Migliori POS senza Commissioni: Classifica Aggiornata 2025

Migliori POS senza Commissioni: Classifica Aggiornata 2025

In questa guida vedremo nel dettaglio i migliori POS senza commissioni del 2025, selezionati analizzando funzioni, canone e spese di gestione.
Migliori POS senza Commissioni: Classifica Aggiornata 2025
In questa guida vedremo nel dettaglio i migliori POS senza commissioni del 2025, selezionati analizzando funzioni, canone e spese di gestione.
Michelangelo Ricupati
Pubblicato il 24 lug 2025

Un POS senza commissioni è un terminale di pagamento che consente di accettare transazioni con carta senza dover sostenere dei costi per ogni transazione.

Nello specifico, esistono due tipi di terminali: i POS a commissione, che prevedono il pagamento di una percentuale su ogni pagamento, e quelli con canone che prevedono il solo pagamento di una quota mensile.

Di conseguenza, scegliere un POS senza commissioni può essere vantaggioso per chi vuole avere la comodità di sostenere una sola spesa fissa semplificando la gestione del business e adattandosi alle nuove normative per i commercianti.

Per fare chiarezza, in questa guida vedremo i migliori POS con commissioni basse o nulle del 2025, con tutti i consigli per scegliere la soluzione più adatta a seconda del tipo di attività svolta.

Confronto Veloce

Caratteristiche
Commissioni
Prezzo terminale
Caratteristiche:

  • Canone mensile 17€ o 22€ +IVA*
  • SIM e traffico dati inclusi
  • Rete GPRS, Wifi, 4G
  • Stampante
  • Accrediti su qualsiasi conto
Commissioni:0%**
Prezzo mensile:Gratis
Caratteristiche:

  • SIM e traffico dati inclusi
  • Rete 3G/4G
  • Stampante
  • Conto myPOS gratuito
  • Carta Business VISA gratuita
Commissioni:1.20% + 0.05€
Prezzo mensile:In promo a 99€ invece di 189€
Caratteristiche:

  • Canone mensile 29€ +IVA
  • Rete Wifi, 4G
  • Stampante
  • Serve l’app Nexi
  • Assistenza 24/7
  • Accrediti su qualsiasi conto
Commissioni:0%***
Prezzo mensile:Gratis
Caratteristiche:

  • Canone mensile 22.50€ +IVA
  • Assistenza 24/7
  • Accrediti su qualsiasi conto
  • Rete Wifi, 4G
  • Doppia fotocamera
  • Lettore QR code e barcode
Commissioni:0%***
Prezzo mensile:Gratis
* Sulle transazioni fino ad un transato annuo pari a 30.000 € (fino a 10.000 € il canone mensile sarà di 17 € + IVA; fino a 30.000 € il canone mensile sarà di 22 € + IVA) ** Commissione dell’1% + IVA per l’importo eccedente la soglia dei 30.000 €, da sommare al canone mensile di 22 € + IVA *** Zero commissioni sulle transazioni fino a 10€

 

Come funzionano i POS senza commissioni

Il funzionamento dei POS a zero commissioni bancarie è molto semplice. Si ordina il modello più conveniente a seconda delle proprie esigenze, e si utilizza come un normalissimo terminale di pagamento.

La differenza sostanziale risiede nel fatto che, a differenza dei POS con commissione (detti anche POS senza canone), queste soluzioni prevedono il pagamento di un canone fisso, variabile in base al modello e al contratto sottoscritto.

Per esempio: se si fatturano 100.000€ in transazioni con carta, e si ha un POS con commissioni dell’1% su ciascun pagamento, bisognerebbe pagare 1.000€. Diversamente, optando per un POS senza commissioni, i cui prezzi possono oscillare tra i 19,90€ e i 29.90€ al mese, si spenderebbero all’incirca 400€, risparmiando quindi più del 50%.

I vantaggi, com’è facile intuire, sono parecchi, soprattutto se si considera l’aumento esponenziale dell’utilizzo delle carte di credito, carte di debito e prepagate. Oggi, infatti, è sempre più facile trovare soluzioni economiche e convenienti, o addirittura a canone zero.

