Come proteggere la rete wifi di casa: Guida 2025

Come Proteggere la Rete Wi-Fi di Casa: Guida 2025

Edoardo D'amato
Pubblicato il 9 dic 2025

Una rete WiFi non protetta può esporre tutti i dispositivi collegati – computer, smartphone, smart TV, videocamere, elettrodomestici e ogni componente della Smart Home – a intrusioni e potenziali attacchi informatici. Con la diffusione sempre crescente dei terminali IoT, la superficie d’attacco nelle abitazioni è aumentata in modo significativo: una semplice password per essere al sicuro non basta più. La sicurezza della rete domestica deve evolversi verso un approccio a più livelli, non solo nell’ottica di prevenire gli accessi non autorizzati, ma anche di ridurre i danni in caso di compromissione.

L’obiettivo di questa guida è spiegare come proteggere la rete WiFi di casa e perché è fondamentale farlo. Verranno analizzati i metodi più indicati, dalle impostazioni base del router alle strategie più avanzate di protezione, così da creare un ambiente digitale veramente sicuro per tutta la famiglia.

 

Perché Serve Mettere in Sicurezza la Rete WiFi di Casa

Il primo rischio di una rete WiFi senza le opportune protezioni è che persone non autorizzate si colleghino alla rete domestica. Oltre a rallentare la connessione, questo può consentire l’utilizzo della rete per attività illegali come truffe, download pirata o altre operazioni dannose, con potenziali conseguenze legali per il proprietario della linea.

Un ulteriore pericolo è l’accesso ai dispositivi collegati. Computer, smartphone, telecamere di sorveglianza, termostati e altri apparecchi smart contengono dati personali e controllano funzioni importanti della casa. Senza adeguate protezioni, un intruso potrebbe:

  • Visualizzare file, foto e comunicazioni private;
  • Sottrarre password o dati bancari;
  • Spiare tramite telecamere;
  • Alterare il funzionamento degli apparecchi IoT.

La rete può inoltre diventare un bersaglio o un veicolo per la diffusione di malware, come virus o ransomware. Infine, può essere sfruttata per condurre attacchi DDoS, trasformando router e unità domestiche in strumenti per sovraccaricare siti o servizi online.

 

 

1. Proteggere il Router

Il router è il cuore della rete domestica: da questo apparecchio passano tutte le connessioni della casa. Proteggere la rete WiFi significa in primis proteggere il router. La prima operazione da fare è  cambiare le credenziali di accesso dell’interfaccia di gestione. Molti endpoint hanno un nome utente e una password standard (come “admin/admin”). Sostituirli con una password lunga e complessa diminuisce il pericolo che qualcuno entri nelle impostazioni del dispositivo.

Un’altra buona abitudine è l’aggiornamento del firmware, cioè il software interno del router. Gli update correggono falle di sicurezza e migliorano la stabilità. Di solito è possibile verificarne la presenza dal pannello di controllo.

È consigliabile anche disattivare l’accesso remoto, cioè la possibilità di gestire il router da Internet. Questa funzione è utile solo in casi particolari: se non serve, meglio lasciarla spenta per evitare ingressi indesiderati dall’esterno.

I Vantaggi di Installare una VPN sul Router

L’installazione di una VPN (ovvero di una virtual private network) sul router offre sicurezza e privacy estese a tutta la rete domestica. L’intero traffico Internet passa attraverso un canale cifrato già all’ingresso della rete, quindi ogni dispositivo – inclusi quelli che non dispongono di una funzione VPN integrata, come smart TV o videocamere – acquisisce immediatamente maggiore riservatezza. Così si può contare su un sistema di difesa unico e continuo, senza necessità di configurazioni separate per ogni apparecchio.

Uno dei software consigliati per questo scopo è AVG Secure VPN della suite di sicurezza del famoso antivirus, servizio che maschera sia la posizione sia l’indirizzo IP, così che nessuno possa risalire all’utente reale. La crittografia a 256 bit di cui è dotata crea una barriera solida contro qualunque tentativo di accesso ai dati, anche sulle reti Wi-Fi pubbliche. Inoltre, grazie alla sua rigorosa politica no-log limita al massimo la quantità di informazioni esposte a terzi: né vicini di rete, né hacker, né provider Internet possono osservare le attività online dell’utente.

