Migliori Conti Correnti Esteri: Guida alla Scelta 2025

Ad oggi, l’utilizzo di un conto corrente estero è sempre più diffuso, sia grazie alla nascita delle neobank che alla diffusione dei conti digitali multivaluta offerti dalle Fintech.

Queste soluzioni consentono di aprire un conto corrente estero facilmente non solo ad imprenditori e professionisti, come accadeva in passato, ma anche a expat e utenti privati che vogliono accedere ad alternative convenienti e innovative.

Per dare una panoramica completa dei prodotti più gettonati, nella nostra guida illustreremo le migliori opzioni per chi cerca un conto corrente online con IBAN estero.

Nello specifico, ci concentreremo sui conti esteri online multivaluta. Vedremo anche come aprire un conto corrente estero dall’Italia e i criteri da valutare per la scelta, rispondendo ai dubbi più comuni (come per esempio se i conti esteri vanno dichiarati oppure no) e sull’IVAFE.

Specifichiamo subito, però, che a differenza di ciò che molti credono, non è possibile ottenere un conto online estero non pignorabile. Tuttavia, questi risultano spesso più difficili da pignorare a causa delle leggi in vigore negli altri Paesi.

 

Cos’è un conto corrente estero

Un conto corrente estero è un prodotto finanziario emesso da un istituto bancario al di fuori dei confini italiani. A livello regolamentare, è soggetto alle normative vigenti nel Paese dove opera la banca e, allo stesso tempo, può essere utilizzato in Italia grazie a servizi come l’home banking o, in alternativa, recandosi presso le filiali italiane presenti sul territorio. Va da sé che la prima soluzione è da considerarsi più vantaggiosa, quindi non soltanto preferibile, o quantomeno auspicabile.

Ecco perché spesso la scelta ricade su un conto corrente estero online, uno strumento che meglio risponde alle esigenze di privati e imprenditori che scelgono di aprire un secondo conto fuori dall’Italia. Se è vero, infatti, che tutti possono aprire un conto corrente all’estero, è altrettanto vero che una soluzione di questo tipo interessa maggiormente le persone più giovani, o comunque una precisa fascia di popolazione che ha ripetuti contatti con uno o più Paesi stranieri nell’arco dei dodici mesi.

 

Perché aprire un conto corrente estero

I vantaggi di un conto corrente estero sono molteplici, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti fiscali e le operazioni internazionali. Di seguito alcuni dei principali motivi per cui sono sempre di più gli utenti che decidono di aprire un conto corrente estero online:

• gestione di più valute: con un conto multivaluta l’utente può gestire valute estere come dollari e sterline, semplificando la gestione delle operazioni in viaggio e le trattative con eventuali clienti stranieri;
• costi ridotti per operazioni internazionali: a differenza dei conti italiani, i conti esteri online prevedono commissioni ridotte per operazioni internazionali come bonifici, prelievi e pagamenti in divisa;
• flessibilità in viaggio o per expat: gli utenti che viaggiano spesso o che si trovano all’estero per un periodo prolungato possono approfittare dei conti esteri online per godere di una maggiore flessibilità, anche al di fuori dell’Europa; cercare il miglior conto corrente per residenti all’estero può essere un buon punto di partenza per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze di mobilità e gestione internazionale del denaro.
• diversificazione finanziaria: aprire un conto corrente online estero non pignorabile o non tracciabile permette di proteggere il proprio patrimonio da instabilità politiche o economiche locali, incrementando la diversificazione finanziaria;
• accesso a servizi bancari più evoluti: diverse banche estere online mettono a disposizione servizi migliori rispetto ad alcune realtà italiane, come tassi di interesse più elevati e strumenti di investimento non disponibili nel nostro Paese.

In sintesi, chi decide di aprire un conto corrente estero può godere di numerosi benefici, sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda la flessibilità nella gestione del denaro.

 

Confronto migliori conti correnti esteri del 2025

In questa sezione vedremo quali sono i migliori conti esteri online, in modo da avere un’idea di quali sono i costi di gestione e le funzioni offerte dai vari istituti.

In particolare, analizzeremo conti 100% digitali attivabili direttamente dall’Italia, come Revolut, Credem, Wirex, N26, Wise e Bunq.

1 – Revolut Standard

Revolut Standard è il miglior conto corrente estero online per chi cerca un conto a costo zero. Non sono previsti costi fissi, ma solo il pagamento di 7,99€ per la richiesta della carta prepagata fisica, collegata a un IBAN per inviare e ricevere bonifici SEPA senza commissioni.

