Axerve vs SumUp: differenze e qual è il migliore
Axerve e SumUp sono senza ombra di dubbio due dei produttori di POS più conosciuti in commercio, soprattutto se si parla di soluzioni economiche ma efficienti.
Axerve POS, in particolare, è conosciuto per mettere a disposizione dell’utente due tariffe, una a canone mensile e una a canone gratuito, così da poter soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di imprenditore.
SumUp, invece, si distingue sia per il suo design unico che per il buon rapporto tra costi e flessibilità. Ma qual è il miglior POS tra SumUp e Axerve? Quali sono le differenze principali tra queste due soluzioni?
Nella seguente guida saranno analizzate analogie e differenze tra Axerve POS e SumUp, in modo da capire quale potrebbe essere la scelta più indicata per la propria attività imprenditoriale.
Axerve vs SumUp POS: confronto veloce
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete GPRS, Wifi, 4G
- Stampante
- Accrediti su qualsiasi conto
- Canone mensile 17€+IVA
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete GPRS, Wifi, 4G
- Stampante
- Accrediti su qualsiasi conto
- Serve l'app SumUp
- Collega via Bluetooth
- Conto Aziendale SumUp gratuito
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete 4G e Wifi
- Conto Aziendale SumUp gratuito
- SIM e traffico dati inclusi
- Rete 4G e Wifi
- Stampante
- Conto Aziendale SumUp gratuito
*17€+IVA al mese per chi incassa fino a 10.000€ all’anno, mentre il prezzo sale a 22€+IVA mensili per chi fattura fino a 30.000€ all’anno. Oltre i 30.000 € di transato viene aggiunto un costo di commissione dell’1% + IVA per l’importo eccedente la soglia dei 30.000 €, da sommare al canone mensile di 22 € + IVA.
Axerve POS: costi e caratteristiche
💶 Prezzo terminale: 100 € / gratis con piano a canone (17€ o 22€ + IVA al mese)
💸 Costi di attivazione: Bollo 16€
📲 App obbligatoria: Sì
🔋 Batteria: 2.300 mAh
☎️ Sim Card: Sì
🖨️ Stampante integrata: Sì
📟 Touch screen: Sì
🔌 Tipo di ricarica: Micro USB
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica
📦 Dimensioni: 176 x 78 x 57 mm
Pagamenti accettati:
Axerve POS, secondo le recensioni degli utenti, è il miglior POS per liberi professionisti e PMI in circolazione, in quanto riesce a combinare efficienza, portabilità e funzioni utili a costi molto contenuti rispetto alla concorrenza.
Essendo presenti diversi piani, inoltre, è possibile optare per una soluzione con canone mensile oppure ordinare un Axerve POS senza canone, in modo da pagare il prodotto una volta sola.
Per quanto riguarda le soluzioni a canone mensile, le opzioni sono due:
- canone mensile da 17€ + IVA per volumi di affari non superiori a 10.000€;
- canone mensile da 22€ + IVA per volumi di affari non superiori a 30.000€.
Per quanto riguarda i costi di transazione, si applica una commissione aggiuntiva dell’1%+IVA nel caso in cui si superi la soglia dei 30.000€ in un anno, in attesa che un consulente Axerve ricontatti il cliente per offrire delle nuove condizioni.
Se, invece, si vuole optare per una soluzione senza canone mensile, è possibile scegliere il POS Axerve Android PAX A910, che al costo di 100€ + IVA (a cui si aggiungono 16€ di imposta di bollo per l’attivazione) consente di ottenere un ottimo terminale di pagamento con commissioni dell’1% e nessun costo fisso.
Ad ogni modo, il prodotto di punta di Axerve è sicuramente l’Axerve Easy POS, una delle soluzioni migliori sul mercato. Di seguito si vedranno le sue caratteristiche principali.
Axerve Easy POS
L’Axerve Easy POS è un terminale di pagamento portatile con SIM integrata che può essere utilizzata per connettersi a Internet in assenza di una connessione WiFi.
Il prodotto monta anche una fotocamera per la lettura di codici QR, uno piccolo schermo touchscreen da 4” e una comoda stampante termica per rilasciare una copia fisica delle ricevute.
