Le migliori VPN per la Cina (Quali Funzionano nel 2024)
Le VPN per la Cina sono utilizzate per navigare su Internet senza restrizioni. In questo paese infatti non è possibile accedere alla maggior parte dei siti e delle app utilizzabili in Italia. La severa politica locale impedisce ai cittadini cinesi e ai viaggiatori stranieri di usare servizi comuni come Netflix, YouTube, Google, Gmail, Facebook e altri, tagliando di fatto ogni turista occidentale “fuori dal mondo” finché si trova all’interno del territorio della Repubblica Popolare Cinese.
Per fortuna le restrizioni imposte possono essere bypassate con una virtual private network efficace e sicura. Purtroppo in questa situazione anche le più blasonate potrebbero non funzionare e cadere di fronte al forte Great Firewall cinese (vedremo di cosa si tratta più avanti).
Questo è il nostro metodo: abbiamo selezionato le migliori VPN per la Cina tra quelle capaci di soddisfare 5 criteri fondamentali: alti standard di sicurezza; garanzie per la privacy; presenza di protocolli di offuscamento; server vicini alla Cina e la compatibilità con i principali dispositivi.
Le migliori offerte VPN di dicembre 2024
- Panoramica veloce
- VPN da usare in Cina nel 2024
- 1. NordVPN
- 2. Surfshark
- 3. PrivateVPN
- 4. Express VPN
- 5. VyprVPN
- 6. Astrill
- Perché è utile una VPN in Cina
- Cos’è il Grande Firewall cinese?
- È legale usare una VPN in Cina?
- Scegliere la Migliore VPN per la Cina
- Siti e App che non puoi usare in Cina
- Conviene usare una VPN gratis in Cina?
- Come Configurare e Utilizzare una VPN in Cina
- Riepilogo e conclusioni
Panoramica veloce
Prima di addentrarci in questa guida completa alle VPN in Cina, presentiamo una panoramica veloce delle migliori VPN che offre il mercato. Abbiamo analizzato molti servizi confrontando la loro velocità e sicurezza, quali politiche log utilizzano e quali protocolli di crittografia usano.
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VPN da usare in Cina nel 2024
Scegliere una virtual private network giusta è importantissimo quando si organizza una visita in Cina. Il nostro metodo (illustrato nel dettaglio nei paragrafi successivi) ha idetificato le migliori VPN per la Cina da scaricare prima di mettersi in viaggio, con abbonamenti alla portata di tutti e in grado di soddisfare tutte le esigenze (da piccoli viaggi di piacere fino ai viaggi d’affari da un mese o più). Una volti giunti nel territorio cinese è possibile avviare la VPN scelta e utilizzarla senza i filtri e le censure imposte dal Great Firewall cinese.
1. NordVPN
🌍 Server: 6800+ server in 111 paesi
📱 Massimo dispositivi: 10
📍 IP dedicato: ✔
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: IKEv2/IPsec, OpenVPN, NordLynx
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Panama
🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 63%
Per chi vuole navigare senza i problemi del Great Firewall può provare NordVPN. Il servizio è dotato di un livello di cifratura tale da proteggere efficacemente la connessione da qualsiasi intruso, inclusi i sistemi di sorveglianza più avanzati.
Dispone di una vasta rete con oltre 6.700 server in 111 paesi. Recentemente, il provider ha aggiunto server con IP dedicati a Milano e a Roma, che forniscono un indirizzo IP italiano da usare in Cina.
Prima di recarsi in Cina si dovrà scaricare NordVPN su tutti i sistemi che si utilizzeranno sul posto e affidarsi ai server offuscati presenti all’interno dell’app: questi nascondono tutti i dati sui pacchetti in transito, evitando che il provider o i sistemi di sorveglianza possano identificare il traffico VPN e bloccarlo.
Attivando quindi la connessione su questi server è possibile bypassare i sistemi di sorveglianza più restrittivi, accedendo ai contenuti italiani e ai contenuti di Internet anche da un Paese molto restrittivo come la Cina.