Questa include anche prelievi gratuiti fino a 200€ o per 5 operazioni mensili, con commissioni del 2% (min. 1€) per le operazioni oltre la soglia.

Per i bonifici internazionali, i costi variano in base al Paese e alla valuta utilizzata. Ad esempio, il trasferimento di 1.000€ in USD verso un conto USA costa solo 1,50€.

Il tutto è gestibile dall’app dedicata, che include:

• cambi valuta fino a 1.000€ al mese senza costi extra (+1% se oltre la soglia);
• sezione Pocket per gestire i fondi in modo separato;
• trasferimenti di denaro P2P gratuiti verso altri utenti Revolut;
• sezione investimenti per scambiare criptovalute, azioni e materie prime.

Per aprire il conto corrente estero online basta andare sul sito ufficiale Revolut e compilare il form di registrazione, con la possibilità di attivare un conto cointestato.

 

2 – Multicurrency Credem

Credem Multicurrency è un conto corrente estero multivaluta dedicato a coloro che devono operare in valute diverse dall’euro. Il conto può essere alimentato tramite versamenti, bonifici, incassi o anticipazioni, con disponibilità immediata delle somme depositate.

Tuttavia, non è abilitato all’uso di carte di debito o di credito, né alla disposizione di pagamenti ricorrenti come utenze e/o abbonamenti.

Tra i principali vantaggi, quindi, ci sono la gestione di depositi, pagamenti e incassi in divise estere, nonché la facoltà di investire sui mercati Forex e di effettuare operazioni internazionali tramite l’IBAN estero.

Non sono previsti costi di tenuta conto, ma si applicano commissioni per le varie operazioni bancarie, ovvero:

• bonifici in entrata: 9,50€
• bonifici esteri allo sportello: 16,35€
• bonifici esteri online: 12,73€
• giroconto: 5,60€

In sintesi, parliamo della soluzione ideale per chi non vuole affidarsi a banche estere online ma ha bisogno di un conto per lavorare con clienti internazionali in modo flessibile e sicuro.

 

3 – Wirex Standard

Wirex è una soluzione 100% digitale che mescola le funzioni di un conto corrente estero online, wallet digitale e piattaforma crypto. Con un solo strumento si può operare con valute fiat, stablecoin e criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, l’ideale per chi effettua investimenti nel settore.

Il conto è a canone gratuito, e include una carta di debito virtuale e fisica da usare per acquistare online, in negozio e prelevare presso gli ATM di tutto il mondo. Questi sono gratuiti fino a 200€ al mese, mentre per le operazioni successive si applica una commissione del 2%.

I bonifici, invece, sono gratuiti all’interno dell’area SEPA, mentre per i bonifici internazionali sono previsti costi variabili in base alla valuta utilizzata, senza nessuna maggiorazione sul tasso di cambio.

In più, si ha accesso al programma di cashback pagato in crypto fino all’8%, con accredito sulla carta in tempo reale.

 

4 – N26 Standard

Con N26 Standard si ottiene accesso al conto corrente online a zero spese di N26 Bank, una banca tedesca rinomata per l’affidabilità e l’efficienza dei suoi servizi.

Il conto è a canone zero, non prevede nessun costo di attivazione e include una carta prepagata virtuale gratuita. L’unica spesa da sostenere è la quota di emissione della carta fisica, equivalente a 10€.

Questa è abilitata ai prelievi presso gli ATM di tutto il mondo, gratuiti per 3 operazioni al mese e al costo di 2€ in caso di superamento della soglia. Essendo associata a un IBAN italiano, supporta bonifici SEPA senza commissioni, sia ordinari che istantanei.

Ottima anche per i viaggi, non prevede maggiorazioni sui pagamenti in valuta estera, effettuabili al tasso di cambio interbancario. Il tutto è gestibile dall’app di Home Banking, che presenta strumenti di risparmio e funzioni per ottenere report dettagliati sulle spese.

Tuttavia, anche se si tratta di un conto multivaluta, N26 supporta i bonifici SWIFT solo in entrata, e applica una commissione di 12,50€ + 0,1% sull’importo ricevuto per somme superiori a 150€. Le somme inferiori, invece, non sono soggette a commissioni.

