Il 30 giugno non sarà ricordato come il giorno in cui venne staccata la spina a Windows XP. Una delle più amate e apprezzate versioni del sistema operativo a finestre di Microsoft verrà infatti sostenuta e supportata fino all’uscita del suo nipote , quel Windows 7 di cui in molti, (Bill Gates in persona compreso ) favoleggiano. E per riuscire nell’impresa ci si mettono di mezzo due colossi come HP e Dell.
Sarà il crescente successo della petizione popolare , sarà il mormorio che in più punti dentro e fuori la rete vuole un Vista in affanno. Sta di fatto che entrambi i produttori, che occupano le prime posizioni nelle classifiche di vendita del settore, stanno pensando a soluzioni alternative per garantire a tutti i consumatori che lo desiderano di restare attaccati alla locomotiva XP fino a quando ci sarà ancora nel tender carbone da bruciare. La parola d’ordine non è altro che un ritornello già conosciuto: downgrade .
Nelle maglie della licenza di Windows 6 si annida la scappatoia: gli acquirenti di Vista Business e Ultimate possono optare per il downgrade a XP quando vogliono, e dunque che c’è di male nell’offrire computer con preinstallata la “vecchia” versione del sistema operativo di Microsoft – per altro “rinfrescata” da un Service Pack 3 con molte novità e bugfix – mettendo poi a disposizione un doppio disco di aggiornamento per passare a Vista quando i tempi siano maturi per l’upgrade, o quando le circostanze lo rendano improrogabilmente necessario?
Certo, un piccolo limite a queste iniziative c’è. Come sottolinea Ina Fried, il giochetto del downgrade vale solo per le licenze più costose di Vista. Questo significa tagliare fuori grossa parte del mercato consumer , quello cioè che ha budget ridotti e si orienta sulle soluzioni più economiche dei marchi in questione, o che i suoi acquisti li effettua nei negozi: se i computer che vengono fuori dalle catene delle fabbriche possono essere forniti direttamente con XP a bordo, non è ben chiaro cosa succederà per quelli consegnati con Vista installato ai punti vendita.
In ogni caso, XP è destinato a sopravvivere : non servirà solo come sistema operativo per computer a basso costo , ma costituirà invece uno strumento interessante per i clienti SOHO e anche per le PMI . Ci aveva già pensato NEC, ci ha pensato anche Lenovo , e dunque non ci sarà nulla da temere: gli aficionado di Windows 5 hanno le spalle coperte. Ma potrà tutto questo contribuire ad una decisione di Microsoft che prolunghi ufficialmente la vita ufficiale di XP?
“Abbiamo apprezzato molto le reazioni positive dei clienti che hanno adottato Windows Vista. Tuttavia, ce ne sono altri che hanno bisogno di più di tempo per passare al nuovo sistema operativo” diceva Mike Nash, vicepresidente del Windows Product Management, ad ottobre . “Tutti i nostri sistemi operativi hanno incontrato una end-of-life prima o poi, e questo accadrà anche con XP: abbiamo annunciato una data, ma se il feedback dei consumatori dovesse indicarlo, potremo sempre cambiare idea” dice ora Steve Ballmer , impegnato in un Gran Tour per raccontare le novità della sua azienda.
Le dichiarazioni del CEO sembrano dunque lasciare la porta aperta: se gli oltre 160mila che hanno firmato la petizione si sommeranno a molte altre voci, magari autorevoli , XP potrebbe anche subire l’ennesima iniezione di life point che ne prolunghi l’esistenza. Ma si tratterebbe di una scelta a danno di Vista, che secondo Ballmer stesso resta un passo avanti al suo predecessore. Insomma, difficile pensare che Microsoft possa anche solo ipotizzare un autogol in fatto di immagine di queste dimensioni: Vista è qui per restarci, XP deve sparire, e i consumatori è bene che comincino ad abituarsi all’idea.