A ciò si aggiunge il sistema operativo Android, famoso per la sua intuitività e fluidità durante l’utilizzo. Il sistema consentirà, appunto, di accedere a varie applicazioni che permettono di gestire al meglio le transazioni della propria attività.
Per quanto riguarda i pagamenti accettati, Axerve risulta compatibile con la maggior parte delle soluzioni in commercio, tra cui MasterCard, VISA, American Express, Apple Pay, Google Pay e Diners Club. Di conseguenza, è possibile accettare pagamenti con carte fisiche, con smartphone o tramite smartwatch grazie al sistema NFC integrato, per una versatilità davvero elevata.
Il tutto può essere gestito sia dall’applicazione dedicata sia da una piattaforma desktop se si vuole avere un quadro più chiaro della situazione. Da entrambe le versioni, infatti, si possono monitorare le transazioni, vedere eventuali storni o pagamenti in attesa e farsi un’idea precisa del proprio volume di affari.
SumUp POS: costi e caratteristiche
In maniera molto simile ad Axerve POS, SumUp si distingue sul mercato per essere una delle soluzioni più economiche ed efficienti quando si tratta di accettare pagamenti elettronici presso un negozio fisico.
Non avendo costi fissi, infatti, rappresenta un’ottima soluzione per chi non vuole avere sorprese a fine mese, in quanto si pagheranno solamente le commissioni di transazione. Si tratta dunque di un prodotto adeguato alle piccole attività e ai lavoratori autonomi con volumi di fatturato non troppo elevati.
I prezzi, appunto, partono da appena 39€ per un POS di base come il SumUp Air, e arrivano fino a 129€ per un modello completo come il SumUp Solo e Stampante. Per quanto riguarda le commissioni di transazione, invece, queste ammontano all’1,95%, una cifra più alta rispetto a quella prevista da Axerve POS, ma senza limiti di fatturato.
Non sono previsti, come già anticipato, costi fissi o costi di installazione, né vincoli contrattuali di alcun tipo per il POS SumUp.
SumUp infatti non è legato a nessun istituto bancario, motivo per cui non serve neanche l’apertura di un conto corrente dedicato: i guadagni possono essere trasferiti sulla propria carta, inserendo le coordinate dall’apposita sezione in fase di configurazione.
Di seguito si vedranno più nello specifico le tre soluzioni proposte da SumUp:
- SumUp Air;
- SumUp Solo;
- SumUp Solo e Stampante.
SumUp Air
💶 Prezzo terminale: 39€ + IVA
💸 Costi di attivazione / installazione: 0€
📲 App obbligatoria: Si
🔋 Durata Batteria: 1.000 transazioni
☎️ Sim Card: No
🖨️ Stampante integrata: No
📟 Touch screen: No
🔌 Tipo di ricarica: USB-C
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica, Google Pay, Apple Pay
📦 Dimensioni: 8,4 x 8,4 x 2,3 cm
Pagamenti accettati:
Accettare pagamenti e inviare fatture con SumUp è semplicissimo, anche con il modello di base SumUp Air, che all’interno di un involucro compatto e moderno racchiude numerose funzioni utili per lo svolgimento della propria attività professionale.
Una volta capito come collegare SumUp al conto corrente per l’accredito dei pagamenti, infatti, bastano un paio di click per inviare una fattura elettronica in versione PDF al proprio cliente.
Il prezzo del POS SumUp Air è di soli 39€, ma con 44€ si può ordinare il pacchetto completo con base di ricarica per effettuare transazioni 24 ore su 24. In alternativa, una sola ricarica consente di effettuare circa 500 transazioni, risultando ottimo anche per chi è spesso in movimento come nel caso di rider o corrieri.
Col pacchetto è inclusa anche un’app nativa che permette di gestire e accettare i pagamenti contactless (una delle migliori app per accettare pagamenti sul cellulare). Le carte accettate appartengono ai principali circuiti, e comprendono Visa, Apple Pay, Mastercard, American Express, Discover, Diners Club e Maestro, Google Pay e Union Pay.
