Migliori conti correnti cointestati: guida e confronti 2024

Conti correnti cointestati: guida alla scelta (migliori del 2024)

La lista sempre aggiornata, mese dopo mese, dei migliori conti correnti cointestati e una guida completa su come funzionano.
Conti correnti cointestati: guida alla scelta (migliori del 2024)
La lista sempre aggiornata, mese dopo mese, dei migliori conti correnti cointestati e una guida completa su come funzionano.
Federico Pisanu
Pubblicato il 9 gen 2024 - Aggiornato il 10 apr 2024

La scelta di aprire un conto corrente cointestato ha per protagonisti marito e moglie, fidanzati e, più in generale, famiglie. Capita di rado, invece, che due persone slegate da rapporti di parentela vogliano un conto cointestato. Nulla, però, vieta di avere un conto corrente intestato a due o più persone.

In questo articolo ci occupiamo dei conti correnti cointestati, spiegando prima di tutto cosa sono e come funzionano. Nella parte centrale della guida analizzeremo i migliori conti cointestati, con una breve descrizione di ciascuno di loro e le principali caratteristiche, tra cui i costi legati alla gestione del conto, eventuali commissioni per i prelievi, ecc.

Nella seconda parte del nostro approfondimento ci concentreremo invece sui vantaggi di questa soluzione, senza omettere i contro. Seguirà poi un riepilogo conclusivo, in cui rimarcheremo quali sono gli aspetti più importanti per scegliere il conto migliore, e una serie di domande e risposte per chiarire i principali punti trattati in precedenza.

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Cos’è un conto corrente cointestato

Un conto corrente cointestato è un conto intestato a due o più persone, con o senza vincoli di parentela. Si tratta di uno dei migliori strumenti finanziari offerti dalle banche per salvaguardare i risparmi comuni.

Ad esempio, un conto condiviso permette a una giovane coppia di fidanzati di depositare una parte dei loro beni in vista dell’acquisto della prima casa o del matrimonio. Inoltre, due soci in un’azienda possono aprire un conto bancario cointestato per mettere da parte una determinata somma di denaro al fine di finanziare un nuovo progetto o l’acquisto di una strumentazione più moderna per la propria azienda.

È pur vero che una delle soluzioni più diffuse in Italia prevede l’apertura di un conto corrente cointestato genitore figlio, soprattutto quando quest’ultimo vive ancora sotto lo stesso tetto insieme al padre e alla madre (i conti per minorenni sono un’altra cosa).

Come funziona un conto corrente cointestato

Entriamo ora più nel dettaglio per spiegare come funziona nei fatti la co-intestazione del conto corrente. Innanzitutto, bisogna distinguere tra conto cointestato a firma congiunta o disgiunta. Se si sceglie il conto a firma congiunta, qualsiasi operazione bancaria deve ricevere l’avvallo degli altri co-titolari attraverso la loro firma. Un conto a firma disgiunta, invece, non prevede l’obbligo di approvazione da parte di ogni intestatario.

In secondo luogo, non vi è un limite per l’intestazione, ecco perché le banche danno la possibilità di aprire un conto corrente cointestato a 3 persone (o un numero maggiore).

Se uno o entrambi i titolari del conto cointestato hanno la necessità di compilare il modello Isee, al momento di inserire il saldo e la giacenza è necessario indicare l’importo relativo alla sola persona che sta presentando l’Isee. Ciò significa che se il conto è intestato a due persone, sia il saldo che la giacenza vanno divisi al 50%.

Per quanto riguarda la questione del doppio bancomat per il conto cointestato, non tutte le banche sono propense a offrire una doppia carta di debito associata al medesimo conto. Nell’eventualità il rilascio di un secondo bancomat sia indispensabile per l’utilizzo del conto condiviso, il consiglio è di prendere visione delle condizioni contrattuali proposte dall’istituto bancario.

Confronto migliori conti correnti cointestati [aprile 2024]

Qual è il miglior conto corrente cointestato? Proviamo a rispondere alla domanda con un confronto dettagliato tra le proposte di diversi istituti bancari, tra cui Banca Sella, Finecobank, Banca Mediolanum, ING Bank e Conto Crédit Agricole.