Luca Annunziata
-
Dal sito della siae
http://www.siae.it/edicola.asp?view=4&id_news=6622"La Corte di Cassazione con tre sentenze ha stabilito che non costituisce reato la semplice assenza del contrassegno siae sui supporti contenenti opere dellingegno.""Per ciò che concerne il contrassegno, la stessa Corte ha applicato, nella sua massima estensione, il principio proposto dalla Corte di Giustizia Europea, secondo cui il bollino siae è qualificabile come regola tecnica. Questa regola, non essendo stata comunicata in via amministrativa dallo Stato Italiano allUnione Europea, non è rilevante penalmente nei confronti dei privati, che non appongono il contrassegno sui supporti."NO siaeRe: Dal sito della siae
di conseguenza se io, privato, produco opere d'ingegno e le commercializzo senza avere contatti con la siae, non sono penalmente perseguibile giusto?AnonimoRe: Dal sito della siae
A quello che ammette la stessa Siae non è che non sei penalmente perseguibile, sei semplicemente nel giusto....Cioè il titolare dei diritti di un'opera d'ingegno può regolarmente depositare in Siae l'opera e poi commercializzarla per proprio conto senza apposizione di bollino Siae.Sempre che l'italiano risulti una lingua che abbia ancora un senso.MrVainApponi il bollino che poi ci pensala GDF
Ma l'avete letto l'articolo linkato?Scorza parla di grave lacuna della Siae nel non avere informato le forze dell'ordine. Ma da quando in qua la GDF deve essere aggiornata dalla Siae? Ma stiamo scherzando? Una circolare della Siae alla GDF? Casomai la circolare deve partire dal ministero!No, caro Scorza, io la cavia per te non la faccio. Prima le forze dell'ordine si aggiornino e poi ne riparliamo!Ma ve la sentireste voi di correre il rischio di vedervi tutto sequestrato e di essere processati?E poi anche se il giudice "aggiornato" mi assolve perché la legge è inapplicabile chi mi risarcisce tutte le spese, le incazzature, le ansie eccetera?? Guido Scorza?Giusta l'idea di farsi rimborsare se si è stati multati ieri, ma non certo ottima l'idea di non apporre il bollino oggi!! Armiamoci e partite. Naaa...antonio artigianiRe: Apponi il bollino che poi ci pensala GDF
Il bollino deve essere messo?NO!Bene, allora non si mette. Fine del discorso.Finché ci comporteremo come le pecore per paura del potente di turno, continueremo ad essere un paese di serie B.Lo spirito di cui ti fai promotore è lo stesso che ha permesso ai politici di diventare la SCHIFOSA casta che sono diventati.Dobbiamo reagire, dobbiamo riappropriarci della nostra dignità di cittadini italiani.NO siaeRe: Apponi il bollino che poi ci pensala GDF
Son tutti finocchi col culo degli altri.Lo conosci questo detto?Dammi le prove che tu non lo metti il bollino, dai.Qualcuno che vende i suoi cd senza mettere il bollino siae c'è?Su, contiamo le pecore e i lupi. Si palesino se esistono, dicano chi sono se non hanno paura.Facciano una bella azione del tipo "arrestateci tutti".Quanta ipocrisia...- Scritto da: NO siae> Il bollino deve essere messo?> > NO!> > Bene, allora non si mette. Fine del discorso.> > Finché ci comporteremo come le pecore per paura> del potente di turno, continueremo ad essere un> paese di serie> B.> > Lo spirito di cui ti fai promotore è lo stesso> che ha permesso ai politici di diventare la> SCHIFOSA casta che sono> diventati.> > Dobbiamo reagire, dobbiamo riappropriarci della> nostra dignità di cittadini> italiani.antonio artigianiRe: Apponi il bollino che poi ci pensala GDF
Bravo, approvo.MahjiRe: Apponi il bollino che poi ci pensala GDF
Ribadisco, è proprio questo lo spirito che fa di noi italiani un popolo che si fa menare per il naso (dai politici in primis).Dobbiamo riappropriarci dell'Italia, noi cittadini dobbiamo ridiventare il baricentro dello Stato.No siaeRe: Apponi il bollino che poi ci pensala GDF
