L’obbligo del Green Pass in azienda, previsto dal 15 ottobre, impone alle imprese di tutto il territorio nazionale un adeguamento del normale flusso di lavoro: hanno accesso ai luoghi in cui svolgere le mansioni solo i dipendenti in possesso del documento, senza distinzione tra chi lo ha ottenuto con il vaccino, dopo essere guarito da COVID-19 oppure sottoponendosi a proprie spese al tampone. Al fine di snellire la procedura, evitando assembramenti all’ingresso, l’operazione di controllo può essere eseguita con l’ausilio di sistemi automatizzati, dunque non più solo con l’app VerificaC19.
Controllo automatizzato del Green Pass in azienda: come?
A metterlo nero su bianco è stato l’ultimo DPCM, chiamando in causa la Piattaforma Nazionale che fa capo al Ministero della Salute e si occupa di rilasciare il Certificato Verde, INPS e NoiPA per quanto concerne la Pubblica Amministrazione.
In estrema sintesi, fermo restando che le realtà con pochi dipendenti e tutti operativi in un’unica sede possono continuare a impiegare l’app finora delegata alla lettura dei Green Pass (VerificaC19), il controllo può ora essere eseguito ricorrendo a nuove modalità:
- attraverso l’interrogazione della Piattaforma Nazionale DGC del Ministero della Salute, a partire dai codici fiscali dei lavoratori presenti in servizio, anche in collaborazione con INPS (leggi l’approfondimento su come funziona) e NoiPA (leggi l’approfondimento su come funziona);
- attraverso l’integrazione del sistema di lettura e verifica del codice QR del Certificato Verde nei sistemi di controllo automatizzato degli accessi fisici ai luoghi di lavoro (leggi l’approfondimento su come funziona).
Quest’ultima opzione passa necessariamente dall’utilizzo di un Software Development Kit distribuito dal Ministero della Salute su GitHub. Ecco quanto si legge sulle pagine del sito ufficiale.
È disponibile dal 13 ottobre un pacchetto di sviluppo per applicazioni rilasciato dal Ministero della Salute con licenza open source, che consente di integrare nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze o di controllo della temperatura, le funzionalità di verifica del Green Pass in modo automatizzato.
L’obiettivo dichiarato è quello di rendere più semplici le verifiche da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, velocizzando l’accesso ai luoghi di lavoro ed evitando possibili assembramenti.
In che modo l’SDK può tornare utile all’azienda? Integrandolo nei sistemi per accesso e misurazione della temperatura già in uso. Come? Questo è il nodo da sciogliere. Ogni realtà professionale deve necessariamente ricorrere a competenze (interno o esterne) al fine di implementarlo, in molti casi facendo fronte a una spesa non preventivata. E l’aver rilasciato il pacchetto solo poche ore prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di certo non aiuta.
Green Pass in azienda: le nuove modalità di verifica
Ulteriori dettagli sui metodi aggiuntivi a disposizione delle aziende per il controllo del Green Pass sono contenuti nel testo del DPCM (PDF). Le riportiamo di seguito.
- SDK (leggi l’approfondimento): tale modalità consiste in un pacchetto di sviluppo per applicazioni rilasciato dal Ministero della Salute con licenza open
source, che consente di integrare nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, le funzionalità di verifica del green pass. La
modalità SDK offre le stesse funzionalità dell’app VerificaC19, mediante la lettura del QR code della certificazione. - NoiPA (leggi l’approfondimento): tale modalità consente una interazione, in modalità asincrona, tra la Piattaforma NoiPA, e la PN-DGC per la verifica del possesso del Green Pass in
corso di validità da parte dei dipendenti pubblici degli enti aderenti a NoiPA, previa richiesta di utilizzo del servizio. - Portale INPS (leggi l’approfondimento): tale modalità consente una interazione, in modalità asincrona, tra il Portale istituzionale INPS e la PN-DGC, per la verifica del possesso del Green Pass in corso di validità da parte dei dipendenti dei datori di lavoro, con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA con riferimento all’elenco di codici fiscali di propri dipendenti, noti all’Istituto al momento della richiesta, previa richiesta di utilizzo del servizio.
- Interoperabilità applicativa (leggi l’approfondimento): tale modalità consente, previa autorizzazione ed accreditamento, la verifica asincrona mediante un’interoperabilità tra i sistemi informativi di gestione del personale delle Pubbliche Amministrazioni con almeno 1.000 dipendenti, anche con uffici di servizio dislocati in più sedi fisiche, e la PN DGC, per la verifica del possesso del green pass in corso di validità da parte dei propri dipendenti.