Migliori Banche per trading e investimenti: Classifica 2024
Il mondo del trading e degli investimenti ha suscitato l’attenzione di milioni di utenti in tutto il mondo negli ultimi anni, compresi gli italiani che, gradualmente, stanno migliorando le loro competenze in ambito finanziario.
Per depositare il proprio denaro presso istituti sicuri, che possano salvaguardare i propri fondi – così da non mandare in fumo tutti gli obiettivi raggiunti nel tempo – tuttavia, occorre affidarsi alle migliori banche per fare trading e sapere come operare sui mercati.
Non sempre, infatti, le banche consentono di investire e, soprattutto, la maggior parte di esse non include nelle proprie applicazioni delle sezioni per investire in autonomia. Proprio per questo motivo scegliere la migliore banca per fare investimenti e trading online può essere molto complicato, soprattutto se non si conoscono gli elementi da tenere in considerazione per prendere una decisione definitiva.
Per semplificare il tutto, di seguito è presente una guida ad hoc in cui, oltre a spiegare come fare trading online, verranno presentate le migliori banche per investimenti, così da poter scegliere la soluzione migliore in base alle proprie esigenze.
- Come iniziare a fare trading online tramite banca?
- Le migliori banche per trading del 2024
- Mediolanum
- ING
- Revolut
- Fineco
- Unicredit
- Webank
- Sella
- BPER
- Quanto costa fare trading in banca? Panoramica delle commissioni
- Come scegliere la migliore banca per trading
- Meglio fare trading con una banca o un broker?
- Chi fa trading deve pagare le tasse?
- Conclusioni
Come iniziare a fare trading online tramite banca?
Molti si chiedono come iniziare a fare trading online tramite banca, pensando si tratti di un processo estremamente complicato. In parte potrebbe essere così, ma se si prendono in considerazione gli elementi giusti il procedimento diventa molto più semplice.
Il primo passo è quello di ricercare accuratamente la migliore banca per trading e investimenti, basandosi sulle esigenze personali e su fattori come i costi di gestione, la solidità della banca, le funzioni offerte e l’efficienza dell’assistenza clienti.
Dopodiché, si può procedere all’apertura del conto, che può avvenire direttamente online tramite i siti ufficiali della compagnia, e attendere l’attivazione del conto corrente. Prima di depositare fondi, comprare azioni in banche o acquistare ETF e altri asset finanziari, chiaramente, bisogna avere una buona conoscenza dei mercati finanziari.
D’altronde, quando si fanno investimenti non è così difficile perdere del denaro. Un consiglio è quello di seguire un corso di formazione o approfondire l’argomento tramite libri e percorsi mirati, così da capire come investire i soldi in banca senza rischi, o comunque limitando i potenziali pericoli.
Presi in considerazione tutti i rischi correlati agli investimenti, si può procedere all’accesso sulla piattaforma di trading e al deposito dei fondi. Si pianifica poi una strategia basata su obiettivi e livello di rischio, e si può iniziare a investire i soldi in banca scegliendo tra gli asset disponibili.
È importante sottolineare, inoltre, che il portafoglio va monitorato costantemente per gestire il rischio e, a prescindere dalla generazione di profitti o perdite, tutti gli investimenti andranno dichiarati all’Agenzia delle Entrate per determinare la tassazione sui redditi prodotti. In questo senso, l’assistenza clienti gioca un ruolo di fondamentale importanza.
Le migliori banche per trading del 2024
Una volta capito come iniziare a fare trading e investire i soldi in banca nei prodotti messi a disposizione sulla piattaforma, si può procedere alla scelta della banca migliore per le proprie esigenze.
D’altronde, come già accennato, non sempre le banche offrono questa possibilità, e non tutte dispongono delle stesse funzioni. Spesso, infatti, sono presenti delle sezioni per gli investimenti, ma sono disponibili solamente funzioni di base che non permettono di operare come si vorrebbe.