Nello scegliere il miglior conto cointestato prenderemo in esame anche le principali caratteristiche di ciascun conto corrente, oltre ad alcune info essenziali (nome dell’istituto bancario, eventuale limite di deposito, costo di accensione, ecc.).

1. SelfyConto di Mediolanum

Mediolanum SelfyConto

Istituto Bancario: Banca Mediolanum

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: Gratis primo anno, poi 45 €

Costo Prelievo ATM: GRATIS

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Servizi allo Sportello: GRATIS

SelfyConto è il conto corrente online di Banca Mediolanum con carta di debito gratuita e prelievi illimitati senza commissione in Italia e nei Paesi dell’Unione europea. In più, SelfyConto è a canone zero fino a 30 anni (nonché per i primi dodici mesi dall’apertura del conto). SelfyConto consente al massimo due intestatari.

 

2. Conto Fineco

Fineco

Istituto Bancario: FinecoBank

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 3,95€ mensili azzerabili

Costo Prelievo ATM: GRATIS (0,80€ per importi fino a 99€)

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Conto Fineco, tra i migliori conti correnti online disponibili, è il conto online di Finecobank, la banca incoronata dall’edizione statunitense di Forbes in prima posizione per il punteggio più alto raggiunto nella soddisfazione dei clienti. Inclusi nel conto un numero illimitato di prelievi gratuiti in tutta Italia se d’importo superiore a 99,00 euro. Il conto Fineco prevede una cointestazione di massimo tre persone.

 

3. Conto Arancio di ING

ING Conto Arancio

Istituto Bancario: ING Bank N.V.

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 24 € (gratuito con l’accredito di stipendio)

Costo Prelievo ATM: GRATIS

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Conto corrente Arancio è il conto online di ING Bank, 100% digitale e con la possibilità di usufruire del canone a zero spese e di una carta di credito gratuita per il primo anno. A questo si aggiungono i prelievi gratuiti in Italia e in Europa, se si accetta durante l’apertura del conto di attivare Modulo Zero Vincoli. Il conto corrente Arancio può essere intestato a massimo di due persone.

 

4. Conto Crédit Agricole Easy

Conto Crédit Agricole

Istituto Bancario: Crédit Agricole

App Mobile / Internet Banking: si

Costo di Accensione: gratis

Canone Annuale: gratis

Costo Prelievo ATM: gratis, 2,10 € su altri

Costo Bonifici: gratis

Limite di Deposito: illimitato

Conto Crédit Agricole Easy è il conto online a zero spese della banca francese Crédit Agricole. Inclusi nell’offerta prelievi illimitati senza commissioni in tutti gli ATM Crédit Agricole, il servizio di home banking, l’app e i bonifici SEPA gratuiti (sia in entrata che in uscita). Conto Crédit Agricole EASY prevede al massimo due cointestatari.

 

5. Credem

Conto Corrente Credem Base ISEE
4.6

Istituto Bancario: Credem

App Mobile / Internet Banking: sì

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 0€

Costo Prelievo ATM: GRATIS (2€ su ATM Extra-UE)

Costo Bonifici: 0,53€ online

Limite di Deposito: 500.000€

Il conto corrente Base ISEE Credem è un conto pensato per agevolare gli utenti con un basso reddito che hanno comunque bisogno di gestire i propri fondi in maniera efficiente e sicura. Dedicato a consumatori con ISEE inferiore a 11.600€, si tratta di un conto che può essere cointestato e che non prevede alcun canone mensile o annuale.

Inoltre, non prevede neanche il pagamento dell’imposta di bollo, ed consente di prelevare presso gli ATM senza pagare alcuna commissione. Le uniche spese previste sono quelle relative ai bonifici, che hanno un costo di 0,53€ se effettuati online. Diversamente da altri conti, il conto corrente cointestato Base ISEE di Credem non prevede l’accesso a servizi aggiuntivi come conti deposito, investimenti e altri servizi che potrebbero portare a un saldo negativo. 