Come già anticipato, le commissioni di transazione sono pari all’1,95%, e non è previsto alcun costo aggiuntivo per l’installazione o la configurazione del POS SumUp Air.
Per quanto riguarda i limiti di fatturato, non è prevista nessuna soglia, ma inizialmente si è soggetti a un limite di 5000€ che può essere sbloccato tramite eKYC, una procedura di riconoscimento elettronico che verifica l’indirizzo e l’identità dell’utente.
SumUp Solo
💶 Prezzo terminale: 79€ + IVA
💸 Costi di attivazione / installazione: 0€
📲 App obbligatoria: No
🔋 Durata Batteria: 100 transazioni
☎️ Sim Card: Si
🖨️ Stampante integrata: No
📟 Touch screen: Si
🔌 Tipo di ricarica: USB
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica
📦 Dimensioni: 8,3 x 8,3 x 1,7 cm
Pagamenti accettati:
Il POS SumUp Solo è una versione intermedia che si posiziona tra la versione di base SumUp Air e la versione completa SumUp Solo e Stampante. Il costo del prodotto è di 79€ e, come per tutti i modelli SumUp, l’importo delle commissioni è pari all’1,95% della transazione.
Anche in questo caso si parla di un modello tascabile, dal peso ridotto e dal design accattivante, professionale e moderno. L’interfaccia è abbastanza intuitiva, e lo schermo touchscreen offre una grande fluidità durante l’utilizzo.
All’interno è presente una SIM con dati mobili illimitati, che permette all’utente di eseguire pagamenti anche in assenza di connessione WiFi, risultando ideale per consegne e attività simili.
L’esercente può anche aggiungere una mancia all’importo da pagare, che viene suggerita automaticamente dal sistema, con la possibilità di stampare una ricevuta fisica grazie alla piccola stampante termica integrata.
L’acquisto del POS SumUp Solo garantisce anche l’accesso a un Conto Aziendale SumUp gratuito, con il quale è possibile accedere ai propri guadagni già dal giorno seguente l’operazione, compresi week-end e festivi.
Per quanto riguarda l’autonomia della batteria, SumUp Solo ha la capacità di stampare fino a 800 ricevute, risultando un buon compromesso per volumi d’affari medio-alti in mobilità. Per ciò che concerne i circuiti di pagamento accettati, invece, questa versione è compatibile con gli stessi circuiti utilizzabili con SumUp Air, con l’aggiunta di V Pay.
SumUp Solo e stampante
💶 Prezzo terminale: 139€ + IVA
💸 Costi di attivazione / installazione: 0€
📲 App obbligatoria: No
🔋 Durata Batteria: 100 transazioni
☎️ Sim Card: Si
🖨️ Stampante integrata: Si
📟 Touch screen: Si
🔌 Tipo di ricarica: USB-C
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica
📦 Dimensioni: 9 x 12,5 x 6 cm
Pagamenti accettati:
La differenza tra la versione Solo senza stampante e quella con stampante risiede soprattutto nel design. Nel primo caso c’è una piccola stampante integrata nel dispositivo, mentre la base di ricarica è separata.
Nel secondo caso, la base di ricarica funziona anche da stampante, quindi quando il SumUp Solo viene appoggiato sulla base collegata tramite USB, le batterie della base e della stampante (separate) si caricheranno contemporaneamente.
In questo modo la stampante può essere usata come batteria sostitutiva per alimentare il POS in caso di necessità per le transazioni fuori dal negozio. La versione con stampante risulta sicuramente adatta a tassisti e venditori in mobilità, ma anche per un negozio fisico a cui si vuole aggiungere un tocco di professionalità in più.
Il prezzo del POS SumUp Solo e stampante è di 129€, e non sono previsti costi fissi se non quelli relativi alle commissioni di transazione, equivalenti all’1,95%. In quanto al design, il prodotto si presenta con forme sobrie ma accattivanti, con un terminale da 149 grammi, a cui si aggiungono circa 243 grammi di stampante, e dimensioni di 9 x 12,5 x 6 cm.
In generale risulta abbastanza comodo in quanto non è necessario chiedere il numero o la mail del cliente per inviare la ricevuta, ed è possibile aggiungere il logo della propria attività sullo scontrino tramite SumUp Logo.