In questo senso, le migliori banche per trading del 2024, secondo le recensioni di utenti ed esperti, sono le seguenti: Fineco, Sella, Revolut, Mediolanum, ING, Unicredit, WeBank e BPER Banca.
Ciascuno di questi istituti, oltre a essere regolamentato e autorizzato a operare nel territorio italiano, dispone di numerose funzioni per gestire al meglio il livello di rischio e investire consapevolmente su asset finanziari.
Mediolanum
Regolamentazione: Consob
Istituto Bancario: Banca Mediolanum
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: GRATIS
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni ETF e certificati
Leva finanziaria: non disponibile
Spread: Alti
Banca Mediolanum è senza ombra di dubbio una delle realtà più conosciute sul mercato italiano, e con il SelfyConto offre una soluzione su misura per giovani risparmiatori che vogliono spendere il meno possibile sui costi di gestione. Le opinioni degli utenti che già utilizzano i servizi di trading proposti da Mediolanum sono infatti molto positive.
Sia l’attivazione che il canone annuale, infatti, sono completamente gratuiti, ed è possibile effettuare bonifici SEPA e prelievi presso gli ATM senza alcuna commissione. Sono anche presenti servizi aggiuntivi tra cui appunto la sezione di trading, che offre i seguenti vantaggi:
- aggiornamento in tempo reale delle quotazioni di mercato;
- possibilità di personalizzare la piattaforma secondo le proprie preferenze;
- operatività disponibile sia via app che in versione web;
- sistema di booking a 5 livelli e analisi tecniche giornaliere;
- grafici interattivi e possibilità di ordinare in base agli andamenti di mercato.
A ciò si aggiungono le commissioni fisse di 7€ per ordini sui mercati italiani, che permettono di operare su azioni, Titoli di Stato e obbligazioni o ETF senza nessuna sorpresa, con una commissione di compravendita dello 0,10%. Inoltre, a differenza di altri conti, basta effettuare 48 operazioni annuali per beneficiare del canone tenuta conto gratuito.
ING
Regolamentazione: Consob n. 20307, UE 565/2018 e Direttiva 2014/65/UE
Istituto Bancario: ING Bank
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: GRATIS o 2€ al mese
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni ETF e certificati
Leva finanziaria: non disponibile
Spread: Medi
Con il Conto Arancio, ING Bank vuole offrire a tutti i propri clienti un metodo di gestione dei fondi economico e intuitivo, che permette di accedere a numerosi servizi aggiuntivi. I costi, infatti, sono veramente irrisori, tant’è che è disponibile un piano a canone gratuito e un piano, chiamato Modulo Zero Vincoli, che costa solamente 2€ al mese.
Quest’ultimo è comunque azzerabile se si accreditano lo stipendio o la pensione, o comunque se si hanno entrate di almeno 1.000€ al mese, così da consentire all’utente di risparmiare sia sul canone che sulle commissioni di bonifici e prelievi, che diventano totalmente gratuite.
In più sono disponibili servizi di risparmio e di investimento, tra cui appunto il servizio ING direct Trading. Tramite l’app o il sito web si può accedere a prodotti finanziari quali azioni, obbligazioni, ETF e certificati, che possono essere scambiati a costi inferiori rispetto alla media.
D’altronde, considerando che non ci sono spese fisse per la custodia, la gestione, l’accredito dei dividendi delle azioni e delle cedole delle obbligazioni, i costi vengono abbattuti notevolmente.
Le uniche spese da pagare sono relative alle operazioni, che hanno una commissione dello 0,19% con il Conto Arancio, e una commissione che va dallo 0,19% a 6€, 7€ o 8€ a seconda del numero di operazioni effettuate tramite il Conto Corrente Arancio.
In ogni caso, la commissione dello 0,19% può andare da un minimo di 8€ ad un massimo di 18€.
