Classifica Carte Prepagate Con IBAN e Senza Conto Corrente 2023
Le carte prepagate con IBAN sono indubbiamente uno degli strumenti più utilizzati per gestire il denaro in maniera intelligente e senza spendere troppo in costi di gestione.
Al contrario delle carte tradizionali, queste non hanno un conto corrente collegato, in quanto vanno semplicemente ricaricate e utilizzate. Tuttavia, una delle cose che accomuna le carte prepagate con IBAN a quelle tradizionali è appunto quella di avere un codice IBAN, che consente di ricevere accrediti e sottoscrivere abbonamenti.
Non a caso, l’utilizzo di queste carte è indicato per chi non ha troppe pretese in fatto di pagamenti e, soprattutto, per i giovani o per gli studenti che hanno bisogno di ricevere i primi stipendi o i gli accrediti delle borse di studio, che avvengono quasi sempre sotto forma di bonifico.
Considerata la quantità e varietà di carte prepagate con IBAN in circolazione, capire quali sono le migliori non è per niente semplice: alcune sono a costo zero, altre hanno funzioni particolari per la gestione del denaro, altre ancora prevedono l’utilizzo di sistemi di sicurezza avanzati.
In questa guida, quindi, vedremo nel dettaglio quali sono le migliori carte prepagate con IBAN e come funzionano, elencandone i vantaggi ed eventuali punti deboli, fornendo elementi utili per la scelta.
Le migliori carte prepagate con IBAN e senza conto corrente
Esistono numerose tipologie di carte prepagate con IBAN senza conto corrente, ognuna con le sue caratteristiche specifiche.
Carte come Flowe o HYPE, per esempio, sono più gettonate dagli studenti e dai più giovani in generale, in quanto presentano commissioni e costi di gestione davvero bassi.
Soluzioni più moderne come Revolut, invece, sono pensate per chi respira un’aria internazionale e ha necessità di viaggiare o accedere a funzionalità aggiuntive per la gestione del proprio denaro.
Carte come Qonto, invece, nascono come soluzione pensata per le aziende che devono gestire i soldi dei dipendenti in maniera efficace.
Ogni esigenza specifica può quindi essere soddisfatta a pieno con la giusta carta, tutto sta nel sapere qual è la migliore per sé. Ecco la nostra classifica delle migliori carte prepagate con IBAN del 2023.
1° – Fineco
La carta ricaricabile Fineco è uno strumento di pagamento elettronico disponibile in due versioni: fisica e virtuale.
La prima rappresenta la classica carta da utilizzare nei POS dei negozi fisici, come il supermercato o un qualsiasi altro esercente. La seconda soluzione, invece, permette di ridurre la produzione di carte plastificate, avendo a disposizione un conto sullo smartphone che funziona nello stesso modo della carta.
Come altre carte prepagate, la Fineco ricaricabile si può usare per gli acquisti e per i prelievi, sfruttando il circuito Mastercard o Visa. Inoltre, essendo disponibile in versione digitale, si può collegare a Google Wallet o Apple Pay per pagare con lo smartphone e per gli acquisti online.
Per i più esigenti, tra l’altro, si può richiedere la carta fisica personalizzata, disponibile in 7 layout diversi. L’unico neo, secondo le recensioni degli utenti, risiede nelle commissioni di prelievo, che ammontano a 2,90€.
- Disponibile sia in formato fisico che digitale
- Canone inferiore a 10€ all’anno
- Nessun costo di ricarica
- La richiesta della carta fisica ha un costo di 12,50€
- Commissioni di prelievo elevate
- La carta richiede l’apertura di un conto Fineco
2° – Revolut
Tra le migliori carte prepagate con IBAN del 2023 c’è Revolut, uno dei colossi del settore.
Revolut si distingue soprattutto per la sua app per smartphone e la sua grande versatilità, in particolare per quanto riguarda i pagamenti esteri. I piani disponibili sono: Standard, Plus, Premium e Metal.
La carta si appoggia al circuito Mastercard e offre dei piani gratuiti che permettono di scambiare denaro con valute estere. Inoltre sono presenti dei programmi di cashback molto comodi per le proprie spese online, con tanto di funzioni di investimento per la gestione dei risparmi.
L’unico neo è che, trattandosi di una carta prepagata con IBAN lituano, è necessario dichiarare i redditi sulle attività estere nel momento in cui la giacenza media supera i 5.000 euro, pagando quindi un’imposta di bollo.