In più, considerando le nuove leggi sull’obbligo del lettore di carte e i nuovi limiti sull’utilizzo dei contanti, comprare un POS senza commissioni per gli esercenti è senza dubbio la soluzione migliore per tantissimi imprenditori.

Di seguito si vedranno in sintesi quali sono i migliori POS a zero commissioni del 2025, così da farsi un’idea su quale potrebbe essere il modello più conveniente. In questi casi, oltre a valutare il canone mensile, è utile valutare app e servizi aggiuntivi, eventuali limiti sul fatturato e tempistiche di accredito.

 

Vantaggi dei POS a canone

Con un POS senza commissioni è possibile beneficiare di tantissimi vantaggi, con benefici aggiuntivi a seconda della compagnia selezionata.

In generale, una volta che ci si munisce di un POS, i vantaggi principali sono i seguenti:

  • riduzione del rischio di sanzione relativo alle leggi sull’obbligo POS 2023;
  • riduzione del rischio di furto, solitamente legato al possesso di denaro contante in cassa;
  • riduzione delle tempistiche per la tracciabilità dei pagamenti e degli incassi;
  • riduzione degli errori di erogazione resto, degli ammanchi di cassa e delle tempistiche in fase di pagamento;
  • aumento delle possibilità di vendita, sia con clienti italiani che esteri;
  • monitoraggio accurato del flusso di denaro secondo diversi criteri.

In più, con alcuni POS è possibile accedere a funzioni aggiuntive per e-commerce, per le spedizioni e per la contabilità, mentre con altri modelli sono incluse app per generare buoni sconto o per creare programmi fedeltà.

A ciò si aggiunge il fatto che il transato viene accreditato generalmente entro un giorno, quindi è già disponibile nel caso in cui ci sia bisogno di liquidità, senza dimenticare che diverse società includono nel prezzo del terminale delle carte di debito da usare per le spese.

In quanto agli svantaggi dei POS senza commissioni bancarie, questi sono veramente pochi, se non inesistenti. Un limite è legato a quei dispositivi che, superato un certo volume di affari, prevedono delle commissioni aggiuntive su ciascun pagamento.

Inoltre, capita di avere la batteria scarica o riscontrare problemi di connessione e non poter accettare il pagamento, ma si tratta di episodi sporadici.

Valutati quindi tutti questi aspetti e selezionato il POS con commissioni basse o gratuite per la propria attività, è bene consultare agevolazioni come quelle previste dal Bonus POS.

 

Classifica POS senza commissioni del 2025

Il miglior POS con zero commissioni è sicuramente quello che, oltre a far risparmiare sulle commissioni di transazione, consente di offrire alla propria clientela un servizio efficiente e di livello professionale.

Alcuni modelli, in particolare i POS portatili che si vedranno di seguito, consentono infatti di eseguire pagamenti senza avere necessariamente una postazione fissa, risultando quindi utili anche a corrieri, fattorini e rider.

In più, la maggior parte di essi dispone di tecnologie contactless e NFC per accettare pagamenti con dispositivi mobili quali smartphone, smartwatch e simili. A ciò si aggiungono i numerosi circuiti di pagamento accettati, che permettono al titolare dell’attività di ampliare notevolmente le possibilità di vendita.

In poche parole, non avere commissione sul POS permette di ottimizzare notevolmente la gestione dei costi e dei pagamenti. Ecco i migliori del 2025.

 

Axerve Easy POS

Axerve Easy POS a canone

💶  Prezzo terminale:Gratis

💰 Canone:17€ o 22€ + IVA al mese*

💸 Costi di attivazione:Bollo 16€

📲  App obbligatoria:

🔋  Batteria:2.300 mAh

☎️  Sim Card:

🖨️  Stampante integrata:

📟  Touch screen:

🔌  Tipo di ricarica:Micro USB

💳  Tecnologia pagamento:NFC, Chip, Banda magnetica

📦  Dimensioni:176 x 78 x 57 mm

Pagamenti accettati:

loghi carte accettate

* 17€+IVA al mese per chi incassa fino a 10.000€ all’anno, mentre il prezzo sale a 22€+IVA mensili per chi fattura fino a 30.000€ all’anno. Oltre i 30.000 € di transato viene aggiunto un costo di commissione dell’1% + IVA per l’importo eccedente la soglia dei 30.000 €, da sommare al canone mensile di 22 € + IVA.

