In seguito alle rassicurazioni di Donald Trump, l’accesso a TikTok è stato ripristinato dopo alcune ore di blackout negli Stati Uniti (ma l’app non è ancora disponibile sugli store di Apple e Google). Mentre circolano i nomi di altri possibili acquirenti, due senatori hanno presentato una proposta di legge per abrogare il famoso Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act.
Unica soluzione possibile, ma troppo lenta
Trump ha firmato un ordine esecutivo per prorogare di 75 giorni la scadenza che ByteDance deve rispettare per vendere TikTok. Durante questo periodo, il Procuratore Generale non dovrà imporre l’applicazione della legge e infliggere sanzioni ai service provider (Oracle, Akamai, Apple e Google).
Molti esperti legali affermano che l’ordine esecutivo non può annullare gli effetti della legge approvata dal Congresso, quindi i service provider rischiano ancora una sanzione di 5.000 dollari per utente (circa 850 miliardi di dollari). Oracle e Akamai (fornitori di hosting e CDN) hanno ritenuto sufficienti le rassicurazioni di Trump, consentendo il ritorno online di TikTok.
Un senatore democratico aveva tentato di posticipare la scadenza di 270 giorni. Altri due senatori (il repubblicano Rand Paul e il democratico Ro Khanna) hanno presentato una proposta di legge (Repeal the TikTok Ban Act) per abrogare quella che impone la vendita (Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act).
Questa è l’unica soluzione valida dal punto di vista legale, ma passeranno diversi mesi prima dell’eventuale approvazione (ben oltre i 75 giorni concessi da Trump). Nel frattempo aumenta il numero di possibili acquirenti. Secondo Bloomberg c’è anche MrBeast (all’anagrafe James Stephen Donaldson) insieme ad un gruppo di investitori.
Trump ha suggerito una joint venture al 50% tra il governo statunitense e un nuovo proprietario. Durante la conferenza stampa relativa allo Stargate Project, il Presidente ha aggiunto Elon Musk e Larry Ellison all’elenco dei candidati. Al momento, l’unica offerta di acquisto ufficiale è arrivata dal gruppo Project Liberty. Trump ha minacciato l’introduzione di dazi fino al 100%, se la Cina si opporrà alla vendita.