Eccomi qui sono il primo, ma non da ora, da un po diciamo dal 2001 da quando ho scoperto che la SIAE non ha il diritto di dirmi dove e come apporre un bollino siae sui miei CD autoprodotti. Io pago i diritti d'autore, sono iscritto alla SIAE ma non ho mai trovato una legge che mi obblighi in alcun modo a dare un tangente sul mio lavoro. Non ho mai messo i bollini siae sui CD da me prodotti, li hanno messi gli altri editori che hanno stampato i i miei CD in seguito. La siae ne la guardia di finanza mi ha mai denunciato per questo. E continuerò a farlo, vado dicendo di questa illegalità da anni e nessuno mi da retta, bene ora la corte europea ha messo un punto all questione. Pensare di essere pecore e non alzare mai la testa fa di voi i "classici" italiani. Mi dispiace sentire queste parole da gente che non si preoccupa di questo, avete e state pagando la SIAE anche con i CD vergini, vergognatevi di quello che siete e non date degli ipocriti a chi alza la testa senza prima conoscere con chi state parlando.JurijRe: Apponi il bollino che poi ci pensala GDF
Se il famoso bollino, come afferma il sito della SIAE, fosse soltanto un timbro, un qualche certificato di autenticità che serve solo alle Forze dell'ordine e all'acquirente per capire se il CD è originale, perchè ce lo fa pagare così tanto?? Perchè a me iscritto alla SIAE che dovrei pagare i miei Diritti D'autore non ridanno tutti i soldi del bollino? Perchè a me iscritto alla SIAE non ridanno i soldi dei CD vergini sui quali pago la SIAE? Perchè io autore devo pagare qualcuno che non si occupa veramente dei miei diritti, oltretutto già pago la SIAE 180euro l'anno per fare questo, non gli bastano? Negli altri paesi a volte questa quota è anche gratis. Perchè negli altri paesi europei, Francia, Germania, Inghilterra non hanno bisogno di questo?Svegliatevi perfavore svegliatevi piantatela di farvi prendere per il culo. Vi pesa pagare un avvocato per non farvi fregare? Ma perfavore.....JurijRe: Apponi il bollino che poi ci pensala GDF
- Scritto da: antonio artigiani> Qualcuno che vende i suoi cd senza mettere il> bollino siae c'è?Si.> Su, contiamo le pecore e i lupi. Si palesino se> esistono, dicano chi sono se non hanno paura.> Facciano una bella azione del tipo "arrestateci> tutti".Frase (e pensiero) da pecora. Anche in mancanza di lupi. Paura di avere diritti, paura di rispettare se stessi. Chi scrive queste cose non meriterebbe i diritti che ha. Se siamo (ancora) liberi non è certo per chi ragiona in questo modo.www.aleksfalcone.orgdiciamole per bene le cose
"Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere." è quanto diceva Sant'Agostinola prossima volta, scrivi semplicemente: "errare humanum est, perseverare autem diabolicum" che è più facile da memorizzare e non c'è bisogno di citare nessuno. O)Detto questo, stampatevi la normativa di riferimento e se arriva la finanza glielo mostrate. Non sono pecoroni, ci si puo' parlare eh... :DSant AgostinoRe: diciamole per bene le cose
Eh, hai ragione ma la normativa in materia è sempre la stessa! LA LEGGE NON E' CAMBIATA DI UNA VIRGOLA! GLi devo far leggere la sentenza della corte europea alla guardia di finanza????Da quando in qua la GdF ha il potere di disapplicare la legge? Quello spetta solo ai giudici!- Scritto da: Sant Agostino> "Humanum fuit errare, diabolicum est per> animositatem in errore manere." è quanto diceva> Sant'Agostino> > la prossima volta, scrivi semplicemente: "errare> humanum est, perseverare autem diabolicum" che è> più facile da memorizzare e non c'è bisogno di> citare nessuno. > O)> > > Detto questo, stampatevi la normativa di> riferimento e se arriva la finanza glielo> mostrate. Non sono pecoroni, ci si puo' parlare> eh... > :Dantonio artigianiRe: diciamole per bene le cose