Revolut
Regolamentazione: FCA e Banca della Lituania
Istituto Bancario: Revolut
Piattaforma web: No
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: da 0€ a 45€/mese
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, ETF e criptovalute
Leva finanziaria: non disponibile
Spread: Alti
Anche se non si tratta di un vero e proprio istituto bancario, Revolut ha rivoluzionato negli anni il modo di gestire il proprio denaro, mettendo a disposizione degli utenti una singola applicazione che funziona come punto di riferimento sia per i semplici correntisti sia per coloro che vogliono investire soldi in banca.
Semplicemente aprendo un conto Revolut, infatti, a prescindere dal piano scelto, è possibile investire in oltre 150 valute, accedendo quindi ai mercati forex, e in più di 1.000 azioni di aziende mondiali a partire da 1$.
A ciò si aggiunge la possibilità di investire in ETF e nelle criptovalute più famose, tra cui Bitcoin (BTC), Ethereum (ETF), Ripple (XRP), Litecoin (LTC) e Cardano (ADA). Si possono anche ricevere aggiornamenti in tempo reale e cambiare valute in tempo reale, disponendo quindi di un conto multivaluta a tutti gli effetti.
A seconda del piano scelto, si possono abbattere i costi e ricevere trade completamente gratuiti. Questa è una soluzione destinata soprattutto a investitori principianti, che non hanno intenzione di fare analisi tecnica o usare la leva finanziaria, in quanto non sono disponibili sulla piattaforma.
Revolut, tuttavia, aggiorna costantemente i propri sistemi, quindi è probabile che in futuro vengano implementate funzioni aggiuntive per i trader più esperti.
Fineco
Regolamentazione: Consob n. 11971
Istituto Bancario: FinecoBank
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 3,95€/mese (azzerabili)
Deposito minimo: No (zero commissioni)
Prodotti disponibili: azioni, obbligazioni, ETF, crypto, CFD, opzioni, futures
Leva finanziaria: fino a 1:30
Spread: Ridotti
FinecoBank è considerata una delle migliori banche per trading investimenti, non solo perché gestita da esperti del settore fintech, ma anche per via di tutti i suoi certificati di regolamentazione e alla sua quotazione in borsa (ISIN: IT0000072170). Inoltre, la società vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore e più di un milione di clienti, per un valore di capitalizzazione di oltre cinque miliardi.
A questo si aggiunge la semplicità nell’apertura del conto Fineco, che avviene direttamente online seguendo pochi passaggi guidati, e l’intuitività dei suoi portali di Home Banking, disponibili sia in versione web che in versione app per operare direttamente da cellulare.
Tramite l’applicazione, infatti, si può accedere al conto di trading Fineco in tutta autonomia, investendo in svariati asset finanziari tra cui CFD, criptovalute, azioni, obbligazioni, ETF proposti da Fineco, opzioni e futures.
In poche parole, FinecoBank agisce da vero e proprio broker al pari di altre piattaforme dedicate esclusivamente al trading, con la differenza che si tratta di un istituto bancario certificato (che garantisce una maggiore solidità e protezione per i propri fondi).
Il conto Fineco Trading può essere aperto sia da privati che da professionisti e società individuali. Il costo del conto corrente è di 3,95€ al mese, ma questo può essere azzerato soddisfacendo determinati requisiti ed è completamente gratuito per gli under 30.
Ecco perché si tratta della migliore banca per investire in borsa e fare trading online, ideale anche per giovani che vogliono gestire al meglio le proprie finanze.
Unicredit
Regolamentazione: Consob
Istituto Bancario: Unicredit
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: gratuito, oppure da 4€ o 7€ al mese
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, CFD, obbligazioni, ETF, certificati e indici
Leva finanziaria: fino a 1:7 (leva fissa)
Spread: Ridotti
UniCredit è considerata una delle migliori banche per investimenti in Italia, in quanto offre una vasta gamma di servizi sia per singoli utenti che per professionisti che vogliono accedere ai mercati finanziari, con una serie di piani personalizzati a seconda delle proprie esigenze.