 

6. Conto Sella di Banca Sella

Sella Start

Istituto Bancario: Banca Sella

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 18 € (1,50 € al mese)

Costo Prelievo ATM: gratis ATM Sella e 4 prelievi gratuiti/mese da ATM altra banca

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Conto Sella è il conto corrente online di Banca Sella pensato per privati, aziende e trader. Una delle principali funzionalità associate al conto è il salvadanaio digitale, un ulteriore strumento che permette di risparmiare senza fatica in vista di un importante traguardo. Sia il conto Sella Start sia quello Premium consentono al massimo tre intestatari.

 

Come aprire e chiudere un conto cointestato

Per aprire un conto corrente cointestato è necessaria la firma di ogni intestatario del conto, un documento d’identità valido e il codice fiscale. La firma è indispensabile sia che si scelga il conto a firma congiunta sia quello a firma disgiunta.

Diversi istituti bancari permettono inoltre di aprire un conto cointestato online. Il primo passo è collegarsi al sito ufficiale della banca, selezionare il conto di proprio interesse e indicare la volontà di aprire un conto cointestato online. In seguito, bisogna compilare i dati richiesti inserendo il numero del documento d’identità, quello del codice fiscale, oltre all’indirizzo di residenza, l’email e il numero di telefono. Il terzo e ultimo passaggio consiste nello scegliere un metodo di identificazione (un bonifico o un selfie) e nell’apporre la firma elettronica sul contratto.

Invece, per chiudere un conto cointestato è necessario inviare una comunicazione scritta con la firma degli intestatari del conto, oppure ci si può recare in banca dove un operatore chiederà ai due o più co-titolari del conto di compilare un apposito modulo.

Quali vantaggi offre un conto corrente cointestato

Uno dei principali vantaggi consiste nel gestire un conto corrente cointestato a zero spese. Il confronto dei migliori conti online cointestati ha evidenziato come numerose banche offrono la possibilità di aprire e mantenere un conto cointestato gratuito rispettando le condizioni contrattuali fissate per azzerare il canone. Altri istituti propongono un conto cointestato a zero spese senza la necessità di soddisfare alcuna condizione.

Un altro vantaggio è poter dimezzare gli oneri previsti nel caso una coppia di coniugi o fidanzati decida di aprire due conti correnti separati. Un ulteriore aspetto positivo riguarda una gestione finanziaria all’interno della famiglia più semplice, in particolare quando il genitore si trova impossibilitato a recarsi in banca.

Un conto condiviso può essere di aiuto anche a una giovane coppia di fidanzati che abita insieme in affitto e intende aprire una sorta di salvadanaio dove depositare i soldi necessari per pagare le bollette e la spesa.

In ultimo, un conto bancario cointestato tra due soci di un’azienda è utile per far sì che uno dei due, o entrambi, non spendano più del dovuto rispetto a un budget precedentemente fissato.

Pro e contro dei conti correnti cointestati

Riassumiamo ora in breve i pro e i contro dei conti correnti cointestati tra due e più persone, anche senza vincoli parentali.

Pro
  • Dimezzare o azzerare le spese di gestione di due o più conti separati
  • Gestione finanziaria facilitata all'interno di una famiglia
  • Salvaguardia dei risparmi in comune
  • Contenimento delle spese prefissate
Contro
  • Possibili diverbi familiari
  • La banca non è responsabile del comportamento scorretto di uno degli intestatari del conto

Vediamo nel dettaglio i motivi dei pro e contro.

Vantaggi

  • dimezzare o azzerare le spese di gestione di due o più conti separati: sono diversi i conti cointestati online a zero spese attivabili direttamente online, senza nemmeno la necessità di doversi recare in banca;
  • gestione finanziaria facilitata all’interno di una famiglia: un conto cointestato garantisce una gestione delle spese familiari più agevole, soprattutto nello schema genitore anziano-figlio;
  • salvaguardia dei risparmi in comune: un conto condiviso può essere considerato a tutti gli effetti un ottimo strumento di risparmio comune in previsione di una consistente spesa futura (ad esempio l’acquisto di una macchina o della prima casa);
  • contenimento dello spese prefissate: l’apertura di un conto corrente cointestato tra due soci della stessa azienda rende di fatto impossibile che uno dei due sfori il budget di spesa concordato.