- Apertura del conto in pochi minuti
- Cambio senza commissioni nascoste in oltre 30 valute (fino a 1.000 € al mese)
- Zero commissioni sui prelievi da bancomat (per importi fino a 200 € al mese)
- Pagamenti con carta illimitati
- Funzione salvadanaio (possibilità di mettere da parte denaro in qualsiasi valuta)
- Compatibilità con Google Pay e Apple Pay
- Assistenza telefonica assente
- Assistenza clienti prioritaria esclusiva dei clienti premium
- Limite di prelievo gratuito al mese basso
3°- HYPE
HYPE ha riscosso sin da subito molto successo tra i più giovani, sia per la sua intuitività sia per gli interessanti bonus di benvenuto che consentono di ottenere denaro o premi invitando i propri amici.
HYPE propone tre soluzioni: base, Next e Premium. Il conto base di HYPE non prevede il pagamento di un canone ed è quindi gratis; Hype Next prevede un canone di 2,90 euro al mese, mentre se si sceglie HYPE Premium si avrà un canone mensile di 9,90 euro.
Anche HYPE è una carta prepagata con IBAN, quindi dà la possibilità di accreditare lo stipendio o sottoscrivere un abbonamento.
I vantaggi sono molteplici, in quanto con HYPE si possono pagare i bollettini, si può sfruttare la funzione salvadanaio per gestire i risparmi, prelevare gratis da sportelli in Italia (fino a 250 euro al mese per la versione base) e utilizzare il programma cashback e una sezione investimenti (a partire da 1 euro).
Tuttavia, la carta presenta delle commissioni piuttosto elevate per prelievi al di fuori della zona Euro, da considerare quindi nel caso in cui si prevede di utilizzarla anche per viaggiare.
- Zero commissioni per i prelievi presso un ATM in Italia
- Registrazione di un nuovo conto in meno di cinque minuti
- Per l'invio e la ricezione di denaro è sufficiente conoscere il numero di telefono o l'indirizzo email del destinatario
- Compatibilità con Apple Pay e la tecnologia HCE (Host Card Emulation) su Android
- Procedura di ricarica a volte complessa
- Servizio di assistenza lento
4° – Tinaba
Tinaba nasce come conto virtuale, ma offre la possibilità di collegare la propria carta prepagata con IBAN aumentandone notevolmente le funzionalità. Il canone è gratuito, ma l’esperienza è identica a quella del possesso di un conto corrente. L’attivazione della carta virtuale è gratuita, mentre la spedizione di quella fisica ha un costo pari a 7,99 euro.
Tinaba fa parte del circuito Mastercard, quindi è compatibile con la maggior parte dei negozi fisici e online, e gode anche della tecnologia contactless. Il prelievo massimo consentito è di 250 euro al giorno, e si ha la possibilità di effettuare ricariche, bonifici e trasferimenti gratuiti, prelevare gratuitamente per i primi 2 anni di utilizzo, accedere alle funzioni di investimento (a partire da 2.000 euro) e creare salvadanai intelligenti.
- Compatibilità con Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, fitbit Pay, Swatch Pay e Garmin Pay
- Invio e ricezione bonifici area SEPA gratuiti
- IBAN italiano, idoneo per l'accredito dello stipendio
- Cashback del 10% sugli acquisti (fino a un massimo di 10 euro)
- Il limite giornaliero per il prelievo di contanti potrebbe essere più alto
- Non è possibile pagare gli F24
5° – Qonto
Qonto è senz’altro una delle migliori carte prepagate aziendali con IBAN, in quanto si rivela essere una soluzione intuitiva ed efficiente per chi deve gestire le spese dei dipendenti.
Parliamo di un circuito Mastercard altamente versatile, con un costo che va dai 9 ai 40 euro al mese per i titolari di partita IVA. I piani disponibili per Qonto sono: One, Plus e X.
Non solo è una carta prepagata con IBAN, ma è anche contactless e consente prelievi da 1.000 (piano One) fino a 3.000 euro al mese (piano X). Inoltre, Qonto dà la possibilità di chiedere una carta per ogni collaboratore o dipendente e di usare anche il conto virtuale per monitorare spese e costi in un’unica piattaforma intuitiva.
I permessi di ogni utente possessore della carta possono essere anche modificati in seguito, e si può aggiungere una copertura assicurativa per non avere problemi in caso di furti e disagi di vario tipo.
- Bonifici istantanei
- Ottimo servizio clienti in italiano con risposte entro 15 minuti via email o telefono
- Gestione semplificata delle spese
- Accesso dedicato al commercialista
- Trasparenza dei costi
- Utilizzo del conto su più piattaforme
- Conto a pagamento
- Dedicato solo a clientela business
6° – Flowe
Flowe è una carta prepagata con IBAN che ha raggiunto un enorme successo negli ultimi anni. Disponibile sia come conto virtuale che carta fisica, è una delle soluzioni più ecologiche in assoluto, in quanto promuove l’ecosostenibilità.