La sede principale si trova a Milano, e grazie alla sua efficienza negli anni, la società è riuscita a farsi quotare in borsa all’interno dell’FTSE MIB della Borsa di Milano, compreso anche il Dax di Francoforte.
Per quanto riguarda i costi del conto trader, questo prevede una spesa di 10€ ogni semestre se si comprano titoli di stato, fino ad arrivare ad 89€ semestrali se si acquistano titoli materiali.
Tuttavia, sono disponibili anche altre tipologie di conti per investitori meno attivi, come il conto MyGenius che è totalmente gratuito, che può essere elevato ai piani Gold e Platinum, rispettivamente da 5€ e 7€ mensili, che offrono servizi aggiuntivi e scontistiche su custodia, gestione del deposito titoli e ulteriori riduzioni sulle commissioni di negoziazione.
Con il conto trader, invece, si ha accesso a:
- piattaforma proprietaria;
- commissioni dello 0,03%;
- numerosi strumenti finanziari tra cui azioni, CFD, obbligazioni, ETF e indici;
- costo zero per negoziare sulla borsa italiana;
- applicazione nativa per operare da dispositivi mobili;
- sistema di booking a 5 livelli e notifiche push.
Chi non sa quale banca scegliere, con Unicredit è sicuro di investire in un luogo sicuro e completamente regolamentato.
Webank
Regolamentazione: Consob
Istituto Bancario: Banco BPM
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: GRATIS
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, ETF, obbligazioni e derivati
Leva finanziaria: fino a 1:20
Spread: Molto alti
Facente parte del Gruppo Banco BPM, WeBank viene sostenuta da uno dei migliori gruppi bancari in Italia, motivo per cui si è guadagnata un posto in questa classifica delle migliori banche per trading e investimenti.
Con oltre 2.000 filiali sul territorio, WeBank offre quindi un servizio accessibile anche tramite sportelli fisici, seppur la maggior parte degli utenti preferisca gestire tutto online. Tra i vari servizi, come la possibilità di inviare bonifici gratuiti e prelevare senza commissioni, l’utente può scegliere la piattaforma migliore a seconda delle proprie esigenze, operando su mercati azionari, ETF, derivati, obbligazioni e su mercati HI-MTF o OTC.
Non sono previsti costi di gestione, ed è possibile operare sia via web sia tramite l’applicazione dedicata per lo smartphone. Infine, tra gli elementi più apprezzati dagli utenti ci sono la possibilità di personalizzare i layout e la facoltà di ridurre le commissioni in base ai volumi di trading.
Sella
Regolamentazione: Consob n. 11971
Istituto Bancario: Banca Sella
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 1,5€ o 5€/mese
Deposito minimo: variabile
Prodotti disponibili: azioni, derivati e obbligazioni
Leva finanziaria: fino a 1:25
Spread: Molto alti
Similmente a FinecoBank, Banca Sella vanta una lunga storia alle spalle, motivo per cui viene considerata la migliore banca per trading online e investimenti, soprattutto se si parla di mercato azionario e obbligazionario.
Banca Sella si limita a offrire solamente alcuni prodotti di trading, assicurando però un servizio estremamente efficiente. Tra gli asset disponibili ci sono azioni, derivati e obbligazioni, e sono presenti più tipologie di conti Sella a seconda della propria esperienza sui mercati finanziari.
Il conto Start, dal canone di 1,5€ al mese, permette solamente investimenti in servizi di deposito titoli, che possono essere attivati in autonomia dall’utente. Il conto Premium, dal canone di 5€ al mese, offre servizi aggiuntivi su assicurazioni e finanziamenti.
Per i trader attivi, invece, è disponibile il conto Trader, dal canone di 5€ al mese azzerabile con almeno 5 trades trimestrali. Questo consente infatti di effettuare la compravendita di opzioni e di investire nei mercati futures, funzioni non disponibili con i due conti sopracitati.