AVG Secure VPN mette a disposizione oltre 100 posizioni server internazionali, utili per accedere a contenuti e piattaforme disponibili solo in determinati Paesi. È presente anche un’opzione di attivazione automatica, che entra in azione quando stabilito. Il prodotto funziona su Windows, Mac, Android e iOS.

Questa guida è dedicata alla procedura di installazione di una VPN su router.

 

2. Scegliere il Protocollo WPA3

Il protocollo WPA3 è lo standard più avanzato per le reti Wi-Fi domestiche. Rispetto a WPA2 ha un livello di difesa nettamente superiore: le comunicazioni risultano più difficili da intercettare e gli attacchi basati su tentativi ripetuti di indovinare la password trovano molti più ostacoli. E poi WPA3 utilizza tecniche più moderne per proteggere le connessioni, anche quando la password scelta non è particolarmente complessa. WPA2 è più vulnerabile a metodi di attacco ormai molto diffusi.

Non tutti i dispositivi, però, sono compatibili con WPA3: gli apparecchi più datati possono offrire due modalità alternative. Se il router non supporta WPA3, l’opzione più sicura è WPA2 con crittografia AES: è bene evitare versioni più vecchie come WPA o WEP. In alcuni casi, un aggiornamento del firmware può aggiungere il supporto WPA3: vale quindi la pena verificare la presenza di update disponibili.

 

3. Impostare una Password WiFi Sicura

Una password Wi-Fi debole mette l’intera rete in condizioni di forte vulnerabilità. Per creare una chiave di accesso realmente efficace, è utile scegliere una combinazione lunga, con lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli. Anche le frasi composte da più parole scollegate tra loro offrono un buon livello di sicurezza e rimangono relativamente semplici da ricordare rispetto a sequenze completamente casuali.

Password legate a nomi propri, date di nascita o parole molto comuni danno invece un vantaggio enorme a chi tenta un accesso non autorizzato. Anche aggiungere solo un numero o un simbolo a una parola semplice non garantisce un’effettiva protezione. Ecco perché avere una password robusta è un modo per mettere in sicurezza la rete WiFi.

 

4. Modificare il Nome della Rete (SSID)

Può sembrare un dettaglio poco importante, ma il nome della rete Wi-Fi, denominato SSID, è un elemento rilevante. Molti router utilizzano un SSID predefinito, spesso legato al modello o al produttore. Lasciare questo nome invariato fornisce indicazioni utili a chi tenta un accesso non autorizzato, perché suggerisce la marca del router e, di conseguenza, le impostazioni più comuni associate a quel dispositivo.

Un SSID personalizzato introduce un primo step di anonimato. Non dovrebbe contenere informazioni personali, come cognomi, indirizzi o riferimenti chiari alla casa o all’utente. Un buon SSID è neutro, originale e non riconducibile a dati personali.

La sua modifica non aumenta direttamente la sicurezza quanto una password solida o un protocollo moderno come WPA3, ma riduce le informazioni disponibili per chi tenta di identificare la rete e agevola una gestione più ordinata della connessione, soprattutto in ambienti con molte reti vicine.

 

5. Creare Reti per gli Ospiti

In molte situazioni, amici o parenti chiedono una connessione temporanea. Collegare i loro device alla rete principale lascia scoperto il fianco a rischi evitabili: un telefono infetto da malware, ad esempio, può creare problemi senza che nessuno ne sia consapevole. Un altro consiglio per la sicurezza della rete Wifi di casa è creare una rete per gli ospiti che limita l’impatto di eventuali minacce, aggiungendo uno strato ulteriore di sicurezza all’interno dell’ambiente domestico.

Questa funzione, presente nella maggior parte dei router moderni, crea una seconda rete Wi-Fi separata da quella principale. In molti router è possibile anche definire limiti di velocità o orari di utilizzo, così la rete secondaria rimane controllata e non influisce sul traffico principale.

 

Come Verificare la Sicurezza della Rete WiFi

Una verifica periodica dello stato di sicurezza della rete Wi-Fi permette di individuare eventuali punti deboli prima che diventino un problema. Il primo passo consiste nel controllare le impostazioni del router:

  • Chiave di sicurezza di rete WiFi;
  • Protocollo utilizzato (WPA3 o, se non disponibile, WPA2-AES);
  • Nome della rete;
  • Presenza di eventuali funzioni attive non necessarie;
  • Disponibilità di aggiornamenti del firmware.