 

5 – Wise Personal

Wise è una delle soluzioni più gettonate da chi cerca un conto estero online per inviare denaro in modo flessibile senza sostenere costi troppo elevati. Trattandosi di un conto multivaluta, l’utente può controllare liberamente il denaro in modo separato, caricando EUR, USD, GBP e così via con la massima flessibilità.

Il conto è a canone gratuito, ed è gestibile dall’app per effettuare pagamenti in oltre 20 valute internazionali, con commissioni dallo 0,47% in su senza maggiorazioni. In caso di bonifici SWIFT in entrata, si applicano commissioni fisse ma variabili in base alla valuta ricevuta. La ricezione di fondi in USD, ad esempio, costa 6,11 USD.

Il servizio include anche una carta di debito al costo di 7€ una tantum, utilizzabile per pagare online o in negozio e prelevare contanti gratuitamente fino a 200€ al mese (poi 1,75% + 0,50€). Chi vuole ottenere rendimenti può anche usare Wise Interessi per far fruttare i propri risparmi esponendosi a più mercati.

 

6 – bunq Easy Money

Bunq è una banca estera online con sede nei Paesi Bassi che offre uno dei migliori conti correnti esteri online, gettonato da chi punta al risparmio ma non vuole rinunciare ai servizi bancari essenziali.

La soluzione include un conto con carta virtuale gratuita utilizzabile per gli acquisti tramite Apple Pay o Google Pay e per inviare denaro in tutto il mondo.

L’utente può creare fino a 3 portafogli digitali con IBAN diversi (sia esteri che italiani) per una migliore gestione del denaro. L’invio di fondi all’estero non prevede maggiorazioni sul tasso di cambio. Grazie alla partnership con Wise, infatti, le tariffe sono trasparenti e competitive.

Per ottenere il massimo dai propri risparmi, sono disponibili conti deposito con interessi fino al 2,26% in EUR e 3,01% su USD e GBP, con accredito settimanale.

Tra le altre funzioni distintive, spiccano i pagamenti programmati, gli strumenti di investimento in criptovalute con commissioni dell’1,99% e il programma di cashback dell’1% sui pagamenti.

Chi vuole più flessibilità, può optare per i piani Core, Pro o Elite, che includono fino a 25 sotto conti, 3 carte fisiche, prelievi gratuiti e assicurazioni viaggio.

 

Come funziona un conto corrente estero

Un conto corrente estero consente di eseguire le stesse operazioni di un conto bancario in Italia. Ciò significa, ad esempio, che ha in dotazione un IBAN (estero o italiano), attraverso cui è possibile inviare e ricevere bonifici. A ciò si aggiunge la possibilità di conservare i propri fondi, nonché di collegare una carta di pagamento – spesso una carta di debito o prepagata – da usare poi nei negozi fisici e online per pagare la spesa o completare un ordine.

Un’altra caratteristica comune del conto estero online con i conti correnti online aperti in Italia è l’opportunità di investire in azioni e/o criptovalute, senza la necessità di spendere ingenti somme di denaro. Vale poi la pena sottolineare che i migliori conti all’estero sono sicuri tanto quelli italiani, per cui da questo punto di vista non devono, o almeno non dovrebbero, esistere strani (retro)pensieri, che di frequente non sono altro che l’anticamera di una scelta errata.

Detto questo, alcune differenze tra i due conti ci sono. Prima di tutto, nella maggior parte dei casi un conto deposito estero è multivaluta: in concreto, il correntista ha la facoltà di gestire i propri fondi in differenti valute, pur mantenendo attivo un unico conto presso la stessa banca.

Un’altra differenza riguarda l’assenza della marca da bollo: al suo posto, il titolare del conto è tenuto a pagare l’Ivafe, ossia l’Imposta sul valore delle attività finanziarie all’estero, qualora la giacenza media annua superi i 5.000 euro.

C’è poi tutto il discorso legato al versamento in denaro contante: con un conto detenuto all’estero, tale operazione è un po’ più complicata rispetto ai conti in Italia, a meno che non si effettui un bonifico o un trasferimento di fondi da una carta di debito o prepagata.

 

Come aprire un conto estero online

Da una parte, aprire un conto corrente all’estero non richiede particolari procedure rispetto a quelle che già si seguono per l’apertura di un normale conto corrente online. I documenti indispensabili restano:

• una copia di un documento di riconoscimento valido, come la carta d’identità o, in alternativa, il passaporto;
• la compilazione di uno o più moduli in ottemperanza alla normativa europea anti-riciclaggio;
• un numero di telefono, un indirizzo email e il domicilio dove si risiede.

