Alexa: come funziona, a cosa serve, quale Amazon Echo scegliere

Amazon Alexa: assistente intelligente

Alexa, l'assistente intelligente arrivato in Italia a bordo degli Amazon Echo, è un nuovo modo di vivere l'esperienza online attraverso l'interazione vocale: scopri skill e funzioni di Alexa per sfruttare al meglio il tuo Amazon Echo.
Amazon Alexa: assistente intelligente
Alexa, l'assistente intelligente arrivato in Italia a bordo degli Amazon Echo, è un nuovo modo di vivere l'esperienza online attraverso l'interazione vocale: scopri skill e funzioni di Alexa per sfruttare al meglio il tuo Amazon Echo.

Alexa è l’assistente intelligente che, tramite Amazon Echo, consente all’utente di controllare con la voce una molteplicità di oggetti, servizi, contenuti e quant’altro. I vari dispositivi fin qui arrivati in Italia rappresentano un ventaglio di possibilità molto ampio da cui poter scegliere quale Amazon Echo faccia al caso proprio per poter sfruttare Alexa al meglio.

Per sfruttare al meglio il servizio occorre capire anzitutto quale Amazon Echo scegliere, quindi è possibile iniziare ad esplorare l’assistente per capire cosa chiedere ad Alexa, cosa sia possibile farci e come configurare il tutto.

Alexa è in Italia da fine 2018. Gli speaker Amazon Echo sono disponibili per l’acquisto su Amazon. Scopri tutti gli Echo e tutte le domande che è possibile rivolgere ad Alexa in questo approfondimento.

Amazon Echo con Alexa: vedi tutte le offerte

Cos'è Alexa?

Alexa è una assistente intelligente con nome e voce femminili: è lo strumento che Amazon ha pensato per offrire agli utenti la possibilità di interagire tramite comandi vocali con algoritmi in grado di aprire ad una lunga serie di opportunità. L’idea Amazon è quella di un servizio in continua evoluzione, che può essere continuamente arricchito e che, proprio tramite le interazioni con l’utente, è in grado di apprendere nuove capacità, nuovi tipi di risposte e nuove sfumature dialettiche in grado di aumentare l’empatia tra la macchina e la persona.

Alexa è dunque l’insieme di algoritmi e funzioni che stanno dietro i dispositivi con cui Amazon ha dato corpo al proprio assistente. La voce che sta dentro gli Amazon Echo (vedi tutta la gamma), nonché l’intelligenza che sta dentro l’app “Alexa”, sono il profilo stesso di quell’assistente a cui è possibile rivolgersi semplicemente chiamandolo per nome.

Tutto inizia dunque pronunciando “Alexa”: un segnale luminoso indica il fatto che si è raccolta l’attenzione del device, dopodiché è sufficiente formulare la propria richiesta. Che sia l’avvio di una canzone, la richiesta di una informazione o un comando per la propria smart home, la risposta sarà immediata.

Logo Amazon Alexa

Alexa è dunque una vera e propria interfaccia utente ma, anziché essere basata su impulsi visivi, si basa completamente su un sistema di interazione vocale: l’utente chiede, Alexa risponde; in certi casi Alexa chiede chiarimenti al fine di disambinguare richieste la cui risposta potrebbe essere equivocata.

Alexa, Alexia, Echo

Siccome in alcuni casi è sorta una piccola confusione sui nomi, occorre esplicitare il ruolo delle diverse nomenclature ed evitare incomprensioni:

  • Alexa
    Alexa è il nome corretto dell’assistente intelligente: non identifica hardware, ma soltanto gli algoritmi e l’interazione: idealmente rappresenta il bot che, celato dentro l’hardware prescelto, risponde alle domande dell’utente;
  • Alexia
    Alexia non esiste, ma occorre tuttavia citare questo nome per un motivo bislacco: probabilmente per la sua versione in qualche modo più simile ad un nome proprio comunemente conosciuto, non sono in pochi a confondere “Alexa” con “Alexia” (appello al quale gli Amazon Echo comunque non rispondono). E non sono in pochi a cercarlo sui motori di ricerca, tanto che Amazon sembra aver predisposto anche una pagina apposita con url del tipo amazon.com/alexia contenente semplicemente i vari Amazon Echo in distribuzione;
  • Echo
    La famiglia Amazon Echo è quella comprensiva di tutti i dispositivi hardware che Amazon ha sviluppato per consentire ad Alexa di essere raggiungibile nei vari luoghi ove possa essere utile alle attività dell’utente. In casa, soprattutto, gli Amazon Echo sono dispositivi che possono essere disseminati tra le varie stanze ed utilizzati con varie modalità, potendo scegliere tra un’ampia gamma di opzioni. Amazon Echo è quindi l’hardware sul quale la voce e l’intelligenza di Alexa possono essere attivate.