Tra i POS con meno commissioni in assoluto c’è Axerve Easy POS, un prodotto che si distingue per il design compatto e le varie funzioni incluse.

Non ci sono vincoli di permanenza, e può essere attivato scegliendo uno dei seguenti piani, previo pagamento dell’imposta di bollo di 16€:

  • 17 € + IVA, con commissioni POS gratuite fino a 10.000€ l’anno;
  • 22 € + IVA, con commissioni POS gratuite fino a 30.000€ l’anno.

In caso di superamento del limite del piano base, si passa automaticamente al piano successivo. Se si sforano i 30.000€, invece, vengono applicate commissioni dell’1% + IVA sull’importo eccedente.

Se si annulla l’abbonamento, Axerve non applica nessun costo di recesso. Inoltre, a differenza di altri POS a zero commissioni, non bisogna avere un conto corrente aziendale dedicato, ma si può usare un qualsiasi conto già esistente.

Per ciò che riguarda le funzioni, parliamo di un POS gratuito senza commissioni con stampante, sistema operativo Android, WiFi, SIM con 4G, lettore banda magnetica, chip e sistema NFC.

Per i pagamenti, Axerve funziona con le principali carte Visa, Mastercard, PagoBancomat, UnionPay, Satispay, Samsung Pay e Apple Pay.

Pro
  • SIM inclusa
  • WiFi, NFC e stampante integrata
  • Possibilità di accettare pagamenti fuori dal locale
Contro
  • Consigliato solo per piccole attività
  • Superati i 30.000€, si pagano delle commissioni

 

Nexi SmartPOS

Nexi SmartPOS

💶  Prezzo terminale:Gratis

💰 Canone:29€ al mese

💸 Costi di attivazione / installazione:79€

📲  App obbligatoria:

🔋  Batteria: 6.000 mAh

☎️  Sim Card:

🖨️  Stampante integrata:

📟  Touch screen:

🔌  Tipo di ricarica:USB

💳  Tecnologia pagamento:NFC, Chip, Banda magnetica

📦  Dimensioni:99 x 123 x 273 mm

Pagamenti accettati:

loghi carte accettate

Lo SmartPOS di Nexi è un POS senza commissioni sotto i 10€, l’ideale per piccole imprese e professionisti che gestiscono piccoli importi, in particolare per chi è interessato a dispositivi senza commissioni POS sotto i 5 euro.

Il canone mensile è di 29€, e prevede la scelta di vari piani commissionali a seconda del tipo di attività. Con il piano Start, per esempio, non si pagano le commissioni del POS per transazioni fino a 1.000€ mensili. Superata questa soglia, si applicano commissioni dell’1,20% su Visa, Mastercard e PagoBANCOMAT®, e del 2,70% su circuiti JCB e UnionPay.

Inoltre, per le transazioni sotto i 30€ c’è una riduzione dello 0,05%. Tra le spese aggiuntive bisogna solo considerare quelle di installazione, pari a 79€ + IVA scontati in base al periodo promozionale.

Non è necessario avere un conto dedicato con Nexi, e si possono accettare tutti i tipi di carte comprese le American Express e le carte su wallet digitali come Apple Pay e Google Pay. Non ci sono vincoli di permanenza, e non si applicano penali in caso di recesso.

Tra le funzioni principali, spiccano il sistema Android, la stampante integrata, il doppio schermo con fotocamera, le connessioni Wi-Fi, 4G ed Ethernet e strumenti aggiuntivi come la gestione di mance, buoni sconto e recensioni.