L’unico neo del POS SumUp Solo con stampante, oltre al prezzo più elevato rispetto a soluzioni come Axerve Easy POS – che permette di stampare ricevute fisiche al costo di 100€ con commissioni all’1% – è legato al costo dei rotoli di carta, che potrebbe essere significativo nel lungo termine.
Axerve vs SumUp: principali differenze
Sono diverse le similitudini tra i POS Axerve e i POS SumUp, come la possibilità di accettare pagamenti con carta di credito, di debito e tramite smartphone, e la presenza di funzioni aggiuntive per il monitoraggio delle transazioni.
Tuttavia, sono altrettante le differenze, soprattutto per quanto riguarda i piani tariffari. Nel caso di Axerve abbiamo due opzioni: a canone e a commissioni.
Le offerte a canone prevedono il solo pagamento di un canone mensile, che ammonta a:
- 17,00€ + IVA per transazioni fino a 10.000€;
- 22,00€ + IVA per transazioni fino a 30.000€.
Se si rientra in questi limiti, non si applica alcuna commissione alle transazioni, mentre se si superano i 30.000€ viene applicata una commissione dell’1%, valore comunque più basso rispetto a quello applicato da SumUp (1,95%).
Dall’altro lato, se si opta per un POS Axerve senza canone, i costi equivalgono a:
- 1% sulle transazioni;
- 100€ + IVA una tantum per l’acquisto del POS.
Nel caso di SumUp, invece, vengono proposte solamente soluzioni senza canone, quindi bisogna comprare un modello a scelta tra:
- SumUp Air, dal costo di 39€;
- SumUp Solo, dal costo di 79€;
- SumUp Solo e Stampante, dal costo di 129€.
Di conseguenza, per scegliere l’opzione migliore bisogna valutare le esigenze della propria attività professionale, analizzando costi e potenziali volumi d’affari.
Axerve vs SumUp: quale scegliere?
Alla luce dei costi, delle caratteristiche e delle condizioni previste tra Axerve e SumUp, è possibile capire quale soluzione conviene scegliere in base alle proprie necessità.
Chi vuole optare per la soluzione più economica in assoluto, sia in termini di costi per il terminale che in termini di commissioni per le transazioni, può scegliere una delle soluzioni di Axerve.
Questo perché, se si opta per la soluzione a canone mensile e si rientra nei limiti previsti dei 10.000 o 30.000€, la spesa sarà di soli 17€ o 22€ +IVA mensili, per un costo annuo di 204€ o 264€ + IVA.
Considerando che l’alternativa di SumUp ha delle commissioni pari all’1,95%, la spesa annua su un fatturato di 30.000€ sarebbe di circa 585€ (30.000-1,95%), ovvero circa 300€ in più rispetto ad Axerve POS.
Lo stesso vale per Axerve POS senza canone, in quanto il terminale ha un prezzo di soli 100€ (a differenza del SumUp Solo e Stampante che costa 129€) e le commissioni di transazione sono pari all’1%.
In sintesi, l’opzione più conveniente in termini economici è sicuramente Axerve POS, in quanto nel lungo termine l’elevato costo delle transazioni di SumUp potrebbe essere controproducente.
SumUp risulta un ottimo compromesso per chi ha fatturati di piccola entità e non vuole affrontare procedure burocratiche macchinose per la richiesta del terminale, ma vuole allo stesso tempo accedere a servizi utili come pagamenti a distanza, store online e fatturazioni elettroniche.
Conclusioni
Mettendo a confronto Axerve vs SumUp sono state individuate analogie e differenze tra i due prodotti, in modo da aiutare gli utenti a prendere una decisione informata per la propria attività professionale. Tra i principali vantaggi di SumUp c’è sicuramente l’installazione semplice e intuitiva, che consente in pochi minuti di effettuare la prima transazione.
Dall’altro lato, Axerve risulta la soluzione più conveniente per chi vuole iniziare senza affrontare troppe spese portandosi a casa un prodotto efficiente e di livello professionale, scegliendo un’opzione a canone o senza canone a seconda delle varie esigenze.