Il dubbio “quale Alexa comprare” è pertanto per certi versi fuorviante, poiché Alexa è esclusivamente identificabile come un assistente intelligente gratuito disponibile su una molteplicità di device, ma questi ultimi hanno nomenclatura e brand propri.

Amazon account

Per accedere alle varie funzionalità di Alexa occorre identificarsi tramite app utilizzando le credenziali del proprio account Amazon. Una volta costituita la propria identità sul sistema è possibile personalizzare le proprie preferenze e la propria esperienza, potendo contare su di una completa continuità del servizio attraverso i differenti Echo ed i diversi dispositivi che ogni utente controlla tramite Alexa.

Va ricordato come Alexa non faccia distinzioni tra le persone o tra le voci (a meno che non si impostino i profili vocali per una esperienza di maggior personalizzazione), ignorando completamente il timbro vocale o altri elementi identificativi. Quando si istruisce un device e lo si installa in un ambiente domestico, quindi, si accetta che altri utenti fruiscano dei medesimi servizi e della medesima esperienza. Tramite app è comunque possibile gestire in remoto ogni dispositivo della propria famiglia di device Alexa in qualsiasi momento.

Non solo Alexa: cambia la parola di attivazione

Sebbene Alexa sia il nome predefinito dell’assistente, gli utenti Amazon Echo hanno la possibilità di cambiare la cosiddetta “parola di attivazione” agendo semplicemente tramite l’app che consente di gestire la propria gamma di dispositivi. La parola di attivazione è quella che, una volta ascoltata, impone al device di porsi in stato di attenzione per eseguire i comandi successivi: è un vero e proprio interruttore che avvia la comunicazione tra l’utente ed il dispositivo Echo di riferimento.

Per ogni singolo Echo è possibile scegliere una parola di attivazione differente, ma sono soltanto quattro le opzioni disponibili e non è pertanto possibile attribuire al device un nome di fantasia. Queste le opzioni che l’app consente di selezionare:

  • Alexa
  • Echo
  • Computer
  • Amazon

Insomma, se per qualche motivo il nome “Alexa” dovesse risultare scomodo, si può immaginare di impostare ogni singolo device con un nome alternativo: in questo caso, ad esempio, alla sollecitazione “Echo, buongiorno!” si otterrà comunque risposta allo stesso identico modo. Tale soluzione potrebbe essere utile ad esempio per utilizzare due dispositivi Echo nello stesso locale, magari per due finalità differenti (ad esempio un Echo Dot per l’ascolto su un sistema audio diffuso e un Echo Show per videochiamate e gestione del citofono): due differenti parole di attivazione consentirebbero di attivare selettivamente uno o l’altro Echo senza intralci.

A cosa serve

L’intelligenza di Alexa è quella di un sistema operativo che è in grado di gestire l’interazione con l’utente, di offrirgli i servizi basilari per creare un rapporto, ma nulla più di questo. Le capacità di Alexa sono invece qualcosa di ancor più raffinato, poiché è l’utente stesso a poter costruire la propria esperienza attraverso quelle che prendono il nome di “Skill“.

L’interazione con Alexa deve seguire quello che è un semplice linguaggio naturale, pronunciando le parole con sufficiente chiarezza e potendo contare su un sistema di microfoni che spesso è in grado anche di distinguere (e ignorare) rumori improvvisi e disturbi di fondo.

Domande del tipo “Buongiorno Alexa” o “Alexa, buonanotte!” provocano una risposta simile a quella di Siri e altri assistenti intelligenti, creando un dialogo che fa sembrare più “umano” l’assistente. Ma anche dei semplici “Alexa, raccontami una Barzelletta su Pierino” o “Alexa, dimmi un indovinello” possono immediatamente restituire piccoli momento di intrattenimento. Se le si chiederà di cantare una canzone, non bisogna invece aspettarsi performance canore particolarmente eccellenti, ma sicuramente simpatiche.

