Green Pass in azienda: la verifica automatizzata con SDK

Green Pass in azienda: la verifica con SDK

Il Software Development Kit rilasciato su GitHub dal Ministero della Salute rende più agile il processo di verifica del Green Pass in azienda.
Green Pass in azienda: la verifica con SDK
Il Software Development Kit rilasciato su GitHub dal Ministero della Salute rende più agile il processo di verifica del Green Pass in azienda.

Dal 15 ottobre, le aziende sono chiamate a farsi carico dell’obbligo di controllo del Green Pass in possesso ai dipendenti. A loro disposizione, oltre all’app VerificaC19 impiegata finora, una serie di nuovi metodi automatizzati, introdotti al fine di snellire e semplificare il processo. Uno di questi prevede l’impiego di un Software Development Kit rilasciato dal Ministero della Salute: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Green Pass in azienda: verifica automatizzata con SDK

Disponibile su GitHub con licenza open source, il pacchetto permette di integrare le stesse funzionalità di VerificaC19 nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli per la rilevazione delle presenze. Il funzionamento si struttura in quattro fasi, rappresentate graficamente nello scherma allegato di seguito.

  1. Ricezione della richiesta di verifica del Green Pass, contenente la rappresentazione del contenuto del QR code.
  2. Verifica della versione della componente SDK. Se la versione minima richiesta non è rispettata, la verifica del QR code tramite SDK è inibita, altrimenti si prosegue alla fase successiva;
  3. Esecuzione della decodifica del contenuto del QR code attraverso le funzionalità esposte dall’SDK (decompressione, validazione formale, verifica della firma recuperando il relativo certificato di firma DSC).
  4. Lettura dei dati decodificati in fase 3 e applicazione delle regole di validazione definite dal Ministero della Salute al fine di considerare il Green Pass valido.

Come funziona il controllo automatizzato del Green Pass con SDK

Sono questi i requisiti minimi da rispettare per l’integrazione dell’SDK nei software di controllo:

  • dispositivo hardware in grado di leggere un QR code (ad esempio una fotocamera);
  • connettività Internet per l’invocazione dei servizi di backend della Piattaforma Nazionale che permettono di scaricare le informazioni e i dati necessari al
    corretto funzionamento del sistema, in modalità periodica ogni 24 ore;
  • sistema operativo Android a partire dalla versione 7.0;
  • sistema di archiviazione dati per memorizzare quelli restituiti dalla Piattaforma Nazionale.

Le aziende che sceglieranno di affidarsi a questa soluzione dovranno necessariamente ricorrere a personale competente (interno o esterno) per l’integrazione nei sistemi in uso, inevitabilmente facendo fronte a una spesa o con un dispendio di risorse non preventivati. L’aver reso disponibile l’SDK a poche ore dall’introduzione dell’obbligo di certo non aiuta.

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Pubblicato il
14 ott 2021
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