Pro
  • Nessuna commissione su pagamenti sotto i 10€
  • 1.000€ di transato incluso ogni mese col piano Start
  • Gestione mance, campagne promozionali e buoni sconto
  • Doppio schermo e lettore QR Code integrato
  • Nexi SoftPOS incluso nell’offerta
Contro
  • Costi aumentano con i grandi importi
  • Non adatto a chi effettua poche transazioni

 

Nexi SmartPOS Mini con stampante

Nexi SmartPOS Mini con stampante

💶  Prezzo terminale:Gratis

💰 Canone:canone 22,50€ al mese

💸 Costi di attivazione / installazione:79,00€

📲  App obbligatoria: ✔

🔋  Batteria:2.300 mAh

☎️  Sim Card: ✔

🖨️  Stampante integrata: ✔

📟  Touch screen: ✔

🔌  Tipo di ricarica:Micro USB

💳  Tecnologia pagamento:NFC, Chip, Banda magnetica

📦  Dimensioni:176 x 78 x 57 mm

Pagamenti accettati:

loghi carte accettate

Chi cerca un dispositivo economico e completo può optare per Nexi SmartPOS Mini con stampante, una variante dello SmartPOS più compatta e versatile.

Il canone è di 22,50€, e comprende un POS senza commissioni sotto i 10€ pensato per bar, caffetterie e attività che gestiscono transazioni di piccoli importi, e che vogliono contenere le commissioni POS sotto i 5 euro.

In questo caso, il dispositivo comprende uno schermo touch, una stampante integrata, doppia fotocamera e sistemi di connettività 4G e WiFi per operare in qualsiasi momento.

Il sistema operativo è Android, e sono presenti funzioni aggiuntive accessibili dalla piattaforma Nexi Business. I piani commissionali sono gli stessi dello SmartPOS, quindi si può scegliere in base alla tipologia di attività svolta.

Anche in questo caso, non sono previsti vincoli di permanenza o costi di recesso, ma bisogna considerare il costo di installazione di 79€ una tantum. Gli accrediti arrivano in un giorno lavorativo, e vengono effettuati su un qualsiasi conto corrente senza la necessità di aprirne uno con Nexi.

Tra le carte compatibili, si possono accettare pagamenti Mastercard, Visa, American Express, JCB e Union Pay, ma anche wallet digitali come Apple Pay e Google Pay.

Pro
  • POS portatile con stampante integrata
  • Leggero e compatto per portarlo ovunque
  • Più piani commissionali a seconda dell’attività svolta
  • Funzioni aggiuntive e app Nexi Business
Contro
  • Adatto solo per attività con scontrini medi bassi
  • Prezzi elevati su circuiti JCB/UPI

 

Come richiedere un POS senza commissioni

Dopo aver valutato tutti i fattori più rilevanti per la scelta del POS con meno commissione per la propria attività, si può procedere alla richiesta.

Ecco i passaggi da seguire per non fare errori:

  • confrontare le offerte per trovare il POS senza commissioni migliore, che dovrebbe garantire un buon equilibrio tra costi, funzioni e flessibilità;
  • una volta individuato il prodotto, effettuare la richiesta di noleggio del POS presso il sito ufficiale del fornitore;
  • compilare l’apposito modulo indicando i propri dati personali, i dati dell’attività ed eventuali informazioni aggiuntive, se richieste;
  • attendere la ricezione del POS al proprio domicilio o presso il punto vendita;
  • procedere all’installazione in autonomia o, se previsto, far configurare il POS ai tecnici del fornitore.

Una volta ricevuto e configurato il terminale, si può iniziare ad accettare pagamenti in modo efficiente e sicuro, assicurando un servizio migliore alla propria clientela.

Specifichiamo che alcuni modelli prevedono costi di attivazione o di installazione, quindi può essere utile valutare la scelta di un POS a zero commissioni da configurare manualmente per risparmiare sulle spese iniziali.