Cose che Alexa può fare

  • impostare un timer, cosa utilissima ad esempio in cucina: “Alexa, metti un timer da 10 minuti“; oppure per la sveglia in camera da letto: “Alexa, metti una sveglia per le 7 del mattino” (aggiungendo un “Alexa, svegliami con della musica classica” ci si può assicurare un dolce risveglio ogni mattina);
  • creare liste, quali ad esempio una lista della spesa; si possono inoltre monitorare i propri ordini su Amazon: “Alexa, dov’è il mio ordine?“;
  • gestire un’agenda: “Alexa, aggiungi un evento per domenica alle 15“, oppure “Alexa, cosa ho in calendario oggi?
  • rispondere a quesiti vari, del tipo “Alexa, quando tramonta il sole?” o “Alexa, quanti anni ha Cristiano Ronaldo?“. Su questo fronte non sempre si otterranno le risposte auspicate, ed è proprio su questo punto che Amazon potrà probabilmente lavorare per migliorare ulteriormente il servizio.

Chiamate con Alexa

La maggior parte dei dispositivi Amazon Echo è dotato tanto di casse, quanto di microfono: le prime servono per consentire ad Alexa di rispondere, il secondo serve ad Alexa per ascoltare. Ciò permette tuttavia all’utente anche di gestire una serie di differenti modalità per l’invio di messaggi e comunicazioni ad altri utenti. Ad esempio:

  • Alexa, chiama Giorgio” consente di chiamare l’utente “Giorgio” precedentemente salvato sulla propria lista contatti: in questo caso la controparte deve possedere un dispositivo Echo compatibile;
  • Alexa, manda un messaggio” consente di selezionare un contatto ed inviargli un messaggio, utilizzando così il suo dispositivo Echo come fosse una segreteria telefonica;
  • Alexa, fai Drop In in cucina” consente di chiamare il dispositivo Amazon Echo che è stato identificato nella zona “Cucina”: il comando “Drop In” avvia una vera e propria chiamata interna che trasforma Alexa e gli Amazon Echo in una sorta di rete di comunicazione privata tra i vari locali di una abitazione.

Skype per Alexa

Una funzionalità che valorizza in modo particolare Alexa è la compatibilità con Skype. La collaborazione con Microsoft è stata immediata ed ha presto portato all’inclusione della skill di Skype nel marketplace USA, consentendo così chiamate e videochiamate gratuite tramite i dispositivi compatibili Alexa o da e verso dispositivi con Skype installato. L’approdo in Italia di Skype per Alexa apre anche al nostro paese questa opportunità, offrendo un sicuro valore aggiunto alle interazioni vocali con l’assistente.

Per abilitare le chiamate con Skype occorre accedere da app a Impostazioni – Comunicazioni – Skype: per chiamare è sufficiente invocare Alexa con frasi del tipo “Alexa, chiama Laura su Skype“; per contro Laura dovrà semplicemente avviare la chiamata con un “Alexa, rispondi“. Su Echo Show ed Echo Spot è possibile intrattenere anche una videochiamata sfruttando display e videocamera in dotazione.

Routine

Le “routine” sono eventi concatenati che è possibile impostare tramite l’app Alexa. Un solo comando, insomma, può dare il via ad una serie di azioni legate a svariate opzioni tra quelle che Alexa è in grado di eseguire. “Alexa, inizia la giornata” potrebbe dunque accendere le luci in cucina, avviare una musica accogliente per la colazione, dare il via alla lettura del notiziario della mattina e predisporre la lettura degli appuntamenti della giornata. Non servono richieste successive, ma è sufficiente un comando iniziale preordinato. Tutto ritagliato sulle esigenze ed i comandi impartiti dall’utente.

Audiolibri

Grazie all’integrazione del servizio Audible, Amazon ha dotato Alexa – a partire da maggio 2019 – dell’accesso agli audiolibri del servizio. Così facendo i device compatibili diventano non solo degli assistenti personali, ma anche dei personali lettori di libri poiché è sufficiente chiedere “Alexa, leggimi un libro” per dare il via alla lettura. In ogni momento il flusso può essere fermato e ripreso da mobile, per poi tornare su un qualsivoglia Echo per terminare la propria avventura. Per poter accedere al servizio occorre disporre di un device compatibile con Alexa ed un account attivo su Audible.