Dall’altra parte, è altrettanto vero che se si sceglie una banca tradizionale la procedura non si esaurisce di certo qui. Oltre a quanto già detto, diversi istituti bancari stranieri richiedono ad esempio una lettera di referenza di due o più banche italiane. Se poi si sta scegliendo di aprire un nuovo conto presso una giurisdizione seria, o meglio un Paese serio, è assai probabile che prima di ottenere il semaforo verde si debbano fornire giustificate motivazioni alla base della propria richiesta.

Ed è qui che si arriva alla domanda delle domande: si può aprire un conto corrente all’estero legalmente senza residenza? Risposta breve: sì. Risposta lunga: sì, ma se ci si affida a un istituto bancario tradizionale (leggi banca fisica), le percentuali di successo sono basse. Ecco perché il consiglio è di aprire un conto corrente estero online, grazie al quale è possibile procedere in modo molto più spedito, senza la necessità di presentare referenze o spiegare perché si vuole aprire un conto online.

Per saperne di più, è possibile leggere la nostra guida dedicata su come aprire un conto corrente estero.

 

Come scegliere un conto estero online

Prima di scegliere definitivamente un conto corrente estero non tracciabile, non pignorabile o, comunque, un conto corrente estero online, è bene tenere in considerazione alcuni fattori importanti.

Tra questi, ci sono:

• costi e commissioni: aprire un conto estero costoso è sicuramente poco conveniente. Per questo motivo, consigliamo di verificare gli eventuali costi di apertura, i costi fissi e i costi di gestione legati a operazioni frequenti come prelievi, bonifici e invio di denaro all’estero;
• valute supportate: non è molto sensato avere un conto corrente estero se le valute di proprio interesse non sono gestibili. Ecco perché si dovrebbe verificare la compatibilità con valute comuni come USD, GBP, CHF e con altre monete che si utilizzano per le proprie operazioni;
• funzionalità e servizi: molte banche estere online offrono servizi essenziali, ma esistono conti con funzionalità innovative e servizi dedicati, come la possibilità di creare carte virtuali, ottenere cashback o accedere a strumenti di investimento avanzati;
• affidabilità e sicurezza: è chiaro che bisogna aprire un conto estero solo presso banche affidabili e sicure che garantiscono protezione sui fondi depositati. Diversi istituti, ad esempio, prevedono coperture sui depositi fino a 100.000€, come da normativa europea;
• requisiti di apertura e documentazione: può essere utile scegliere un conto estero facile da attivare e che non preveda requisiti reddituali o documentazioni aggiuntive, soprattutto se si cerca una soluzione immediata;
• supporto clienti: non bisogna sottovalutare la qualità del servizio clienti. In genere, è meglio optare per banche estere con assistenza in italiano in modo da ricevere informazioni chiare e puntuali in caso di necessità.

 

Quando Dichiarare un Conto Estero (Aspetti Fiscali)

I conti esteri vanno dichiarati? Una volta scelto il conto corrente estero di proprio gradimento, bisogna porre l’attenzione sugli aspetti fiscali da seguire per non incorrere in sanzioni o difformità col Fisco.

Se si ha un conto estero sotto i 5.000€, infatti, non bisogna dichiararlo. Dall’altro lato, se il saldo supera anche per un solo giorno i 5.000€, bisogna dichiararlo all’interno del quadro RW.

Inoltre, bisogna dichiarare il conto corrente estero se è stato utilizzato come conto di investimento o come conto deposito, a prescindere dal saldo. Dichiarando il conto, si garantisce la massima trasparenza all’Agenzia delle Entrate, che monitora i movimenti patrimoniali verso l’estero.

È utile sapere anche che, nel momento in cui si dichiara il conto nel quadro RW, è previsto il pagamento dell’IVAFE, equivalente allo 0,2% sulla giacenza media del conto. Questa, come l’imposta di bollo italiana, si applica solo se la giacenza supera i 5.000€.

In caso di mancata dichiarazione e successivo controllo da parte del Fisco, si può incorrere in sanzioni non indifferenti, anche se si tratta di un conto estero online come Wise, N26, Revolut e così via.

 

Conclusione

I conti esteri sono senza ombra di dubbio una buona alternativa ai conti correnti tradizionali, spesso onerosi e con funzioni limitate rispetto a ciò che si può ottenere.

