Google Bard Demo: Guida Completa e Test
Oltre al più conosciuto e discusso ChatGPT, nel panorama delle intelligenze artificiali accessibili al pubblico si trova anche Google Bard, l’AI sviluppata dalla casa di Mountain View con lo scopo di primeggiare proprio su ChatGPT e su Bing Chat (già ben avviate e disponibili al pubblico da mesi).
Nonostante il progetto sia ancora a uno stadio preliminare, in fase demo, la curiosità dietro Google Bard è tanta: tutti possono utilizzarlo in lingua inglese, anche se per il momento non è possibile usufruirne dall’Italia (e da qualsiasi paese dell’Unione Europea) senza utilizzare una VPN.
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Nei capitoli che seguono si capirà meglio cos’è l’AI Google Bard, come testare la versione di prova fornita anche in Italia, quale VPN utilizzare per provarla e come si comporta rispetto ai suoi rivali (ChatGPT e Bing Chat).
Cos’è Google Bard AI
Google Bard è un modello linguistico basato su LaMDA, il progetto di intelligenza artificiale portato avanti da Google in questi ultimi anni. Lo stesso Bard si descrive così:
Sono un modello linguistico di grandi dimensioni, noto anche come AI conversazionale o chatbot addestrato per essere informativo e completo. Sono addestrato su un’enorme quantità di dati testuali e sono in grado di comunicare e generare testo simile a quello umano in risposta a una vasta gamma di suggerimenti e domande. Ad esempio, posso fornire riassunti di argomenti fattuali o creare storie.
Come già visto per altre AI sperimentali, anche su Google Bard è possibile chiedere qualsiasi cosa nella chat. In pochi secondi, si riceverà una risposta completa, una nuova storia da raccontare o una nuova ricetta, una nuova formula da utilizzare o un aiuto nel debugging di nuovo codice o di una parte di software, per fare degli esempi. Le features di Google Bard, pertanto, risultano essere abbastanza simili a quelle di altre AI sviluppate ultimamente.
Come Testare la Demo di Google Bard in Italia
L’accesso a Google Bard, al momento, non è possibile dall’Italia. Questo nuovo servizio di intelligenza artificiale, infatti, purtroppo per ora non è disponibile in nessun paese europeo per problemi legati al GDPR.
Finché la situazione non si sbloccherà e sarà annunciata la data di uscita ufficiale del servizio, l’unico modo per poter usare Google Bard sul proprio PC o dispositivo mobile online prevede l’utilizzo di un servizio VPN efficace e sicuro, in grado di modificare l’IP e mascherarlo dietro a un nuovo indirizzo compatibile con il servizio (per esempio scegliendo un server VPN degli Stati Uniti).
Se si interpone una VPN sulla propria connessione è possibile usare senza problemi il chatbot di AI Bard con qualsiasi account Google online, anche quelli creati in Italia: è sufficiente infatti che l’indirizzo IP che si usa non sia presente sul territorio europeo per poter sbloccare la pagina sperimentale del servizio IA.
Dopo aver installato la VPN e avviato una connessione cifrata online verso un server degli Stati Uniti (o di un qualsiasi altro paese in cui Google Bard è supportato) è sufficiente aprire la pagina ufficiale del progetto, confermare l’account Google da utilizzare per lo scopo e iniziare subito la chat, scrivendo le domande da porre al servizio e verificando la qualità delle risposte fornite.
Attualmente è possibile effettuare una prova di Google Bard free. Basterà seguire la procedura sopra elencata per testare il servizio senza pagare nulla. Si ricorda, però, che il progetto è ancora in fase sperimentale e potrebbe subire delle modifiche nei prossimi mesi.
Quale VPN scegliere per usare le AI Google
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Per testare tutte le funzionalità di Google Bard è necessario installare l’app di un servizio VPN veloce e sicuro. È importante diffidare di tutti i servizi VPN gratuiti o delle estensioni integrabili gratuitamente nei browser, visto che difficilmente offriranno la velocità e il livello di sicurezza fornito da un provider VPN premium.