Infatti, la società emittente dà la possibilità di richiedere una carta in legno e accedere ad alcune interessanti iniziative per la salvaguardia del pianeta. La carta Flowe è collegata al circuito Mastercard.
Altri vantaggi sono i prelievi illimitati e le funzioni di risparmio e gestione delle spese. Tuttavia, l’ammontare massimo di denaro detenibile sulla carta è di 2.500 euro con il piano Fan (base), 25.000 euro per il piano Flex, e di 75.000 euro se si attiva il piano Friend (ossia la versione premium, che prevede un costo di 10 euro al mese).
- IBAN italiano
- Grande attenzione alle tematiche ambientali (carta prepagata in legno e garanzia di piantare un nuovo albero in Guatemala per ogni carta richiesta)
- Sospensione della carta con un tap
- Non è possibile ricaricare la carta in contanti
- Il pagamento degli F24 non è incluso
- Non esiste un sito attraverso cui gestire il conto da computer
Come funzionano le carte prepagate con IBAN
Il funzionamento di una carta di credito senza conto corrente è piuttosto semplice: le differenze con le carte tradizionali sono davvero pochissime, mentre i vantaggi sono molteplici.
Come prima cosa, evidenziamo l’assenza di conto corrente. Di conseguenza, non è possibile prendere in prestito del denaro come accade per una normale carta di credito, ma allo stesso tempo non bisognerà pagare le imposte sulla giacenza media.
Le carte prepagate con IBAN hanno infatti una soglia massima di deposito, quindi anche se si superano i 5.000 euro di giacenza media non si andrà a pagare nessuna imposta (tranne nel caso di Revolut che, come detto, ha un IBAN lituano).
Per il resto, una prepagata con IBAN ha quasi tutte le caratteristiche di una carta di credito con conto corrente, offrendo:
- possibilità di farsi accreditare lo stipendio e sottoscrivere abbonamenti automatici
- possibilità di effettuare bonifici e trasferimenti di denaro
- accesso a conti di risparmio e funzioni di investimento.
Tra l’altro, i costi di gestione sono ridotti, in quanto esistono tantissime prepagate con IBAN a canone zero.
Perché scegliere una delle migliori carte prepagate con IBAN?
I motivi per cui si potrebbe voler scegliere una carta ricaricabile senza conto corrente possono essere diversi. In primis c’è sicuramente la volontà di avere un conto anche se non si è in possesso di particolari garanzie, come avviene invece per le carte di credito con conto corrente. Si tratta quindi di una soluzione sicuramente più accessibile e pratica.
Inoltre, possedere una prepagata con IBAN senza conto corrente può risultare molto comodo per la gestione delle proprie spese. Sono tantissimi, infatti, gli utenti che decidono di depositare del denaro su carte prepagate con IBAN italiano per effettuare acquisti di ogni tipo.
D’altronde, cercare di minimizzare le spese con un conto corrente tradizionale può essere complicato.
Va poi considerato che i giovani che decidono di optare per una carta ricaricabile senza conto corrente possono sfruttare bonus e incentivi ad hoc, come le promozioni per gli under 30 ed eventuali sconti di benvenuto tramite referral.
Come scegliere la carta prepagata con IBAN migliore
Per avere la certezza di scegliere la migliore tra le carte prepagate con IBAN gratis è necessario valutare diversi fattori che potrebbero fare la differenza al momento dell’acquisto.
Come prima cosa, una carta prepagata senza conto corrente con IBAN straniero potrebbe dare qualche pensiero in più, in quanto si dovrebbero pagare delle imposte anche per cifre piccole. In questi casi, meglio optare direttamente per una carta prepagata con IBAN italiano.
Un altro aspetto da considerare attentamente è quello dei costi di gestione e di commissione. Alcune carte di credito gratuite senza conto corrente prevedono per esempio soltanto un costo relativo all’emissione o alla spedizione fisica della carta a casa del richiedente. Altre carte presentano alcune commissioni per ogni operazione, mentre altre non prevedono alcun costo, dando persino la possibilità di tenere esclusivamente un conto virtuale.
Valutato questo aspetto, bisognerà individuare i limiti di prelievo, deposito e trasferimento. Esistono infatti delle carte prepagate con IBAN gratis, per esempio, che permettono di prelevare poche centinaia di euro al mese. In questi casi, se si necessita di liquidità, potrebbe essere meglio optare per un conto corrente o prepagata con IBAN a pagamento, in modo da avere un margine maggiore di prelievo.
Uno dei piccoli difetti delle carte di credito gratuite senza conto corrente, infatti, è proprio quello del limite sui prelievi e sui depositi, che può rappresentare un problema in base all’uso che se ne farà. Per il resto, parliamo sicuramente di una delle soluzioni più convenienti per chi preferisce evitare di avere una carta con conto corrente tradizionale.