Skill

Bisogna pensare alle Skill come i software per un computer o come le app per uno smartphone: le Skill rappresentano funzionalità aggiuntive che è possibile attribuire al proprio sistema Alexa, richiamandole alla bisogna e sfruttandole tramite la solita modalità dell’interazione vocale.

Le Skill sono molte e sono in continuo ampliamento: per accedervi è disponibile quello che è un vero e proprio “Skill Store” disponibile su Amazon con tanto di consigli e recensioni. Per installarle è sufficiente visitare la pagina relativa e fare un click su “Attiva” dopo aver effettuato il login con il proprio account Amazon.

Queste sono alcune delle skill disponibili, a titolo esemplificativo di quel che Alexa è in grado di offrire:

Alexa per sviluppatori

Chiunque può sviluppare una skill da aggiungere a qualsivoglia Amazon Echo. Per gli sviluppatori Amazon ha messo a disposizione l’apposito Alexa Skill Kit, punto di partenza dal quale attingere per scoprire come sviluppare il proprio servizio e renderlo disponibile a tutti.

Il mondo degli assistenti intelligenti è ancora tutto da scoprire e sono già in molti i developer ad aver sperimentato il kit Amazon: come ogni altro marketplace, in futuro anche lo Skill Store potrebbe offrire speciali opportunità a mano a mano che i device compatibili si moltiplicheranno e faranno di Alexa una piattaforma monetizzabile. Webinar, workshop, guide e quant’altro sono a disposizione sull’apposito hub Amazon Developer.

Musica

La musica merita un approfondimento a sé poiché rappresenta uno dei valori aggiunti di Alexa e della gamma Amazon Echo. Tutti i dispositivi nascono infatti per una interazione vocale e sonora, tale per cui la qualità audio diventa giocoforza elemento fondamentale per l’esperienza utente. Grazie alla qualità dei componenti integrati, i device Amazon Echo nascono pertanto come validissimi speaker sui quali l’ascolto musicale risulta generalmente del tutto gradevole.

Amazon ha scommesso molto su questo fronte prevedendo anzitutto due importanti fonti musicali a cui Alexa può attingere:

  • Spotify (versione Premium): “Alexa, metti musica con pianoforte” o altri comandi per i quali Spotify chiede solitamente una conferma per avere la certezza di avviare il brano, l’album o la playlist desiderata;
  • Amazon Music (con tanto di offerta dedicata Amazon per avere a disposizione 50 milioni di brani musicali al prezzo di 3,99 euro al mese).

A queste possibilità si aggiungono l’ascolto di radio (“Alexa, metti Radio Deejay“) o di podcast tramite TuneIn. Essendo la qualità dell’ascolto estremamente valida, con tanto di possibilità di riproduzione multi-room, i dispositivi compatibili con Alexa sono un viatico molto comodo e gradevole per l’ascolto di musica in casa.

E se si vogliono utilizzare gli Echo come semplici strumenti per creare il miglior clima nel proprio ambiente domestico, alcune Skill particolari possono essere particolarmente utili: i suoni ambientali della pioggia, dell’oceano, di un ruscello o di una foresta tropicale possono essere riprodotti tramite specifiche funzioni dedicate.

Smart home

Alexa può facilmente trasformarsi nell’interfaccia di controllo per la propria casa intelligente. Il numero di dispositivi compatibili è in forte crescita, il che candida Alexa ad un ruolo centrale nel controllo vocale della casa, ossia ciò che soltanto fino a pochi anni fa era una autentica chimera. “Alexa, accendi la luce” diventa quindi una sorta di formula magica alla stregua di un “apriti sesamo”, mentre “Alexa, imposta la temperatura in salotto a 20 gradi” diventa un modo come un altro per impostare un termostato senza neppure dover avvicinare il termostato stesso.

I dispositivi possono essere uniti in specifici gruppi, creando così scenari specifici e scorciatoie per una gestione dell’ambiente domestico più comoda e diretta: “Alexa, accendi salotto” diventa così un comando univoco che potrebbe accendere le luci, spegnere una abatjour e predisporre la giusta temperatura.