Ribadiamo che, a differenza di ciò che molti credono, non è possibile ottenere un conto online estero non pignorabile. Tuttavia, questi risultano spesso più difficili da pignorare a causa delle leggi in vigore negli altri Paesi.

Chi cerca una soluzione senza costi fissi può optare per banche estere online come Revolut, Wirex, N26, Wise e Bunq. Le prime tre si distinguono per le numerose funzioni innovative presenti nelle loro app, mentre Bunq e Wise sono ottime per chi invia denaro all’estero frequentemente.

Chi desidera un servizio con sedi fisiche dislocate sul territorio, invece, può aprire un conto multivaluta con Credem in modo da ottenere assistenza di persona, anche se a fronte di costi più elevati.

Come per ogni prodotto bancario, tutto va rapportato alle esigenze effettive, ai costi di gestione e all’affidabilità dell’istituto.

Domande frequenti sui Conti Correnti Esteri

Che cosa è il CIN del conto corrente?

CIN è l’acronimo di Control Internal Number e identifica un codice di controllo costituito da una singola lettera in maiuscolo. Nell’IBAN, si trova dopo la sigla nazionale (IT nei conti correnti italiani) e i due numeri che seguono. Ad esempio, nell’IBAN IT 12 F 34567 89012 345678901234, il CIN è la lettera F.

Che cos’è l’Ivafe?

L’Ivafe è l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero. Sono soggetti al suo pagamento le persone residenti in Italia che detengono prodotti finanziari all’estero, oltre a libretti di risparmio e conti correnti. A partire dal 2020, l’obbligo di pagare l’Ivafe è esteso anche alle società semplici e agli enti non commerciali residenti nel territorio italiano.

Quali valori sono soggetti a imposta Ivafe?

L’imposta fissa Ivafe, pari a 34,20 euro all’anno, è dovuta per un valore medio di giacenza annua superiore a 5.000 euro. Se il valore di giacenza è inferiore, i titolari del conto o del libretto di risparmio all’estero sono esentati dal pagamento dell’imposta.

Come si calcola l’Ivafe?

L’Ivafe si calcola sul valore dei prodotti finanziari ed è dovuta in proporzione al periodo di possesso e alla quota. In generale, l’imposta corrisponde al 2 per mille. Occorre poi specificare che: per le attività finanziarie quotate in mercati regolamentari vale il valore della quotazione; se sono attività non quotate in mercati regolamentari, si fa riferimento al valore nominale; in caso di attività finanziarie non quotate in mercati regolamentati, di cui non si possiede il valore nominale, conta il valore di rimborso; per le attività finanziarie non quotate in mercati regolamentati, di cui non si ha né il valore di rimborso né nominale, vale il valore di acquisto dei titoli.

Quali sono i conti correnti non pignorabili?

I conti correnti non pignorabili sono quelli su cui viene accreditato lo stipendio o la pensione, ma con dei limiti ben precisi: le attuali normative fissano il limite a un valore pari al triplo dell’assegno sociale, e cioè poco meno di 1.400 euro. Se, ad esempio, la giacenza media è inferiore, i risparmi non potranno essere pignorati. Al contrario, se il valore è superiore, sarà pignorabile esclusivamente l’eccedenza.

Dove si può aprire un conto corrente senza residenza?

Un conto corrente estero senza residenza può essere aperto online con alcune delle migliori banche online, tra cui Revolut, N26, Wise, bunq e wirex. Per quanto riguarda invece i Paesi in cui si consiglia di aprire un conto all’estero, si possono citare Gran Bretagna, Svizzera, Serbia e Panama.

È legale per un residente italiano avere un conto corrente all'estero?

Sì. Aprire un conto corrente è assolutamente legale per chi risiede in Italia, purché si rispettino le normative relative al monitoraggio fiscale. Per non violare le leggi, basta dichiarare il conto estero nel quadro RW in fase di dichiarazione dei redditi, in particolare se questo supera i 5.000€ di giacenza media. In più, bisogna pagare l’IVAFE dello 0,2% se prevista.

Qual è la differenza tra IBAN italiano e IBAN estero?

Gli IBAN esteri e italiani funzionano praticamente allo stesso modo, permettendo l’invio e la ricezione di bonifici SEPA e/o internazionali. La principale differenza sta nel prefisso: gli IBAN italiani iniziano con “IT”, mentre quelli esteri riportano il codice del Paese di origine della banca, come “DE” per la Germania, “GB” per il Regno Unito, “EE” per l’Estonia e così via.