Svantaggi

  • possibili diverbi familiari: una gestione non corretta del conto cointestato può essere alla base di forti scontri all’interno del nucleo familiare;
  • la banca non è responsabile del comportamento scorretto di uno degli intestatari del conto: nelle condizioni contrattuali viene specificato che l’istituto bancario non ha alcuna responsabilità se un co-intestatario del conto corrente decide all’improvviso di prelevare l’intero importo nel conto (operazione bancaria di per sé non scontata, a maggior ragione se si sceglie il conto a firma disgiunta).

Come scegliere un conto corrente cointestato

In conclusione, riepiloghiamo quali sono gli elementi più importanti a cui prestare attenzione nella scelta un conto corrente cointestato. Per prima cosa, dare la priorità alle banche che propongono un conto cointestato online a zero spese, o perlomeno un conto che permetta di azzerare le voci di spesa del canone in modo semplice.

Ci si deve poi accertare che sia possibile scegliere un conto corrente cointestato online a firma disgiunta o a firma congiunta, sulla base delle proprie esigenze e della fiducia reciproca. E poiché viene spesso posto l’accento sul fatto che sia un ottimo strumento di risparmio, sarebbe altrettanto importante disporre di un comodo salvadanaio digitale, funzionalità sempre più presente all’interno dei servizi di home banking dei conti online.

Domande frequenti sui conti cointestati

Cosa comporta avere un conto cointestato?

Un conto corrente cointestato prevede la possibilità di intestare il conto a due o più persone. Se si sceglie la tipologia di conto a firma disgiunta, i cointestatari possono operare con eguali diritti. Invece, se si opta per il conto a firma congiunta, è indispensabile la presenza di tutti i cointestatari per disporre un bonifico, effettuare un prelievo o emettere un assegno.

A chi conviene un conto cointestato?

Un conto cointestato conviene a una coppia di giovani che sta per sposarsi o andare a vivere in affitto, oppure a un genitore e un proprio figlio, così da gestire i risparmi del nucleo familiare in modo più agevole.

Come aprire un conto cointestato?

L’apertura di un conto cointestato richiede la firma, un documento d’identità valido e il codice fiscale di entrambi gli intestatari. Se si sceglie di aprire un conto condiviso online, occorrono anche l’indirizzo email, il numero di telefono e il recapito dell’abitazione di ciascun co-titolare del conto.

Cosa succede in caso di decesso di un cointestatario?

La parte detenuta dall’intestatario defunto viene congelata dalla banca e trasmessa agli eredi al termine della successione. L’altra metà del conto rimane invece a disposizione del secondo co-intestatario. In caso di tre o più co-titolari del conto, la banca dividerà il conto corrente cointestato al 33%, 25%, e così via.

Come si divide un conto corrente cointestato?

La divisione del conto cointestato si basa sul numero degli intestatari del conto. Ad esempio, se i co-titolari sono due, la banca divide in automatico il conto al 50%. Se invece ci sono tre intestatari, l’importo totale del conto è diviso al 33%. Lo stesso discorso vale se ci sono 4 (25%), 5 (20%) o più intestatari.

Dove conviene aprire un conto corrente cointestato?

È più conveniente aprire un conto corrente cointestato in una banca online anziché presso lo sportello di un istituto bancario tradizionale. Oltre a risparmiare tempo, le banche online offrono conti cointestati a zero spese, oppure promozioni che azzerano il canone per i primi dodici mesi o in base a determinati elementi (accredito mensile di una somma pari o superiore a 1.000,00 euro, ad esempio).

Conto cointestato e ISEE: cosa bisogna dichiarare

Al momento della compilazione dell’Isee, l’intestatario di un conto cointestato deve dichiarare il saldo e la giacenza media al 50% se il conto è condiviso insieme a un’altra persona. Se gli intestatari sono tre o di più, la percentuale di importo da scrivere è pari al 33% (tre intestatari), 25% (quattro intestatari), 20% (cinque intestatari) e così via.

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