 

Altri costi di un POS

Quando si procede alla scelta di un POS senza commissioni bisogna tenere in considerazione alcuni costi aggiuntivi che possono far salire la spesa annuale per la gestione del dispositivo.
Tra i costi di un POS, ci sono:

  1. costo dell’apparecchio: alcuni lettori prevedono una spesa iniziale per l’acquisto dell’apparecchio, mentre i POS senza commissione hanno un canone mensile, consentendo ai titolari di attività di scegliere la soluzione più adatta;
  2. costo di installazione: in alcuni casi, oltre al costo di acquisto o di noleggio, sono previste spese extra per l’installazione e configurazione del dispositivo, soprattutto per i modelli più avanzati;
  3. canone per la connessione dati: anche se i POS in classifica includono SIM e connessione dati nella loro offerta, alcuni modelli richiedono il pagamento per l’abbonamento ai servizi Internet, facendo lievitare ulteriormente le spese;
  4. costi di manutenzione: non tutti i provider offrono servizi di assistenza inclusi nella loro offerta, motivo per cui bisogna considerare gli eventuali costi aggiuntivi per la manutenzione del dispositivo;
  5. commissioni aggiuntive: nel caso dei POS senza commissioni, bisogna considerare che queste sono azzerate entro un certo limite di spesa o per alcune tipologie di transazioni, quindi è possibile che vengano applicate commissioni aggiuntive, ad esempio per le transazioni su circuiti specifici.

Tenendo conto di questi costi, è possibile effettuare un confronto preciso delle varie offerte e scegliere il POS senza commissioni più conveniente.

 

Riepilogo POS con Meno Commissioni

La scelta di un POS con commissioni basse è ideale per abbattere i costi nel lungo termine e dare al contempo un buon servizio ai propri clienti.

Per avere una panoramica completa delle spese di gestione, ecco una tabella riassuntiva con i POS senza commissioni che abbiamo visto nella nostra guida, ordinati dal più economico secondo il rapporto tra canone mensile, transazioni gratuite e commissioni del POS applicate oltre soglia prevista.

POS Canone Commissioni Spese extra Vincoli/recesso Carte accettate
Axerve Easy POS 17€ o 22€ + IVA 1% + IVA dopo 30.000€ annui Imposta di bollo 16€ Nessun vincolo o costo di recesso Visa, Mastercard, PagoBANCOMAT®, UnionPay, Satispay, Apple Pay, Google Pay
Nexi SmartPOS Mini 22,50€ 0% sotto i 10€; da 0,69% in su in base al piano scelto Installazione 79€ Nessun vincolo o costo di recesso Mastercard, Visa, Amex, JCB, UnionPay, Apple Pay, Google Pay
Nexi SmartPOS 29€ 0% sotto i 10€; da 0,69% in su in base al piano scelto Installazione 79€ Nessun vincolo o costo di recesso Mastercard, Visa, Amex, JCB, UnionPay, Apple Pay, Google Pay

Come scegliere il POS per la propria attività

Oltre ai costi aggiuntivi, ci sono tanti altri fattori da valutare prima di scegliere il miglior POS con commissioni basse o annullate per la propria attività.

Tra questi, i più importanti sono:

  1. tipo di attività: in base al tipo di esercizio, si può scegliere un determinato tipo di POS. Fattorini, rider e imprenditori che effettuano consegne possono sfruttare i POS mobili, economici e compatti per essere portati ovunque, mentre chi ha un punto vendita fisso può optare per POS con stampante e con schermi più ampi per rendere l’attività più professionale;
  2. volume delle transazioni: alcuni POS hanno zero commissioni su piccoli pagamenti, mentre altri includono un certo volume di transato nel canone. In base ai propri incassi, si può scegliere il modello più adatto per ridurre al minimo le spese;
  3. funzionalità aggiuntive: in base all’attività svolta, si può accedere a un certo numero di funzioni utili, dalla gestione mance fino alla creazione di buoni sconto, raccolta di opinioni dei clienti e gestione delle spedizioni e del magazzino;
  4. supporto e assistenza: è consigliabile optare per soluzioni con supporto e assistenza inclusa in modo da garantire la piena continuità del servizio e non perdere nessuna vendita.

Il tutto, chiaramente, va analizzato tenendo conto del proprio budget a disposizione e dei volumi di fatturato previsti.

 

Bonus POS: vantaggi e come richiederlo

Per incentivare l’utilizzo dei POS e consentire la massima tracciabilità dei pagamenti, il Governo ha introdotto delle agevolazioni per permettere agli imprenditori di adattarsi alle nuove normative.

Difatti, già dal 1° luglio 2020, chi ha un fatturato annuo massimo di 400.000€ può accedere a un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni pagate sui pagamenti elettronici.

Il credito può essere in compensazione con codice tributo “6916” a partire dal mese successivo alla spesa. Per ottenerlo, basta comunicare all’Agenzia delle Entrate, entro il 20° giorno del mese successivo alla transazione, le informazioni per la verifica del credito, ovvero:

  1. codice fiscale dell’esercente;
  2. mese e anno di addebito;
  3. numero totale delle operazioni di pagamento effettuate.

I dati possono essere estrapolati direttamente dalle app dedicate del POS, e possono essere inviati tramite il Sistema di Interscambio Dati (SID).

 

Conclusioni

Avere un POS con commissione bassa per la propria attività imprenditoriale è la soluzione migliore per rispettare le normative senza diminuire la qualità del proprio servizio. D’altronde, terminali come quelli visti in classifica includono tutte le funzioni più utili per la gestione dei pagamenti elettronici, senza richiedere costi esagerati.

Axerve POS, per esempio, è perfetto per chi registra transazioni fino a 30.000€ l’anno, in quanto si pagherebbe solo il canone mensile. Anche superando la soglia, le commissioni del pagamento con POS sono comunque dell’1% + IVA, un importo sostenibile da qualsiasi attività.

Chi incassa piccoli importi molto frequentemente, invece, può optare per Nexi SmartPOS Mini o Nexi SmartPOS, entrambi senza commissioni sotto i 10€ e con costi adattabili grazie alla presenza di più piani commissionali. Queste soluzioni sono particolarmente vantaggiose anche per chi cerca informazioni sulle commissioni POS sotto i 5 euro, grazie alla loro flessibilità e convenienza per le microtransazioni.

Sempre più esercenti, peraltro, si informano sulla possibilità di addebito delle commissioni POS al cliente, soprattutto per le transazioni di piccolo importo. In Italia, però, l’addebito delle commissioni POS al cliente non è generalmente consentito, ma resta un tema molto dibattuto tra gli esercenti che gestiscono pagamenti di piccolo importo.

A prescindere dalla scelta, i POS senza commissioni sono l’alternativa migliore per garantire trasparenza, sicurezza e conformità alle leggi in vigore. Per prendere una decisione ponderata, è consigliabile valutare i volumi di incasso annui e le tipologie di pagamento più utilizzate dai propri clienti.

Solo così è possibile scegliere il miglior POS a zero commissioni per la propria attività ed evitare spese inattese a fine anno.

Domande frequenti sui migliori POS senza commissioni

Chi paga le commissioni per il POS?

Nel caso di POS a commissione, queste vengono pagate direttamente dal commerciante, e oscillano in genere tra l’1% e il 2% calcolato sull’importo pagato. Con un POS senza commissioni, invece, non sono previste maggiorazioni, ma si paga un canone mensile fisso per l’utilizzo del terminale.

Quanto costa mensilmente un POS?

Il prezzo di un POS senza commissioni varia a seconda del marchio, del modello, delle funzioni offerte e di eventuali servizi aggiuntivi. In media il costo del canone mensile può oscillare tra i 19€ e i 29€ al mese, anche se ci sono soluzioni economiche come Axerve EasyPOS che partono da soli 17€ + IVA.

Come risparmiare sulle spese del POS?

Per risparmiare sulle spese di acquisto e di gestione del POS è possibile accedere al Bonus POS 2023, che prevede un rimborso del 30% sulle commissioni sotto forma di credito d’imposta, e un rimborso al 100% sull’acquisto fino ad un massimo di 50€.

Quali alternative ci sono ai POS senza commissioni?

Un POS senza commissioni potrebbe non essere così adatto per lavoratori e proprietari di attività stagionali con incassi variabili, poiché si dovrebbero affrontare costi fissi per tutto l’anno. Una buona alternativa, in questo caso, sono i POS senza canone, acquistabili direttamente dal fornitore. Dopo l’acquisto, si pagano solo le commissioni di transazione in base all’utilizzo effettivo del terminale, riducendo le spese nei periodi di chiusura o di bassa stagione.

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