- Scritto da: antonio artigiani> Eh, hai ragione ma la normativa in materia è> sempre la stessa! LA LEGGE NON E' CAMBIATA DI UNA> VIRGOLA! GLi devo far leggere la sentenza della> corte europea alla guardia di finanza????> Da quando in qua la GdF ha il potere di> disapplicare la legge? Quello spetta solo ai> giudici!C'è stata una sentenza della Corte di Cassazione, il che ha forza di legge. Informati.www.aleksfalcone.orgRe: diciamole per bene le cose
Le sentenze della cassazione non hanno forza di legge!Non siamo in common law: INFORMATI!- Scritto da: www.aleksfalcone.org> - Scritto da: antonio artigiani> > Eh, hai ragione ma la normativa in materia è> > sempre la stessa! LA LEGGE NON E' CAMBIATA DI> UNA> > VIRGOLA! GLi devo far leggere la sentenza della> > corte europea alla guardia di finanza????> > Da quando in qua la GdF ha il potere di> > disapplicare la legge? Quello spetta solo ai> > giudici!> > C'è stata una sentenza della Corte di Cassazione,> il che ha forza di legge.> Informati.antonio artigianiRe: diciamole per bene le cose
Infatti, e' la sentenza della Corte di Giustizia che vincola i giudici. Ma in Italia, si sa, quando si parla di Corte del Lussemburgo si deve sempre aspettare l'imprimatur della Cassazione ...Diritto e InternetIo il bollino lo metto ugualmente...
...però questo:http://mirrors.creativecommons.org/presskit/buttons/88x31/png/by-nc-sa.eu.pngMarco RavichRe: Io il bollino lo metto ugualmente...
Tu vendi i tuoi cd senza bollino o semplicemente non metti il bollino sui tuoi cd? - Scritto da: Marco Ravich> ...però questo:> > http://mirrors.creativecommons.org/presskit/buttonantonio artigianiPortogallo e Romania
Bisognerebbe conoscere anche la situazione di questi due paesi per capire come siamo messi, comunque coraggio, non siamo i soli, dopotutto Portogallo e Romania sono tra i paesi europei messi come noi, per ora...edoRe: Portogallo e Romania
No no.Sono generalmente messi meglio di noi.Dopo di noi, il nulla..............................Homer S.SIAE = ITALIA DI SKIFO
Ancora oggi, durante una mia esibizione sto col cuore in mano. L' itaglia si dimostra ancora più bassa del terzo mondo.Io acquisto regolarmente gli mp3 da beatport famoso megastore di musica, fattura e pagamento regolare e la finanza mi viene a rompere perchè è un MP3.L'informazione dei nostri "tuttori" della legge o come li volete chiamare ragionano sul fatto è un MP3.Ora oh è lo stato o sono i finanzieri, fatto sta che devi passare sempre per quella che è la mafia della musica...EnricoCLASS ACTION
E' l'unica risposta a tutto questo marasma!Se dal 93 al 2007 la SIAE ha introitato soldi illecitamente li deve restituire con gli interessi.Per farlo bisognerebbe attuare una class action.Sarebbe così semplice...:(See ya, Code2.Code2un sacco di contraddizioni
Dal Sito della SIAE:______________________________________________ 23-Mag Caso Schwibbert, bollino, riproduzione abusiva Il Tribunale accoglie i rilievi di Siae e Fondazione De Chirico Il 21 maggio a Cesena si è discusso il procedimento penale nei confronti di K.J.W. Schwibbert, rappresentante legale della società KJWS, che aveva riprodotto e posto in commercio CD ROM contenenti opere dellarte figurativa del M° Giorgio De Chirico e del M° Mario Schifano, privi del contrassegno SIAE. Il Pubblico Ministero, accogliendo i rilievi formulati dalla SIAE e dalla Fondazione De Chirico, entrambe costituite parti civili, nel corso delludienza ha contestato all imputato anche le violazioni di cui allart. 