Inoltre, a seconda della propria attività, si può accedere a scontistiche sulle commissioni e ulteriori vantaggi operativi, che permettono di risparmiare nel lungo periodo. A ciò si aggiungono le app SellaTrader e le piattaforme web Sella XTrading e Sella Extreme integrabili tramite API.
BPER
Regolamentazione: D.Lgs. 385/1993 e Decreto Ministero dell’economia 70/2018
Istituto Bancario: BPER Banca
Piattaforma web: Sì
Costo di Accensione: GRATIS
Canone Annuale: 12€/mese o 20,55€/mese
Deposito minimo: nessuno
Prodotti disponibili: azioni, ETF, obbligazioni, titoli di stato, forex
Leva finanziaria: non disponibile
Spread: variabile
Tramite BPER Banca, che da oltre 150 anni offre servizi finanziari ai propri clienti e, ad oggi, è quotata all’interno dell’indice FTSE MIB, con filiali in tutto il territorio italiano, è possibile accedere a un servizio di trading e investimenti completo e abbastanza efficiente.
Nello specifico, si tratta di una soluzione ottima per principianti e per coloro che non vogliono operare con asset troppo rischiosi, motivo per cui non è presente la funzione di leva finanziaria. Con il conto di Base, a un canone variabile tra i 12€ i 20,55€ ogni trimestre (a seconda della giacenza media), è possibile accedere a numerosi servizi tra cui quello di trading e investimenti.
In particolare, il trading online su BPER consente di effettuare le seguenti operazioni:
- compravendita in tempo reale di titoli azionari, ETF, obbligazioni, valute e titoli di stato;
- creazione di un portafoglio virtuale per attuare le proprie strategie;
- visualizzazione degli asset secondo il loro andamento;
- confronto di titoli con grafici interattivi;
- personalizzazione di Homepage e informazioni rilevanti;
- monitoraggio degli ordini e servizio di alert sui prezzi;
- news di settore in tempo reale
In poche parole, si tratta di un conto basilare con ottime funzioni per chi vuole comprendere come fare trading online tramite la banca, motivo per cui rientra tra i migliori servizi disponibili.
Quanto costa fare trading in banca? Panoramica delle commissioni
Finora si è visto come le banche italiane per trading online possano applicare un determinato numero di commissioni a seconda del servizio offerto e a seconda del volume di trading registrato dal cliente.
Chiaramente, questi costi possono variare anche molto in base al tipo di istituto selezionato e alla sua solidità o fama mondiale. In generale, i costi da tenere in considerazione sono i seguenti:
- commissioni di transazione: si tratta dei costi applicati a ogni operazione di acquisto o vendita, e possono essere fisse o variabili;
- commissioni di gestione del conto: in base all’istituto scelto, possono essere previste commissioni su base mensile o annuale per mantenere il conto attivo:
- commissioni di deposito/prelievo: quando si deposita o si preleva del denaro, alcune banche sono solite applicare costi variabili basati sul metodo di pagamento scelto;
- commissioni di cambio valuta: se si opera sui mercati valutari o con più valute, le banche sono solite applicare dei costi aggiuntivi;
- commissioni aggiuntive: spesso le banche applicano costi aggiuntivi per strumenti personalizzati o servizi su misura, come news e report di settore.
In questo senso, è possibile comprendere il costo totale del servizio, ma ci sono ulteriori elementi da tenere in considerazione quando si deve scegliere la migliore banca per trading e investimenti.
Come scegliere la migliore banca per trading
Per selezionare la miglior banca per investire e fare trading online, come si è visto, esistono numerosi elementi importanti da valutare per evitare di sostenere costi spropositati per un servizio non soddisfacente.
Inoltre, ci sono alcuni fattori personali che possono determinare la scelta di un istituto piuttosto che un altro, in quanto tutto varia a seconda delle proprie necessità, come per esempio i fondi a disposizione, il profilo di rischio e l’arco temporale all’interno del quale si vuole investire.