NordVPN pone un forte accento sulla sicurezza come fondamento del suo servizio, volto a proteggere la privacy online degli utenti. Implementa una politica rigorosa di non registrazione dei dati, crittografia avanzata AES-256 bit e doppia per una sicurezza ancora maggiore.
In tema di sicurezza, questo provider offre anche il supporto per Onion e con la tecnologia CyberSec blocca pubblicità maligne, malware e phishing. Non va dimenticato il kill switch automatico, che disconnette l’utente da Internet se la connessione VPN viene interrotta, assicurando massima privacy anche in caso di malfunzionamenti.
L’abbonamento più conveniente è quello biennale a 3,59€ al mese (+3 mesi extra); chi necessita di una virtual private network per brevi periodi di tempo può sottoscrivere anche abbonamenti mensili o annuali.
2. Surfshark
🌍 Server: 3200+ in 100 paesi
📱 Massimo dispositivi: illimitati
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS
🔐 Sicurezza: OpenVPN, IKEv2, Shadowsocks, Wireguard e L2TP
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Paesi Bassi
🔥 Offerte attive: SCONTO fino all’83% + 3 mesi gratis 🔥
Altro servizio molto valido per superare la censura cinese e il Great Firewall è Surfshark, questo risultato è stato raggiunto grazie all’adozione di nuove tecnologie di camuffamento come NoBorders e Camouflage. La prima permette di connettersi automaticamente a un server veloce con accesso senza censure a Internet, senza doverlo selezionare manualmente, mentre la seconda è pensata per nascondere i pacchetti generati dalla VPN così da renderli irriconoscibili alle autorità, che non riusciranno a identificare il traffico VPN e la cifratura presente durante la connessione.
Integrato nella VPN c’è anche un sistema di adblock: stiamo parlando di CleanWeb, che consente di visualizzare le pagine web senza annunci e pop up di cookie. E tiene alla larga i siti che hanno malware.
Surfshark mette a disposizione un’ampia selezione di server, con 3.200 unità distribuite in 100 paesi. I server sono basati su memoria volatile (RAM), che assicura l’eliminazione automatica dei dati ogni volta che i server vengono spenti o riavviati.
L’azienda ha la sua base legale nelle Isole Vergini, il che la esonera dall’obbligo di conservare registrazioni delle attività degli utenti, ad eccezione dei dati di fatturazione e dell’indirizzo email. Questa politica di no log garantisce che non vengano trattenuti dati quali gli indirizzi IP di ingresso e di uscita, dettagli sulla navigazione, download o cronologia degli acquisti, i server selezionati dall’utente, la banda larga impiegata, dati di sessione, orari di connessione e traffico di rete. Questo assicura un livello di anonimato completo nell’uso del servizio.
Può contare inoltre su OpenVPN UDP e TCP, i protocolli di sicurezza IKEv2, la crittografia AES-256 e un kill switch pronto a impedire la fuga dei dati se la connessione fallisce. Inoltre, Surfshark vanta un DNS privato e una copertura di sicurezza aggiuntiva tramite un doppio salto VPN.
Surfshark prevede una garanzia di rimborso di 30 giorni, così da poter provare testare il servizio ancor prima di organizzare un viaggio in Cina (dove è preferibile andare sempre con un abbonamento VPN attivo e funzionante).
3. PrivateVPN
🌍 Server: 200+ in 100 paesi
📱 Massimo dispositivi: 10
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS, Linux, Kodi, Router
🔐 Sicurezza: AES a 256 bit chiave DH a 2048 bit
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Svezia
🔥 Offerte attive: SCONTO fino all’85%
PrivateVPN supera senza difficoltà il Grande Firewall cinese, nonostante quest’ultimo venga aggiornato con regolarità per bloccare tutti i servizi di virtual private network.
La sua rete si avvale di più di 200 server dedicati distribuiti in oltre 100 paesi, garantendo una copertura delle principali regioni del mondo. Data la presenza relativamente limitata di server, si raccomanda di selezionare il server più prossimo, o un paese con server nelle vicinanze, per ottimizzare la velocità di connessione. In prossimità della Cina si trovano server a Hong Kong, in India, Giappone, Filippine, Singapore, Corea del Sud e Taiwan.
Include inoltre la funzionalità Stealth VPN, che, in combinazione con il protocollo L2TP, maschera il traffico generato dall’uso del servizio, rendendolo indistinguibile per qualsiasi sistema di analisi del traffico di rete.
Questa VPN per la Cina fornisce una buona velocità di connessione e una valida app dotata di una modalità Stealth, pensata per nascondere il traffico al Grande Firewall Cinese in maniera semplice e alla portata di tutti.
PrivateVPN si impegna inoltre a non tracciare alcun dato relativo alla connessione e all’utilizzo dei server, posizionandosi come una delle opzioni più sicure.
Le applicazioni offerte dal servizio implementano la crittografia AES-256 e sono compatibili con una varietà di protocolli, tra cui OpenVPN, L2TP, IPSec, IKEv2 e PPTP. Questo assicura la possibilità di connettere facilmente qualsiasi dispositivo, proteggendo la privacy senza sforzo. Optare per PrivateVPN, riconosciuta come una delle migliori reti virtuali private dell’anno, significa avvalersi di server affidabili in ogni circostanza.
4. Express VPN
🌍 Server: 5900 server in 105 paesi
📱 Massimo dispositivi: 8
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Compatibilità: Windows, macOS, Android, iOS, Linux
🔐 Sicurezza: IKEv2, OpenVPN
👨💻 Assistenza 24/7: ✔
🏢 Sede legale: Isole Vergini Britanniche
🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 49% + 3 mesi GRATIS
Una delle virtual private network più rapide è senza ombra di dubbio Express VPN, che vanta record di velocità anche per chi si connette dietro il Great Firewall cinese. Questo è possibile grazie ad un elevato numero di server presenti vicino alla Cina. La sua rete è composta da oltre 5.900 server situati in 105 nazioni, caratterizzati da una crittografia di livello militare che rende la connessione estremamente sicura e difficile da intercettare o bloccare. Per coloro che desiderano connettersi dalla Cina, è possibile optare per server localizzati in Hong Kong, India, Giappone (raccomandato), Filippine, Singapore, Corea del Sud e Taiwan. L’impiego dei protocolli avanzati Lightway o WireGuard migliora ulteriormente l’efficacia nel superare le restrizioni imposte dalla Cina.
Il sistema di offuscamento è in continuo aggiornamento, così come l’integrazione di nuovi server veloci da utilizzare appositamente dalla Cina (e selezionabili subito al primo avvio del servizio in loco)
La severa politica no-log su ogni connessione aperta, mette al riparo tutti gli utenti durante la navigazione dal territorio cinese. Al pari di altri servizi VPN, anche Express non registra informazioni relative agli utenti e alle loro attività online. L’unico tracciamento effettuato comprende dati minimi, come quali applicazioni sono state attivate con successo, le date (ma non gli orari esatti) di connessione al servizio, la località del server scelto e il volume totale di dati trasferiti ogni giorno. Queste informazioni sono raccolte esclusivamente per assicurare un funzionamento ottimale della rete, identificare e risolvere eventuali problemi tecnici con le applicazioni e offrire assistenza tecnica.
Express VPN è ha un costo più elevato rispetto ai competitor, offre una garanzia di rimborso di 30 giorni, così da poter provare il servizio durante un viaggio in Cina e decidere se riutilizzarlo in altre occasioni.
5. VyprVPN
🌍 Server: 700 server in 66 paesi
📱 Massimo dispositivi: 5
🆓 Versione Free: Garanzia rimborso di 30 giorni
💻 Sistemi Operativi: Windows, macOS, Android, iOS, Linux
🔐 Sicurezza: apertiVPN, PPTP, L2TP/IPsec, Chameleon
👨💻 Assistenza 24/7: ✔️
🏢 Sede legale: Svizzera
🔥 Offerte attive: SCONTO fino al 25% 🔥
Una VPN da usare in Cina è VyprVPN: il suo sistema di camuffamento proprietario Chameleon attualmente è uno dei migliori metodi per bypassare il firewall cinese visto che può passare inosservato anche ad un avanzato controllo dei pacchetti (DPI).
VyprVPN impiega una crittografia AES-256 di livello militare per le sue connessioni, aderisce fermamente a una politica di non registrazione dei dati degli utenti e offre 700 server ad alta velocità in ogni parte del mondo e larghezza di banda illimitata dalla Cina. Disponibile un’ampia selezione di server per coloro che si collegano dalla Cina, inclusi Hong Kong, India, Giappone, Filippine, Singapore.
Vypr inoltre adotta una politica no-log estremamente rigorosa per assicurare l’anonimato completo degli utenti. L’azienda non registra alcuna informazione riguardante le connessioni in atto o i siti web visitati. Dispone anche di una funzione kill switch per terminare immediatamente qualsiasi connessione in caso di necessità. L’opzione di split tunneling, che consente di dividere il traffico tra la VPN e una connessione diretta, è disponibile solamente su dispositivi Android e macOS.
Il prezzo di questo servizio è molto competitivo, con tanto di garanzia soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni, che permette di testare il servizio e appurare se fa effettivamente al caso proprio.
6. Astrill
Tra le migliori VPN da usare in Cina, in grado di superare il Great Firewall cinese, spicca Astrill. Si rivela efficace in questo paese grazie a un’ampia distribuzione di server (142 città in più di 56 paesi) e all’adozione di due protocolli di offuscamento esclusivi, OpenWeb e StealthVPN, progettati per bypassare ogni genere di firewall, filtri o restrizioni di comunicazione online.
Viene inoltre garantita una copertura ottimale grazie ai server posizionati nelle vicinanze della Cina, come Taiwan, Hong Kong e Indonesia, e alla possibilità di ottenere un indirizzo IP dedicato. Quest’ultima opzione consente un accesso ininterrotto alle risorse di rete e la capacità di restare raggiungibili dall’estero anche quando ci si trova in territorio cinese, un beneficio non comune tra i servizi VPN.
Questa VPN per la Cina è efficace grazie ad alcune funzionalità innovative come la modalità StealthVPN, che nasconde l’uso della rete virtuale privata e inganna il Grande Firewall Cinese, evitando di allertare le autorità locali.
Altra funzione molto utile da usare in Cina è la Smart Mode, che permette di cambiare IP da locale a internazionale in base al sito che si visita nel browser, così da fornire un IP cinese sui siti cinesi e un IP internazionale quando si sceglie di aprire Google, Netflix o altri siti censurati.
Perché è utile una VPN in Cina
Come anticipato nell’introduzione è necessario utilizzare una VPN in Cina per poter accedere a tutti i siti che un utente occidentale è abituato ad utilizzare a casa. Questa forma di tutela si rende necessaria visto che la Repubblica Popolare Cinese applica una censura elevata su tutti i contenuti disponibili su Internet attraverso l’utilizzo di un potente firewall nazionale, in grado di filtrare ogni connessione in entrata e in uscita dal paese e di bloccare siti web, connessioni a servizi P2P e a servizi di streaming.
Questa forma di controllo delle informazioni viene applicata per tutelare i cittadini cinesi ma viene applicata a chiunque si connetta a Internet sul territorio cinese, inclusi quindi gli stranieri, che si trovano in balia della censura cinese su tutti i dispositivi in uso (PC, smartphone o tablet) e connessi ad un qualsiasi provider Internet cinese (che collaborano in maniera stretta con il governo centrale nella gestione del grande firewall).
Cos’è il Grande Firewall cinese?
Il Grande Firewall Cinese, noto anche come Gold Shield Project, è un sistema di censura e sorveglianza implementato dal governo cinese per regolamentare e filtrare l’accesso a Internet nel paese. Questo sistema è progettato per bloccare l’accesso a siti web esterni considerati inappropriati o pericolosi per l’ordine pubblico e la morale sociale, tra cui siti di notizie internazionali, piattaforme di social media come Facebook, Twitter e YouTube, e servizi di messaggistica come WhatsApp.
Il Grande Firewall utilizza una serie di tecniche avanzate, tra cui il filtraggio degli indirizzi IP, l’ispezione profonda dei pacchetti (DPI), il blocco delle DNS e il riconoscimento delle parole chiave, per impedire agli utenti cinesi di accedere a contenuti online non approvati.
In risposta a queste restrizioni, molti individui e organizzazioni all’interno e all’esterno della Cina utilizzano VPN e altri strumenti di elusione per superare i blocchi imposti dal Grande Firewall e accedere liberamente all’Internet globale. Tuttavia, il governo cinese continua a intensificare i suoi sforzi per rilevare e bloccare questi servizi, rendendo sempre più difficile per gli utenti aggirare le restrizioni.
È legale usare una VPN in Cina?
In Cina le VPN non sono ufficialmente illegali, tuttavia vengono bloccate e controllate. In questa prospettiva, il loro uso non è approvato nel territorio cinese se i provider non sono autorizzati dal governo o non rispettano determinati requisiti.
Tuttavia, le autorità tendono a essere meno rigide nei confronti degli stranieri che visitano la Cina per brevi periodi: le virtual private network standard potrebbero non funzionare, ma servizi dotati di protocolli offuscati possono superare il Great Firewall con relativa facilità.
La situazione cambia per chi risiede in Cina per motivi di lavoro o studio, poiché esiste il rischio di dover giustificare le proprie attività online, anche utilizzando reti virtuali private con protocolli nascosti. In questi casi, è consigliabile procedere con cautela e ricorrere a VPN offuscate solo quando strettamente necessario, rispettando le normative locali che proibiscono categoricamente l’uso di VPN non autorizzate.
Scegliere la Migliore VPN per la Cina
Utilizzare una VPN in Cina presenta sfide uniche: il Great Firewall, il sistema di censura e filtraggio internet cinese bloccano molte reti virtuali private, rendendo decisiva la scelta di un servizio con caratteristiche tecniche avanzate per aggirare queste restrizioni.
Una VPN adatta alla Cina deve essere in grado di nascondere il traffico VPN tramite protocolli di offuscamento, disporre di server ottimizzati per questo tipo di utilizzo e garantire connessioni stabili e sicure. Altri elementi importanti sono la disponibilità di server vicini alla Cina per ridurre la latenza, un kill switch per proteggere i dati durante eventuali disconnessioni, e il supporto per lo split tunnelling, che consente di gestire il traffico VPN in modo selettivo. Ecco di seguito un elenco di elementi e funzionalità che non possono mancare.
- Protocolli: quelli avanzati mantengono alta la velocità di navigazione e proteggono i dati dell’utente anche in caso di sorveglianza rigida. Surfshark, ad esempio, può contare su protocolli come OpenVPN UDP, TCP e IKEv2, mentre ExpressVPN può contare su Lightway e WireGuard.
- Server offuscati: mascherano il traffico VPN, rendendolo simile a quello comune e meno riconoscibile dal firewall cinese. Questo è particolarmente utile in ambienti ad alta censura per evitare il rilevamento. Da questo punto di vista una delle migliori è Surfshark, che integra tecnologie di camuffamento come NoBorders e Camouflage. Ottima anche VyprVPN, con il suo sistema di camuffamento proprietario Chameleon.
- Server ottimizzati per la Cina: alcune VPN configurano server specificamente ottimizzati per mantenere connessioni sicure e stabili per utenti in Cina, anche durante periodi di intensi controlli. Questa ottimizzazione garantisce una maggiore affidabilità della connessione. Server veloci da utilizzare appositamente dalla Cina sono presenti in ExpressVPN e Astrill VPN.
- Server vicini alla Cina: i server posizionati in paesi limitrofi, come Hong Kong, Giappone e Corea del Sud, aiutano a ridurre la latenza e migliorare la velocità di connessione. Per gli utenti in Cina, questo significa una navigazione più fluida e meno interruzioni. PrivateVPN mette a disposizione server in questi Paesi. Lo stesso vale per ExpressVPN e VyprVPN.
- Server in Italia: avere server in Italia permette di accedere ai contenuti italiani (come lo streaming) anche quando si è connessi dall’estero, garantendo privacy e sicurezza. Questa caratteristica è utile per chi vuole mantenere accesso a contenuti specifici del proprio paese d’origine. Negli ultimi mesi, NordVPN ha aggiunto server con IP dedicati a Milano e a Roma, che forniscono un indirizzo IP italiano da usare in Cina.
- Kill switch: è una funzione di sicurezza che interrompe automaticamente la connessione internet in caso di disconnessione della VPN, proteggendo i dati personali dell’utente da fughe accidentali. Essenziale per utenti che desiderano una protezione continua in ambienti controllati. ExpressVPN e NordVPN hanno un kill switch altamente affidabile. Anche Surfshark integra questa funzione, garantendo una protezione costante dei dati.
- Split tunneling: permette agli utenti di selezionare quali applicazioni o siti web devono utilizzare la VPN e quali no, ottimizzando l’uso della banda e migliorando l’efficienza del traffico internet. ExpressVPN offre un’efficace funzionalità di split tunnelling su vari dispositivi. Anche Surfshark supporta questa funzione, consentendo una gestione flessibile delle attività online.
Siti e App che non puoi usare in Cina
Il Great Firewall impone restrizioni su un’ampia varietà di app e siti web internazionali, ecco un elenco di quelle che non funzionano in Cina senza l’uso di una VPN efficace:
- Social Media:
- App di Messaggistica:
- Telegram
- Messenger (di Facebook)
- Servizi di Streaming:
- YouTube
- Netflix
- Hulu
- BBC iPlayer
- Disney+
- Motori di Ricerca:
- Google (e tutti i suoi servizi correlati come Google Maps, Gmail, Google Docs, Google Drive)
- Bing (in alcuni periodi)
- Altre App e Servizi:
- Dropbox
- Slack
- Skype (la sua funzionalità può essere limitata)
- Zoom (potrebbero esserci restrizioni)
Per quanto riguarda le app di dei provider VPN, quelle che non dispongono di protocolli offuscati o di server ottimizzati per bypassare il Great Firewall potrebbero non funzionare efficacemente in Cina. Ciò significa che alcune virtual private network potrebbero non riuscire a stabilire una connessione o a mantenere una connessione stabile e veloce. La scelta di una VPN per la Cina con specifiche capacità di elusione è quindi cruciale per gli utenti che hanno bisogno di accedere a questi servizi in viaggio.
Conviene usare una VPN gratis in Cina?
Allo stato attuale delle cose non è consigliabile utilizzare una VPN gratuita in Cina. Questo perché i servizi free potrebbero non impegnarsi, per questioni economiche, ad aggiornare con regolarità (anche ogni giorno) le tecniche di camuffamento per poter superare il Grande Firewall cinese, che diventa sempre più restrittivo.
Per sviluppare nuove tecniche di camuffamento è richiesto un grande sviluppo in termini di risorse umane e hardware, che può essere finanziato solo dalle aziende che offrono servizi a pagamento. Una VPN gratuita non offrirà mai la stessa efficacia di una a pagamento, specie se è necessario viaggiare spesso verso la Cina.
Trovare VPN gratis che funzionano davvero in Cina è complesso. La maggior parte dei servizi senza costi hanno delle limitazioni che potrebbero impedire la navigazione:
ProtonVPN è apprezzato per il suo impegno verso la sicurezza e la privacy, consentendo agli utenti di accedere a Internet senza dover affrontare i costi tipici delle reti virtuali private premium. Sebbene ProtonVPN offra dati illimitati, un vantaggio notevole, i suoi utenti gratuiti sono limitati a pochi server, che possono non essere sempre ottimizzati per l’uso in Cina. Questo può portare a velocità di connessione lente, specialmente durante le ore di punta, e a una capacità limitata di bypassare il Grande Firewall in modo costante.
Windscribe, d’altra parte, offre 10GB di dati al mese gratuiti, sufficienti per navigazione leggera e comunicazioni essenziali. Include anche funzioni di sicurezza avanzate e la possibilità di scegliere tra diversi server. Tuttavia, il limite di dati potrebbe risultare restrittivo per coloro che cercano di effettuare streaming o scaricare contenuti pesanti, e anche in questo caso, le prestazioni in Cina possono variare a seconda della capacità di aggirare i filtri del governo.
Infine, TunnelBear offre una semplicità d’uso notevole e server in diversi paesi, compresi alcuni che potrebbero offrire rotte ottimali per l’uso in Cina. Gli utenti gratuiti ricevono però solo 500MB di dati al mese, un limite che rende il servizio poco pratico per qualsiasi uso oltre la navigazione molto basica o le comunicazioni di emergenza.
Bisogna ricordare che la priorità data agli utenti paganti significa che le prestazioni per gli utenti gratuiti possono essere notevolmente inferiori. Per chi necessita di una connessione affidabile e costante, potrebbe essere più saggio considerare un’opzione a pagamento specializzata per l’uso in Cina.
Come Configurare e Utilizzare una VPN in Cina
La Cina adotta politiche di censura molto stringenti e il Great Firewall blocca gran parte delle VPN, perciò la configurazione anticipata è essenziale per garantire accesso a Internet libero una volta sul posto. Prima di arrivare, scarica e installa l’applicazione su tutti i dispositivi che intendi utilizzare (smartphone, tablet, laptop). Questo è un passaggio cruciale perché molti siti VPN e app store sono bloccati in Cina, e trovare un servizio affidabile all’arrivo potrebbe essere complicato o impossibile.
Assicurati di scegliere una VPN che offra protocolli di offuscamento avanzati. ExpressVPN, con il suo protocollo Lightway, e NordVPN, con NordLynx, sono due ottime opzioni per la Cina, perché consentono di aggirare le restrizioni mantenendo alta velocità e sicurezza. Anche Surfshark è una scelta valida, dal momento che offre una modalità Camouflage efficace per nascondere il traffico VPN. Una funzionalità indispensabile per non essere individuati.
Una volta in Cina, mantieni sempre aggiornata l’app VPN. Gli aggiornamenti periodici spesso includono miglioramenti alla sicurezza e aggiornamenti delle tecnologie di offuscamento, aiutando a superare eventuali nuovi blocchi. Nel caso in cui un server smetta di funzionare, prova a cambiarlo, preferibilmente scegliendone uno posizionato in un paese vicino alla Cina, come Hong Kong, Giappone o Corea del Sud, per ridurre la latenza e ottenere una connessione più stabile. Se la connessione continua a essere instabile, vale la pena cambiare il protocollo di connessione: la maggior parte delle VPN permette di farlo direttamente dalle impostazioni.
Inoltre, bisogna assicurarsi che il kill switch sia sempre attivo, così che la connessione ad Internet si interrompa automaticamente in caso di disconnessione della VPN. In Cina, questo è particolarmente importante per proteggere i tuoi dati da fughe accidentali.
Se hai bisogno di accedere a contenuti italiani, scegli server italiani che consentono di sbloccare contenuti come canali TV e piattaforme di streaming. Per risparmiare banda e migliorare le prestazioni della tua connessione, valuta anche di attivare lo split tunnelling, disponibile in strumenti come ExpressVPN e Surfshark, in modo da utilizzare la VPN solo per le app necessarie, mentre le altre mantengono una connessione Internet standard.
Riepilogo e conclusioni
Per navigare su Internet in Cina può essere utile installare una virtual private network prima di mettersi in viaggio perché una volta atterrati non è possibile scegliere, pagare o scaricarne nessuna e di fatto è necessario sottostare alle regole dei cinesi, visitando solo i siti cinesi autorizzati dal governo centrale.
In Cina anche le VPN migliori potrebbero non garantire un servizio efficace al 100% a causa del rafforzamento costante del Great Firewall cinese che blocca le connessioni criptate. Per scongiurare questa eventualità si può pensare di scegliere almeno 2 servizi VPN prima di arrivare in Cina, così da avere una connessione di backup in caso di blocchi o censure sulla connessione privata principale. Grazie alle politiche di rimborso e ai sistemi di prova gratuita è possibile anche provare tutte le reti private virtuali segnalate.