171 ter lett. a) e b) della legge sul diritto dautore n. 633/41, con riguardo ai profili sostanziali di reato relativi allutilizzazione abusiva a fini di lucro delle opere. Lo stesso giudice di Cesena, dunque, che aveva richiesto la pronuncia pregiudiziale della Corte di Giustizia, da cui è scaturita lattuale inapplicabilità dellart. 171 ter nella parte che sanziona lassenza del contrassegno SIAE (lett.c), non ha accolto la richiesta di proscioglimento avanzata dal difensore dellimputato, cui ha assegnato un termine a difesa in relazione alle nuove contestazioni intervenute per la riproduzione e la commercializzazione abusive, rinviando per gli aspetti di merito al 5 novembre prossimo. Come noto la citata sentenza della Corte europea di Giustizia del novembre 2007 ha ritenuto per la prima volta che il bollino SIAE costituisca una regola tecnica, rendendosi così necessaria la notifica alla Commissione europea da parte del governo italiano. Conseguentemente, con tre sentenze depositate nel mese di aprile, la Corte di Cassazione ha statuito che il fatto di reato non sussiste quando i contrassegni SIAE mancanti non sono validi sotto il profilo comunitario, anche se il contrassegno mantiene una valenza indiziaria della illecita riproduzione. La Corte di Cassazione ha infatti precisato che era ed è vietata qualsiasi attività che comporti labusiva diffusione, riproduzione o contraffazione delle opere dellingegno in violazione del diritto dautore. Un richiamo di cui sembra aver tenuto conto anche il Tribunale di Cesena. In pari tempo, esaurita listruttoria in ambito istituzionale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto nel mese scorso alla notifica alla Commissione Europea della normativa concernente il contrassegno antipirateria. Quello della pirateria delle opere dellingegno, infatti, è un fenomeno assai diffuso, che coinvolge spesso le organizzazioni criminali con gravi danni per lintera filiera dellindustria culturale sia in termini economici, sia in termini di occupazione e che ha, più volte, trascinato lItalia nella lista nera dei Paesi con il più alto tasso di diffusione della criminalità. Il bollino Siae costituisce da molti anni un cardine nella lotta allillegalità e nasce proprio come strumento dimmediata utilità per i consumatori e per le Forze dellordine: serve, infatti, a riconoscere facilmente i prodotti legittimi da quelli pirata e ad arginare i frequenti e preoccupanti episodi di contraffazione.__________________________________________________________E' evidente che il giro di parole fà apparire l'applicazione del bollino obbligatoria (invece la sentenza contesta l'evasione del diritto d'autore e non la mancaza dell'applicazione del bollino). Poi, il bollino esiste ormai da molti anni (ricordo quello stampato sulle copertine delle cassette) e, la SIAE afferma "che ha, più volte, trascinato lItalia nella lista nera dei Paesi con il più alto tasso di diffusione della criminalità"....... Allora il bollino non è di fatto servito !!!!!Credo che ai grossi produttori, la faccenda del bollino faccia solo ridere .....Penso al fatto che l'Italia - se non si modernizza sul serio - tra 100 anni - forse anche molto meno - possa diventare il 3° mondo dell'europa offrendo bassa manovalanza a bassi costi al resto d'Europa (e forse dell'oriente)SalutiboboRe: un sacco di contraddizioni
Francamente, chi era presente all'udienza si e' accorto di ben altro, anche perche' ne' SIAE ne' la Fondazione De Chirico risultano costituite. Sarebbe il caso di precisare che la difesa di Schwibbert ha eccepito la legittimitazione dei due soggetti e, quindi, il Giudice si e' riservato di decidere sul punto, rinviando all'udienza del 5 novembre. Quindi, sarebbe il caso di fare chiarezza sul punto una volta per tutte.Diritto e InternetGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 apr 2008Ti potrebbe interessare