi, quella inedita dedicata ai Pagamenti, le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate e, all’inizio dell’anno, un sistema per il login semplificato.
IT-Wallet nel futuro dell’applicazione
Il prossimo step evolutivo del progetto è quello che porterà, entro i prossimi mesi, all’integrazione di IT-Wallet nell’app IO. Si tratta del portafoglio digitale in cui salvare i propri documenti, così da poterli utilizzare per svolgere le pratiche burocratiche oppure esibendoli in caso di richiesta da parte delle forze dell’ordine.
I primi interessati saranno la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Più avanti toccherà anche alla carta di identità, che potrebbe essere trasformata in un metodo di pagamento.
La fase di test ha preso il via in estate coinvolgendo un numero molto ristretto di cittadini e sarà estesa entro l’autunno ad altri, in vista di una distribuzione generale nel corso del 2025.