Uno dei servizi VPN più efficaci che si può utilizzare per provare Bard è NordVPN, da anni punto di riferimento per tutti gli utenti che non riescono ad accedere a servizi disponibili solo all’estero. Con NordVPN si potrà ottenere accesso rapido a oltre 5.000 server dislocati in 60 paesi diversi, di cui molti presenti in paesi che supportano senza problemi Bard.
Tra i migliori servizi VPN per PC, Mac e dispositivi mobile c’è invece CyberGhost, il provider con il miglior rapporto qualità/prezzo. CyberGhost fornisce accesso a una rete di 5.000 server posizionati in 90 paesi nel mondo, offrendo quindi una vasta scelta per tutti gli utenti che vogliono mettere alla prova Google Bard.
Infine, SurfShark, un servizio VPN che sta rapidamente conquistando la fiducia degli utenti grazie all’ottima rete VPN fornita (oltre 3.000 server in 100 paesi) e alla possibilità di installare l’app su un numero illimitato di dispositivi.
Google Bard vs ChatGPT
Se si confrontano Chat GPT e Google Bard è possibile notare come il primo (più collaudato) sia in grado di generare risposte più coerenti e precise su testi di qualsiasi lunghezza. Bard, invece, spesso perde qualche dettaglio o non è in grado di fornire risposte all’apparenza semplici, rispondendo invece molto bene su richieste specifiche o che richiedono la generazione di una risposta molto grande.
La vera differenza la fa la velocità di scrittura: Google Bard dimostra di essere molto più veloce di Chat GPT. A Bard infatti bastano pochi secondi per generare tutta la risposta (anche quella più lunga), mentre ChatGPT genera ancora le risposte lettera per lettera, rallentando vistosamente (nella versione gratuita) quando il traffico aumenta (nelle ore di punta).
C’è da dire che ChatGPT ha aggiunto subito il supporto alla lingua italiana e fornisce risposte molto precise anche nella nostra lingua, un vantaggio da non sottovalutare (in attesa di vedere come si comporta Bard non appena verrà aggiunto il supporto alla lingua italiana).
Google Bard vs Bing AI
La sfida tra l’AI Google Bard e Bing Chat mostra differenze ancora più marcate rispetto a quella precedente: Bing Chat sembra già ottimizzato per poter funzionare come un vero motore di ricerca di tipo IA (dove, oltre alle risposte, vengono forniti link e suggerimenti direttamente dai siti web, senza rimpiazzare del tutto la vecchia modalità di ricerca).
Dal punto di vista della velocità Bard si rivela decisamente superiore, ma Bing Chat non è affatto lento e genera risposte abbastanza velocemente (considerando la mole di link che è in grado di processare).
Il vero vantaggio di Bing Chat è costituito dalle abilità di disegno: questo servizio può disegnare immagini IA, fornendo i dettagli dal prompt e migliorando i risultati con nuovi comandi.
Se a questo si aggiunge che Bing Chat supporta la lingua italiana ed è accessibile dall’app di Bing Chat, dal browser Microsoft Edge e dai moderni sistemi operativi Microsoft (Windows 11 e Windows 10), non c’è affatto partita (in attesa di vedere la prima versione di Google Chrome con Bard integrato).
Conclusioni
Google Bard è un progetto AI molto interessante, specie per la velocità con cui è in grado di mostrare il testo di risposta (massimo 2 secondi per testi anche molto lunghi).
Nonostante i tanti spunti interessanti, questo servizio IA sembra abbastanza acerbo rispetto alla concorrenza, senza dimenticare lo svantaggio di non essere accessibile dai paesi dell’Unione Europea: gli utenti europei che vogliono testare il servizio, infatti, devono necessariamente utilizzare una connessione VPN verso un paese supportato (Stati Uniti, Canada o Regno Unito) prima di connettersi alla pagina di Google Bard, in attesa che venga annunciata la data di uscita ufficiale del servizio anche in Italia.