Un’altra verifica utile riguarda l’elenco dei dispositivi collegati. Quasi tutti i router mostrano un pannello con la lista di quelli attivi. Ogni nome sospetto, sconosciuto o duplicato merita attenzione: potrebbe indicare un accesso indesiderato.

Esistono anche strumenti online e app dedicate che analizzano la rete e segnalano configurazioni poco sicure, porte aperte o servizi attivi che non dovrebbero esserlo. Molti modelli di router includono funzioni interne di diagnostica o sezioni che evidenziano possibili problemi.

Da menzionare anche i test di velocità, che possono rivelare consumi anomali della banda. Un calo significativo della velocità, senza motivazioni apparenti, può indicare traffico non autorizzato o un dispositivo compromesso.

 

Cosa fare se un Dispositivo Sconosciuto è connesso alla rete

La presenza di un dispositivo sconosciuto nella rete Wi-Fi è una spia che non va sottovalutata. Un accesso non autorizzato può dipendere da un errore innocuo, come il dispositivo di un ospite già collegato in passato, ma può anche indicare un tentativo di intrusione. È utile procedere con calma seguendo alcuni passaggi chiari.

  • 1. Identificare il dispositivo sospetto: dal pannello del router è possibile vedere nome, indirizzo MAC (Media Access Control, cioè il codice univoco assegnato, una sorta di targa identificativa che distingue quel router da qualsiasi altro dispositivo) e tipo di dispositivo collegato. A volte il nome può essere poco chiaro: stampanti, smart TV o elettrodomestici intelligenti usano spesso sigle tecniche. Un controllo incrociato dei dispositivi presenti in casa aiuta a capire se si tratta realmente di un estraneo;
  • 2. Rimuovere l’accesso con un blocco MAC: molti router dispongono di una funzione che esclude singoli apparecchi in base al loro indirizzo MAC. Questa misura permette di interrompere subito la connessione senza modificare altre impostazioni;
  • 3. Cambiare la password Wi-Fi: se c’è più di un sospetto, la soluzione più efficace è sostituire la password della rete con una chiave di sicurezza più solida. Dopo il cambio, solo i dispositivi autorizzati potranno collegarsi di nuovo.

 

Consigli finali su come proteggere la rete Wi-Fi domestica

Oltre alle misure principali analizzate in questa guida, esistono alcune attenzioni extra da considerare. Un buon consiglio generale è creare un’abitudine alla verifica: controllare periodicamente le impostazioni del router e la lista dei dispositivi collegati aiuta a individuare eventuali cambiamenti insoliti.

Anche l’organizzazione della rete ha un ruolo importante. Assegnare nomi chiari e distinti alle varie reti e annotare in modo sicuro password e impostazioni evita confusione e diminuisce sensibilmente la possibilità di errori. Un promemoria digitale, custodito con cura, semplifica la gestione della rete nel tempo.

È altresì fondamentale “testare” la qualità del router stesso. I modelli più moderni assicurano funzioni di sicurezza avanzate, aggiornamenti più frequenti e una migliore gestione dei device. Quando un router diventa molto datato, una sostituzione può fornire un miglioramento tangibile in termini di stabilità e protezione.

Infine, un po’ di pulizia digitale scongiura le vulnerabilità: app inutili, dispositivi non più attivi e account dimenticati possono creare punti deboli. Una revisione periodica elimina elementi superflui e rende la rete più semplice da controllare.

Domande Frequenti su Come Mettere in Sicurezza il WiFi di Casa

Nascondere l'SSID (nome della rete) mi rende invisibile agli hacker?

No, riduce la visibilità solo agli utenti comuni, ma non ai tool utilizzati dagli hacker. I pacchetti Wi-Fi continuano a trasmettere informazioni che rivelano l’esistenza della rete, quindi un aggressore esperto può individuarla senza difficoltà. Per una protezione completa servono antivirus e VPN.

È consigliato il "Firewall" integrato nel router?

Sì. Il firewall integrato nel router aggiunge un livello di filtraggio che blocca traffico indesiderato proveniente dall’esterno. Non sostituisce antivirus e VPN, ma grazie alla sua azione la rete sarà più difficile da compromettere.

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