Trasferimento università: passaggio da statale a telematica

Trasferimento università: passaggio da statale a telematica

Guida per passare da un'università statale a una telematica (e viceversa): come cambiare università e come funziona il riconoscimento esami e CFU.
Trasferimento università: passaggio da statale a telematica
AteneiOnline.it
In collaborazione con AteneiOnline
Guida per passare da un'università statale a una telematica (e viceversa): come cambiare università e come funziona il riconoscimento esami e CFU.

La scelta degli studi è un momento delicato per tantissimi studenti ma negli anni l’ordine delle priorità spesso cambia e ci si ritrova spesso a chiedersi come fare per progettare un trasferimento di università. Facendo correttamente la procedura di cambio ateneo si può richiedere il riconoscimento di crediti formativi e operare in questo modo un trasferimento da un’università all’altra senza perdere gli esami già sostenuti.

Le regole per il cambiamento variano da ateneo ad ateneo e le istruzioni per richiedere il trasferimento sono molto delicate: in questa guida cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul tema.

Argomenti in questa guida:

Trasferimento di università: quando e perché farlo

Iniziamo con lo sfatare un mito: cambiare università non è un fenomeno così desueto come si potrebbe pensare. Spesso il problema non è tanto il corso di studi ma la realtà universitaria in cui si è calati. Nel corso degli anni ci si rende conto che la scelta che si è fatta non è la migliore per noi, le ragioni possono essere diverse: la struttura organizzativa dell’università non è quella più adatta alle nostre esigenze, sono cambiate le nostre prospettive e quindi abbiamo bisogno di un ateneo che abbia corsi di studi più flessibili, i servizi per gli studenti sono poco efficienti, ecc.

Questo discorso è particolarmente valido quando parliamo di studenti lavoratori, che faticano a conciliare la propria professione con i tempi di studio richiesti dagli atenei tradizionali. Si può pertanto decidere di passare ad un’università statale meno rigida o, perché no, ad un’università telematica riconosciuta dal MIUR. Il momento migliore per cambiare dipende anche da questa scelta.

Le università telematiche accettano iscrizioni in qualsiasi momento dell’anno senza costi aggiuntivi per cui non esiste un periodo peggiore per la variazione (per approfondire vedi anche costi università online). Bisogna riflettere attentamente per la propria scelta e poi procedere con le pratiche burocratiche. Nel caso, invece, delle università pubbliche sarebbe meglio attendere il termine dell’anno per non perdere troppo tempo nel cambiamento.

Per approfondire vedere anche: guida all’Università Telematica.

Passaggio da università statale a telematica

Il trasferimento ad un’università online è piuttosto semplice, basta solo seguire tutti i passaggi con attenzione: bisogna prima di tutto recarsi nella segreteria dell’università di provenienza e chiedere il trasferimento secondo quanto previsto dai loro ordinamenti; recati quindi in sede e chiedi quale sia la procedura corretta prevista dal tuo ateneo.

Richiedi subito lo storico degli esami per ottenere il riconoscimento dei crediti formativi che ti servirà per non ripetere gli esami che hai già sostenuto. Quando il trasferimento sarà ottenuto, potrai immatricolarti nel nuovo ateneo. Il passaggio da università statale a università telematica può essere facilitato inoltre, da servizi come quelli offerti dallo Sportello Orientamento di Ateneionline.it, che assiste lo studente in tutto e per tutto, dalla richiesta di riconoscimento CFU sino all’iscrizione.

In sostituzione del trasferimento universitario è possibile chiedere la rinuncia agli studi, e poi immatricolarsi presso una Università Telematica, questa procedura però implica la perdita completa di tutti gli esami sostenuti. Ogni Università comunque è tenuta a concedere ai propri iscritti il trasferimento università o la stessa rinuncia agli studi.

Passaggio da università telematica a statale

Il trasferimento da università telematica a statale è, di norma, più complesso del passaggio da università pubblica a telematica. Questo perché, nonostante sia comunque sempre garantito dalla legge, l’università di arrivo è meno assistenziale di quella privata e spesso ci si ritrova imbrigliati in una serie di cavilli burocratici per il riconoscimento di esami. La procedura è sempre la stessa ma si potrebbero riscontrare delle criticità nella riconversione dei crediti formativi. Si può naturalmente sempre passare da un’università telematica a una statale in quanto entrambi i titoli di studio sono riconosciuti dal Miur e hanno in Italia il medesimo valore legale.

Con la laurea in una qualsiasi università telematica si possono sostenere concorsi pubblici ed essere assunti in tutti i tipi di azienda che offrano un lavoro coerente con il percorso di studi che si è scelto. Per cui se devi fare questo trasferimento, recati nella tua segreteria o contattala in via telematica chiedendo il trasferimento con convalida degli esami da telematica a statale.

Il passaggio da università telematica a statale ti richiederà un attento studio delle tempistiche in quanto l’università pubblica ha dei tempi di iscrizione ben precisi. Tieni presente che in linea di principio gli atenei aprono le procedure tra agosto e settembre e indicano come scadenza ideale per richiedere il trasferimento il 31 ottobre.

Ma quasi tutte sono disposte, di fronte a problemi evidenti dello studente di carattere logistico o personale, a prolungare la scadenza magari a fronte del pagamento di una piccola mora – fino al 31 dicembre.

Cambiare università: riconoscimento esami e convalida crediti formativi

L’aspetto più importante da considerare nel cambiamento di università è il riconoscimento degli esami sostenuti. Si tratta di riconoscere il tempo e le energie spese per portare a termine lo studio di determinate materie, ma anche di dare valore a un certo tipo di formazione che è avvenuta ed è stata interiorizzata. Il riconoscimento dei crediti formativi serve anche per velocizzare la fine del percorso che, inevitabilmente, potrebbe allungarsi per via del trasferimento.

Gli esami vengono quantificati in crediti formativi. 1 CFU corrisponde a 25 ore di studio e/o lavoro: se dovete fare l’esame di Letteratura Italiana da 6 CFU, significa che l’università ha calcolato che per voi sono necessarie 6 x 25 ore tra lezioni e studio a casa per potervi presentare preparati all’esame.

Ogni università calcola i propri crediti in materia differente quindi quando si procede al trasferimento bisogna consegnare all’università di arrivo l’elenco delle materie sostenute e dei cfu corrispondenti in modo che possa fare il proprio calcolo e chiedere, eventualmente, un’integrazione.

Cambiare università: conviene?

Il trasferimento di università passando per il riconoscimento esami conviene se tra i due atenei – quello di arrivo e quello di partenza –  c’è un dialogo tale da permettere allo studente di vedersi riconosciuti tutti (o quasi) i crediti formativi in modo da non perdere mesi (o addirittura anni di studi).

Per sapere se si tratta anche del tuo caso, l’unico modo è contattare le due segreterie per una prima indagine esplorativa. Richiedi subito l’elenco degli esami sostenuti e informati presso l’università in cui ti vuoi iscrivere. In questo modo potrai mettere sul piatto della bilancia i pro e i contro e prendere la decisione migliore per te.

La scelta dell’università è un processo molto delicato: può capitare di commettere errori e rendersene conto soltanto durante il percorso intrapreso… ma niente panico! Cambiare si può e la procedura è molto semplice: si può richiedere il passaggio da un’università statale all’altra, da un’università telematica all’altra, da un’università pubblica ad una online e viceversa. Se ti serve aiuto per il trasferimento verso un’università telematica, contattaci e ti guideremo verso la procedura più rapida e conveniente al tuo caso specifico.

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