Come prima cosa, infatti, bisogna valutare i propri obiettivi: vogliamo investire nel breve o nel lungo termine? Abbiamo tanti fondi o solo qualche piccolo risparmio da poter allocare su asset finanziari?
Dopodiché, bisogna assolutamente valutare le commissioni come visto sopra, le funzioni disponibili nella piattaforma e la possibilità di accedere a uno o più mercati, come quello azionario, il forex, quello degli ETF proposti dalle banche, dei titoli di stato o delle obbligazioni.
In più, non si deve dimenticare di controllare se è possibile accedere ad analisi di mercato e se è presente un servizio di assistenza efficiente, valutando chiaramente anche le certificazioni della banca, le recensioni degli utenti e la presenza di eventuali fondi assicurativi.
Meglio fare trading con una banca o un broker?
La risposta alla domanda, molto comune, “è meglio fare trading con una banca o un broker?” è: dipende. Tutto varia in base alle proprie necessità, in quanto sia le banche per investimenti che i broker presentano vantaggi e svantaggi soggettivi a seconda delle proprie preferenze.
Un servizio come Fineco Trading, per esempio, offre un elevato grado di sicurezza, un’assistenza clienti efficiente e un’ampia gamma di servizi. Inoltre, con una banca si ha una maggiore sensazione di protezione, perché potrebbe aderire a fondi assicurativi che coprono l’utente in caso di insolvenza, ma anche perché si è sempre assistiti da consulenti esperti che spiegano come investire i soldi in banca senza rischi.
In più, le banche hanno spesso una lunga storia alle spalle, a differenza dei broker che sono realtà relativamente giovani. Dall’altro lato, però, le banche prevedono spesso costi molto elevati, che se confrontati a quelli di un qualsiasi broker possono risultare quasi proibitivi.
Uno dei vantaggi principali dei broker, infatti, è quello di offrire commissioni gratuite o comunque ridotte, numerosi strumenti avanzati per l’analisi tecnica e piattaforme dedicate al trading. Di contro, però, tutto è nelle mani dell’utente, che mette il suo denaro a rischio e non viene assistito da nessun consulente esperto.
Insomma, investire soldi in banca conviene? La risposta, anche in questo caso, è dipende. Per scegliere se affidarsi a un istituto bancario oppure a un broker occorre prima valutare nello specifico le proprie necessità.
Chi fa trading deve pagare le tasse?
Operare nei mercati finanziari prevede la dichiarazione delle proprie attività, che possono influire sulla tassazione in fase di dichiarazione dei redditi.
Ovviamente, l’importo delle tasse sul trading varia in base al Paese di riferimento. Per quanto riguarda l’Italia, possono essere applicate imposte sulle plusvalenze, tasse sulle transazioni e determinate regole da rispettare.
Generalmente, le tasse di trading equivalgono al 26% da pagare sulle plusvalenze, ovvero i guadagni derivanti dalle operazioni, e lo 0,2% sul saldo IVAFE, una sorta di imposta di bollo aggiuntiva. In caso di perdite (minusvalenze), si può ottenere un credito da utilizzare per le dichiarazioni successive.
In questo caso, però, è sempre bene affidarsi al proprio commercialista o a un servizio specializzato in tasse.
Conclusioni
Talvolta può risultare più semplice capire come fare trading online che individuare la migliore banca per trading e investimenti personali, visto che esistono numerose realtà con condizioni abbastanza favorevoli per l’utente finale.
Molti preferiscono usare i broker online, ma le banche possono infondere una sicurezza maggiore e offrire servizi migliori dal punto di vista qualitativo. Il trucco per scegliere, come si è visto, è individuare chiaramente le proprie esigenze, e prendere una decisione informata confrontando in modo approfondito le varie soluzioni disponibili.
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