È stata resa nota la roadmap completa che porterà il prossimo anno alla distribuzione di Ubuntu 26.04 LTS nella sua versione stabile e definitiva. Il nome in codice è Resolute Raccoon, scelto dal release manger Steve Langasek scomparso a inizio 2025. Questa edizione Long-Term Support del sistema operativo riceverà aggiornamenti per cinque anni, dunque fino al 2031. Il ciclo vitale arriverà al 2036 con il programma ESM (Expanded Security Maintenance), accessibile gratuitamente dagli utenti privati.
Ubuntu 26.04 LTS arriverà il 23 aprile 2026
Il lavoro di Canonical ha già preso il via, in collaborazione con la community di sviluppatori. È ancora però troppo presto per provare a indovinare quali saranno le novità introdotte dalla piattaforma. Possiamo comunque ipotizzare l’inclusione dell’ambiente desktop GNOME 50, il più recente kernel Linux disponibile al lancio e gli ultimi driver grafici. Non è da escludere nemmeno un supporto migliorato alla crittografia TPM (Trusted Platform Module).
Di seguito la roadmap completa che porterà alla release del Procione Risoluto nella prossima primavera.
- 19 febbraio 2026: Feature Freeze;
- 12 marzo 2026: User Interface Freeze;
- 19 marzo 2026: Kernel Feature Freeze;
- 23 marzo 2026: Beta Freeze;
- 26 marzo 2026: 26.04 Beta Release;
- 9 aprile 2026: Kernele Freeze;
- 16 aprile 2026: Release Candidate;
- 23 aprile 2026: 26.04 LTS Final Release.
Lo step successivo è infine già stato pianificato per il 6 agosto 2026, quando arriverà la 26.04.1 LTS, abilitando così gli aggiornamenti diretti sui computer con installata la versione 24.04 LTS.
Linux come alternativa a Windows
Ubuntu è una distribuzione Linux tra le più conosciute, diffuse e apprezzate. Sviluppata fin dal lontano 2004, è basata su Debian. Il progetto è curato da Canonical. La sua recente versione 25.10 è tra le alternative a Windows 10 da prendere in considerazione se si ha a che fare con l’abbandono del sistema operativo da parte di Microsoft. Altre piattaforma da valutare sono openSUSE, Debian, Fedora Linux, AnduinOS, MX Linux, Linux Mint, Zorin OS, Oreon, Xubuntu, OS Vision, Winux, CachyOS, Pop!_OS, EndeavourOS, Manjaro, Nobara, Bluestar e ChromeOS Flex.