Come fare trading in Bitcoin (principianti): funzionamento e opinioni

Come fare trading di Bitcoin (principianti): funzionamento e opinioni

Il trading in Bitcoin sta riscontrando sempre maggiore interesse per molteplici fattori. Vediamo come funziona e come investire in sicurezza
Come fare trading di Bitcoin (principianti): funzionamento e opinioni
Il trading in Bitcoin sta riscontrando sempre maggiore interesse per molteplici fattori. Vediamo come funziona e come investire in sicurezza
Luca Scialo
Pubblicato il 18 giu 2021 - Aggiornato il 13 feb 2024

Il trading in Bitcoin sta riscontrando sempre maggiore interesse. I motivi sono molteplici, si va dalle difficoltà economiche crescenti, per cui le persone cercano nuove strade di guadagno, alle straordinarie opportunità offerte dalle moderne tecnologie, su tutti i device mobili (smartphone e tablet), che ci consentono di essere operativi quando vogliamo e ovunque ci troviamo.

E come non enunciare tra le cause del crescente interesse verso il trading in bitcoin, anche i livelli di prezzo che le criptovalute stanno raggiungendo. In una corsa rialzista intrapresa verso fine 2020, accelerata dal Covid-19. Che ha portato anche altcoin prima in letargo, ad un incredibile risveglio.

Vediamo nel dettaglio come funziona il trading di bitcoin, quali sono le opinioni sul trading bitcoin e le app migliori per farlo.

Le migliori piattaforme trading del 2024: confronto veloce

Commissioni maker/taker
Deposito minimo
Criptovalute disponibili
Conto demo
Commissioni:
1%/1%
Deposito minimo: 50$
Criptovalute: 70+
Conto demo:
Commissioni:
zero
Deposito minimo: 100€
Criptovalute: 22
Conto demo:
Commissioni:
1€
Deposito minimo: 10€
Criptovalute: 50+
Conto demo: No
Commissioni:
0-0.5% 0.04-0.5%
Deposito minimo: 0,01 €
Criptovalute: 241
Conto demo: No
Commissioni:
3,90%/4,90%
Deposito minimo: da 0€
Criptovalute: 50+
Conto demo: No
* eToro: Il 76% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi. ** Plus500: L’82% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.

Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.

 

Cos’è il trading

Partiamo dalla domanda più semplice e scontata, ma al contempo fondamentale: cos’è il trading?

Per trading online, chiamato anche con l’acronimo TOL, si intende la possibilità di investire sui mercati finanziari attraverso un terminale. Ciò è possibile collegandosi a una piattaforma che consente di accedere agevolmente ai mercati finanziari.

Coloro che intraprendono l’attività del trading online si chiamano trader e sono suddivisibili in:

  • trader retails: gli utenti che investono capitali limitati. Se risiedono in un paese membro dell’Unione europea, vanno incontro alle severe limitazioni da parte della massima autorità Ue per la vigilanza sui mercati finanziari: l’Esma. Come per i livelli massimi della Leva finanziaria.
  • trader istituzionali: si tratta degli operatori che investono capitali importanti e hanno anche una certa esperienza in merito. Vi rientrano, per esempio, le istituzioni, le banche, gli Hedge Fund, ecc.

Il trading online ha iniziato a fare capolino verso la fine degli anni ’80 (quando è partita la tecnologizzazione delle borse valori), con una accelerata dagli anni ’90, quando le case degli americani vedevano la sempre maggiore presenza di personal computer.

In Europa ha cominciato a diffondersi negli anni 2000, sebbene la diffusione sia diventata molto più evidente con l’arrivo dei device mobili e, soprattutto, con il fenomeno delle criptovalute (che ha alimentato non poco l’interesse verso il trading in bitcoin e il trading online in generale).

In particolare, il 2017 è stato l’anno spartiacque: in quest’anno il Bitcoin ha fatto registrare una autentica cavalcata di prezzo, arrivando a sfiorare i 20.000 dollari americani negli ultimi mesi dell’anno, trascinando con sé tante altre criptovalute.

 

Il trading con bitcoin

trading in bitcoin
Vediamo ora quali sono i vantaggi e gli svantaggi del trading in Bitcoin.

Vantaggi del trading in Bitcoin

  • Volatilità: tra i principali vantaggi del trading in bitcoin, troviamo la possibilità di investire su un asset particolarmente volatile. Capace di far registrare movimenti di prezzo molto sensibili. Se si opera tramite i Contract for difference, per esempio, è possibile sfruttare la volatilità delle criptovalute in entrambe le direzioni. Quindi, sia nel caso in cui il loro prezzo salga, posizionandosi long, sia nel caso in cui il loro prezzo subisca dei cali, posizionandosi short. Ovviamente, in entrambi i casi occorre stare attenti a fare le giuste valutazioni. E in ciò possono essere utili l’analisi tecnica sui grafici, sfruttando i tanti oscillatori e indicatori di trading esistenti. Nonché l’analisi fondamentale su tutti i fattori che possono influenzare esternamente il prezzo del bitcoin (inserimento o delisting da parte di un Exchange; la nascita di un Futures nuovo sul bitcoin; un attacco hacker ad una importante piattaforma; l’endorsement di un personaggio influente come per esempio Elon Musk).
  • Costi contenuti: un altro vantaggio sono i costi contenuti rispetto al voler investire su altri asset. Attenzione però: i costi contenuti dipendono anche dalle piattaforme che si scelgono. Se si compra Bitcoin direttamente con gli Exchange, occorre stare attenti alle commissioni di cambio e per il prelievo. Se si opera coi broker CFD, occorre valutare gli spread e le commissioni previste. Riguardo le tasse, il trading online prevede una tassazione del 26%. Sebbene su questo suggeriamo di tenervi aggiornati perché il sistema fiscale italiano cambia di continuo!
  • Crescente riconoscimento istituzionale: infine, il fatto che il Bitcoin sia ormai considerata una criptovaluta alla stregua dell’oro, con un crescente riconoscimento come bene rifugio. Dunque, sta ottenendo sempre maggiori riconoscimenti e ciò è indice di minori rischi.

Svantaggi del trading in Bitcoin

  • Volatilità: partiamo proprio da quello che è il principale vantaggio, ma anche svantaggio: la volatilità. Già, perché quest’ultima caratteristica è, come si suol dire, croce e delizia del Bitcoin. