Furto identità digitale: come avviene, rischi e come tutelarsi

Furto identità digitale: come avviene, rischi e come proteggersi

Vediamo cos'è il furto dell'identità digitale, come avviene, i rischi, le denunce e come tutelare la propria privacy sul web.
Furto identità digitale: come avviene, rischi e come proteggersi
Vediamo cos'è il furto dell'identità digitale, come avviene, i rischi, le denunce e come tutelare la propria privacy sul web.
Redazione
Pubblicato il 25 feb 2022 - Aggiornato il 4 gen 2024

Non piace a nessuno subire un furto d’identità digitale e sapere che qualcuno utilizza i suoi dati per compiere operazioni al posto suo (pagamenti, invio di messaggi o, peggio ancora, acquisizione fraudolenta di informazioni fiscali a scopi illeciti, come pedofilia o sostituzione di persona).

Eppure molte aziende, o semplicemente chi naviga sul web e utilizza i social media, sembrano sottovalutare il rischio che si incorre se la propria identità digitale non viene tutelata. Il primo passo verso un maggior livello di sicurezza consiste nell’installazione di un software antivirus, insieme all’utilizzo di buone pratiche per rendere sicuro il rilascio dei propri dati all’interno di un form, su un sito web o un e-commerce, ma anche per il controllo di file e documenti nel download.

Infatti è proprio nei dispositivi non protetti che i cybercriminali colpiscono gli utenti, per mezzo di malware che infettano il computer. Questi si camuffano da software innocui e mettono a rischio i nostri dati sensibili, fino ad arrivare a rubare migliaia di informazioni. Grazie all’adozione di misure di sicurezza accessibili e immediate, come l’uso di alcuni software utili a questo scopo, sarà possibile ridurre i rischi legati al furto d’identità e alle conseguenze che ciò comporta.

Cos’è l’identità digitale

Identità digitale

Quando si parla di identità digitale si fa riferimento all’insieme di dati e informazioni, riscontrabili all’interno di un sistema informatico, riguardanti una persona specifica.

Proteggere la propria identità personale significa tutelare sia i segni distintivi principali della persona come nome, cognome, immagine e tutte le informazioni registrate nei sistemi informatici, tra cui documenti fiscali e bancari, ma anche la condizione di esistenza morale di un soggetto nella sua visione del mondo esterno, come il patrimonio intellettuale, ideologico, etico, politico, religioso o reputazionale.

Come avviene il furto dell’identità digitale

Ci sono diversi casi in cui si verifica questo tipo di reato. Il più delle volte, però, i malintenzionati presenti sul web utilizzano delle tecniche psicologiche molto sottili, che sfruttano l’inesperienza e la buona fede degli utenti con lo scopo di clonare i dati personali dell’account. In questo modo possono portare a termine dei successivi attacchi tecnologici ai sistemi informatici.

Per evitare un buco nel sistema, con la conseguente clonazione dei propri dati, un software antivirus a pagamento può essere una buona soluzione per diverse casistiche che si presentano in caso di furto d’identità digitale. Analizzando i migliori antivirus a pagamento disponibili sul mercato spicca sicuramente Norton AntiVirus Plus. Ideale per PC o Mac, questo software è di grande aiuto contro la maggior parte delle minacce presenti sul web, come malware, spyware, ransomware e attacchi di phishing.

Phishing e furto d’identità digitale

Il Phishing è una particolare tipologia di truffa che consiste nella creazione e nell’uso di email e siti web ingannevoli, ideati per apparire come email e siti web istituzionali realmente esistenti (il più delle volte di banche o società emittenti di carte di credito), oppure che richiedono l’accesso previa registrazione. Lo scopo di questa attività fraudolenta è raggirare gli utenti e rubare le loro informazioni personali dell’account, come password, numero di carta di credito e altri dati sensibili.

Come spiega il sito della Polizia Postale, generalmente il  messaggio inviato all’utente invita a fornire i dati di accesso al servizio, per confermarli o per risolvere problemi di registrazione o di altra natura.

Inoltre, all’interno del messaggio viene solitamente indicato un link che rimanda apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. Ciò viene fatto per rassicurare l’utente, ma si tratta in realtà di siti allestiti appositamente per risultare identici a quelli originali.

I malware

Il termine malware indica qualsiasi tipo di software dannoso sviluppato con l’obiettivo di infettare computer o dispositivi mobile. Gli hacker utilizzano il malware per numerosi motivi, ad esempio per sottrarre informazioni personali, password o denaro oppure per impedire agli utenti di accedere ai propri dispositivi.

Per avere una maggiore protezione contro i diversi tipi di malware esistenti è consigliabile utilizzare un apposito programma anti-malware, come quello proposto da NortonLifeLock. Software di questo tipo vengono infatti progettati proprio per rimuovere in modo rapido e sicuro i malware presenti all’interno dei dispositivi che si utilizzano di solito, rivelandosi di grande aiuto.

La condivisione di proprie informazioni private sui social

La diffusione della tecnologia ha permesso di accedere a un’infinita quantità di informazioni, tra cui i dati personali di ognuno di noi. Informazioni che, senza nessun controllo, buttiamo in pasto a piattaforme come Facebook, Instagram e Twitter, dove è più facile incontrare malintenzionati in grado di estorcere dati personali.

Bambini e ragazzi sono purtroppo tra gli utenti più a rischio in fatto di sicurezza informatica: accedendo a piattaforme social e mentendo sull’età anagrafica, finiscono per essere esposti a un rischio non indifferente. Ciò è vero soprattutto se il dispositivo da cui si accede non è dotato di un sistema di protezione sicuro non solo per il proprio dispositivo, ma anche per quello degli altri familiari.

Tra quelli in commercio che assicurano un livello di protezione più elevato troviamo Norton 360 Premium, in abbonamento annuale a partire da 44,99 euro. Un software di questo tipo è vantaggioso in quanto permette di navigare in modo anonimo e sicuro avvalendosi di una rete privata virtuale (VPN), quindi senza tracciamento delle attività; inoltre, consente di proteggere e gestire contemporaneamente le attività di più PC o dispositivi connessi, monitorando e avvisando l’utente nel momento in cui vengono trovate informazioni personali nel Dark Web.

Cosa fare in caso di furto della propria identità digitale

Per prevenire il furto di identità digitale, l’utente deve innanzitutto controllare quali informazioni sono visibili sui social, cercando di limitare la platea dei soggetti che possono venirne a conoscenza. Inoltre, è importante scegliere le password in modo che non vengano intercettate da parte di terzi.

Qualora si abbia il sentore di essere stati derubati della propria identità digitale, è importante rivolgersi immediatamente alla Polizia postale e denunciare l’accaduto.

Le tutele legali

Se il furto d’identità digitale riguarda anche i servizi digitali finanziari (le cosiddette home banking) è bene fare presente l’accaduto al proprio istituto di credito o postale e bloccare le carte di credito e di pagamento al fine di evitare un abusivo utilizzo da parte del soggetto che ha realizzato il furto.

Essendo un fenomeno assai complesso, il furto d’identità digitale non è previsto come reato autonomo nel nostro ordinamento penalistico, essendo contemplato come circostanza aggravante ad effetto speciale della frode informatica ex art. 640-ter c.p.

L’art. 9 del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93, convertito con modifiche dalla legge 15 ottobre 2013 n. 119, ha provato a colmare il buco legislativo per tentare di arginare il grave fenomeno del furto di identità digitale, esploso a seguito dell’utilizzo massivo dei dispositivi digitali e dall’avvento dei social media.

Per questo il controllo dei propri dati con sistemi di protezione affidabili in abbonamento diventa, in molti casi, la migliore arma di difesa contro i cybercriminali.

GDPR e Codice della Privacy

Il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, cioè il nuovo regolamento generale UE sulla protezione dei dati (il «regolamento»), disciplina il trattamento dei dati personali relativi alle persone nell’UE, da parte di persone, società o organizzazioni.

Come riporta il sito della Commissione Europea, che disciplina il regolamento generale per la protezione dei dati, le norme non si applicano ai dati trattati da un individuo per motivi strettamente personali o per attività svolte in casa, a condizione che non vi sia alcun legame con attività professionali o commerciali.

Quando invece una persona utilizza i dati personali al di fuori della «sfera personale», ad esempio per attività socio-culturali o finanziarie, allora occorre rispettare la normativa sulla protezione dei dati.

Consigli utili per proteggere la propria identità sul web

Non è una cosa che facciamo abitualmente, ma quella di controllare gli accessi alle piattaforme e cambiare spesso le password è una delle prime cose da fare per tutelarsi dagli attacchi.

Oltre a installare un software antivirus che possa aiutarti a generare, memorizzare e gestire facilmente password, informazioni su carte di credito e altre credenziali online in modo più sicuro, è bene servirsi anche di alcune funzionalità aggiuntive molto utili come quelle che Norton 360 Deluxe mette a disposizione dell’utente.

Considerazioni conclusive

Seguire alcune buone pratiche per non essere tracciabili sul web, come cambiare spesso password o affidarsi alla navigazione in incognito per entrare su siti e pagine apparentemente non sicure, è assolutamente utile per evitare problemi legati al furto d’identità. Per una protezione più efficace, però, è consigliabile optare per un software antivirus che aiuti a proteggere la nostra identità e i dati sensibili che rilasciamo quotidianamente (e spesso inconsapevolmente) online.

Norton Deluxe

Affidarsi a dei software progettati a questo preciso scopo è una soluzione consigliabile per prevenire ogni problema. Nella maggior parte dei casi questi programmi prevedono un abbonamento annuale; esistono però anche dei servizi disponibili sia in versione gratuita che a pagamento, come accade per NortonLifeLock, ad esempio, azienda tra le più note e apprezzate del settore. In ogni caso, se si considerano i numerosi vantaggi che programmi di questo tipo garantiscono all’utente nel corso delle attività svolte online quotidianamente, si può capire bene che si tratta di un investimento assolutamente valido e consigliato.

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Domande frequenti sul furto di identità digitale

Come mi accorgo di aver subito un furto della mia identità digitale?

Se ti sei accorto che qualcuno sta utilizzando i tuoi profili social, ad esempio, oppure noti delle transazioni non verificate sul tuo conto corrente, è probabile che tu sia vittima di un furto d’identità digitale.

Cosa fare per prevenire i rischi?

La scelta di un software di protezione Internet affidabile, da installare su qualsiasi dispositivo, PC o smartphone che sia, aiuta a prevenire le minacce e a estirpare quelle in corso, garantendo un’efficace protezione dell’identità. Bisogna inoltre prestare estrema attenzione a scaricare pacchetti anti-spyware gratuiti, che potrebbero contenere malware sotto mentite spoglie!

Come proteggere i minori?

Soprattutto per i più piccoli, che utilizzano regolarmente smartphone e tablet, preferendo gli stessi ad altri tipi di giochi, alcuni software antivirus includono un sistema di blocco per i contenuti per adulti.

Si tratta di un meccanismo avanzato che non permette ai minori di accedere a siti con contenuti per adulti, gioco d’azzardo e violenza, anche quando i video si trovano su piattaforme come YouTube.

Come funziona la denuncia in caso di furto dell'identità digitale?

Per denunciare il furto d’identità digitale si deve innanzitutto sporgere denuncia online o alle autorità competenti e contattare il dipartimento di sicurezza o antifrode delle banche o degli istituti finanziari con i quali intercorrono rapporti, comprese le società di emissione di carte di credito, le aziende di servizi pubblici, i provider di servizi Internet e tutti i luoghi in cui la carta di credito viene utilizzata regolarmente, per segnalare eventuali accessi o usi fraudolenti del proprio conto.

In caso di reati informatici è possibile usufruire del servizio della Polizia Postale (sportello per la sicurezza degli utenti web) per fare una denuncia online per reati telematici o per furto e smarrimento al sito http://www.commissariatodips.it/

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