I dispositivi compatibili con Alexa sono contrassegnati con una certificazione “Works with Alexa” e su Amazon sono ovviamente disponibili continuamente molte offerte per potervi accedere. Tra i device disponibili si segnalano le seguenti categorie:

I dispositivi Echo di ultima generazione contemplano un hub Zigbee integrato, cosa che consente un dialogo diretto tra l’utente e il dispositivo finale grazie alla possibilità di Alexa di poter dialogare tramite standard Zigbee. Questa scelta ha ampliato fortemente le possibilità di controllo della casa intelligente: le sinergie tra Alexa ed i dispositivi Zigbee sono destinate a moltiplicarsi negli anni a venire.

Echo e Fire TV

La casa privilegiata di Alexa è Amazon Echo, la famiglia di speaker intelligenti di casa Amazon. I dispositivi Echo disponibili in Italia sono molti e variegati, all’interno di una gamma di offerta che va arricchendosi di anno in anno:

  • Amazon Echo di piccole dimensioni
    • Echo Input (dismesso)
    • Echo Flex ()
  • Amazon Echo (3a generazione) – Altoparlante intelligente
  • Amazon Echo (4a generazione) – Altoparlante intelligente
    • Echo Dot ()
    • Echo Dot con orologio ()
    • Echo ()
    • Echo Red ()
  • Amazon Echo con display
    • Echo Show da 5 pollici ()
    • Echo Show 8 ()
    • Echo Show da 10 pollici ()

Alexa si sta inoltre ritagliando uno spazio crescente nel rapporto tra utenti e televisione: grazie a strumenti quale la Fire TV Stick (ma anche i vari Fire TV Cube e altro hardware compatibile), infatti, è possibile controllare quanto avviene sul televisore e poter così godere in grande facilità di un alto numero di contenuti in streaming.

Grazie alla piattaforma Fire TV si accede infatti a Netflix, DAZN, Rai Play, Amazon Prime Video, YouTube e altri servizi: grazie ad Alexa si scorrono i menu e si scelgono i contenuti semplicemente impartendo comandi vocali, che sia un telecomando apposito, sia un normale Amazon Echo, possono raccogliere, tradurre e imporre all’interfaccia.

Amazon Fire TV Stick 4K

App

La capillare personalizzazione della propria esperienza su Alexa può essere gestita tramite l’app di Alexa: è questo il primo passaggio che un utente deve fare quando attiva un nuovo Amazon Echo o quando intende abilitare un nuovo dispositivo ad interagire con il proprio account.

Per entrare nel pannello di gestione di Alexa è possibile scegliere una delle seguenti possibilità:

Come installare Alexa

Per attivare Alexa è sufficiente accendere il proprio Amazon Echo, scaricare e installare l’app Alexa sul proprio smartphone e quindi seguire passo a passo le poche procedure utili per consentire allo smartphone di dialogare con l’Echo e portarlo ad una rapida connessione con la rete Wifi. A quel punto la procedura di installazione viene completata in pochi passaggi e l’esperienza con Alexa può subito cominciare.

In fase di installazione l’app chiede una serie di dati utili a contestualizzare Echo all’interno dell’ambiente domestico, ad identificare la posizione geografica del dispositivo ed a capire come interagire con l’utente (scegliendo ad esempio con quale unità di misura si intende ottenere distanze o temperature). Grazie a questi dati il processo può ritenersi completato e l’esperienza d’uso può iniziare.

Si consiglia di partire da una semplice domanda: “Alexa, cosa posso chiederti?“. Il resto verrà di conseguenza.

Uso delle lingue

Se tramite l’app è possibile scegliere la lingua predefinita di dialogo con Alexa, al tempo stesso da novembre 2020 è possibile anche parlare in modalità bilingue sapendo che Alexa comprenderà e risponderà nell’idioma desiderato. Insomma: all’interno della stessa abitazione una persona potrà parlare con Alexa in Italiano e un’altra persona in Inglese, senza dover effettuare alcuno switch dalle impostazioni. Ancora una volta, fa tutto Alexa: basta parlare, Alexa interpreta e risponderà a tono e con la lingua giusta.