Potrebbe sembrare quasi superfluo ribadirlo, eppure, c’è chi continua imperterrito a condividere online il codice QR relativo al proprio Green Pass. Non solo utenti annoiati sulle bacheche dei social network: ci sono cascati fotografi che li includono nelle immagini messe in vendita, testate che li utilizzano per le copertine degli articoli e persino il profilo ufficiale di una regione. A differenza di quanto stanno facendo in molti, non pubblicheremo link diretti, per ovvie ragioni.
Non condividete il QR code del Green Pass
Sul tema è tornato a pronunciarsi anche il Garante Privacy, con una raccomandazione che in questa torrida estate del Certificato Verde dovrebbe avere lo stesso valore di non uscite nelle ore più calde
o bevete molto
. E invece…
#GreenPass Molte le segnalazioni di queste ore. Ricordiamo il QR code della propria #CertificazioneVerde e di quella altrui è personale e che pertanto non va condiviso in rete #GarantePrivacy #ituoidati
Thread ⤵️ [1/3]— Garante Privacy (@GPDP_IT) August 12, 2021
Dovrebbe essere superfluo anche ribadire che va esibito solo ed esclusivamente per l’accesso a locali e attività che ne prevedono l’impiego, per la scansione con l’app VerificaC19 così da accertarne la validità (il controllo di un documento d’identità è tutt’altra questione).
Senza troppi giri di parole, se state pensando per qualche motivo di condividere online il codice QR del vostro Green Pass, semplicemente non fatelo.
Una dritta per i colleghi della stampa: sul sito ufficiale dell’applicazione IO sono disponibili alcune immagini in alta risoluzione, come quella visibile qui in apertura, da utilizzare liberamente nei contenuti editoriali (una scansione con VerificaC19 ha esito non valido, con dati anagrafici “Musterfrau-Gössinger Gabriele, 26/02/2998”).
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Effettivamente c'è un inspiegabile ritardo al riguardo delle norme per avere il green pass seppur non vacccinato cause patologie. Una domanda è d'obbligo;considerato che il green pass è ritenuto utile per assicurare che la persona è sana e difficilmente può contagiare, il non possibile vaccinato ma ugualmente in possesso del green pass, non è forse un pericolo? Occorre una lunga fila di tamponi? Se così dal danno la beffa ?Sgubbi GiuseppeA Sgubbi Giuseppe: il non possibile vaccinato ma ugualmente in possesso del green pass è meno pericoloso di un vaccinato in possesso del green pass perché il primo è stato sottoposto a tampone di verifica ed il suo green pass scade dopo 48 ore per cui, se vuole rinnovare il green pass, deve sottoporsi nuovamente a verifica sanitaria, il vaccinato ottiene il green pass che scade dopo 9 mesi pertanto se dovesse infettarsi (il vaccino previene i sintomi ma non l'infezione) ha 9 mesi per andare liberamente in giro e nei locali chiusi ed infettare le persone con cui entra in contatto quindi il danno e la beffa potrebbe venire sia da i non vaccinati che dai vaccinati.DanieleSarebbe corretto, se non fosse che parte dal presupposto sbagliato: un vaccinato non è infettivo come un non vaccinato, se non - forse, è poco chiaro - nelle prime ore, nelle quali ha contratto l'infezione. Ed infatti, sottolineando comunque la mia contrarietà alla misura, comunque non mi spiego perché molte attività non possano aprire proprio grazie a questa misura, lasciando così trasparire il motivo subdolo per la quale è stata introdotta.BuDuSE' un po' assurdo in termini logici, ma anche un non vaccinato esentato dalla vaccinazione potrebbe avere il green pass, ma in realtà rischia più lui di quelli che sono effettivamente vaccinati o quelli che hanno un tampone negativo nelle 48 h precedenti... :-redipsIo credo che la questione sia questa: Il non vaccinato rischia sempre di sviluppare sintomi gravi, che sia per scelta o per necessità. Il vaccinato può contagiare gli altri, ma se gli altri sono vaccinati rischiano meno di sviluppare gravi conseguenze (il vaccino copre ca. il 90% dei vaccinati). Quindi non c'è nessuna beffa: è necessario essere responsabili verso se stessi, ma soprattutto gli altri.MarioMi sembra evidente che il vaccino rende responsabili "solo" verso se stessi, dato che è possibile da vaccinati contagiarsi e contagiare. Solo il tampone negativo (a prescindere dal vaccino o meno) garantisce il non nuocere agli altri.FabrizioForse sfugge un concetto base: se ho il green pass perche' sono vaccinato, sto certificando che posso entrare in contatto con gli altri "senza" rischiare di finire in ospedale o di morire. Inoltre mediamente ho un po' meno probabilita' di contagiare. Non mi sembra poco. Chi ha fatto il tampone e' potenzialmente ancor meno contagioso di un vaccinato, ma se entra in contatto con una persona infetta (vaccinata o no), rischia molto di piu'. Quindi per la comunita' e' giusto che chi ha fatto il tampone possa muoversi liberamente, ma deve essere cosciente che rischia personalmente piu' degli altri.Marcofil Green pass e ' un documento strettamente personale e non deve andare nelle mani di terze persone in quanti ne potrebbero fare un uso improprio.Domenico IanualeDaniele non è vero quel che dici. Un tamponato può esser negativo nel momento del tampone e diventare positivo subito dopo (per superamento del minimo valore misurabile). Una parte dei vaccinati non prende la malattia, una parte in forma leggera e per molto meno tempo, e solo una piccola parte in forma più seria (tutte riferite ai non vaccinati. Nessuna delle due, vaccinati e tamponi, dà la sicurezza del free covid tanta sbandierata, e questo è bene metterselo intesta. Ma altrettanto non si può dire che vaccinazione e green pass non servano. Poi che lo impongano per non aver gli attributi di metter il vaccino obbligatorio è vero e sotto agli occhi di tutti. Ma fecero così anche per quelli scolastici: "Non è obbligatorio vaccinare i ragazzi" ma lo è per farli andar a scuola e altrettanto farli andare a scuola!SchwalbeSul FAQ del Ministero della Salute e sui fogli che si firmano quando si fa il vaccino c'è chiaramente scritto che il vaccino è contro il manifestarsi dei sintomi della malattia ma non si hanno dati inerenti eventuale copertura immunitaria. Se fosse vero che limiti il contagio sarebbe stato pubbilcizzato ogni dove vista la campagna mediatica pro-soldi-vaccino in atto.AndreaE comunque in quei 9 mesi possono riprodursi, crescere, votare e figliare.TopoGigioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 12 ago 2021
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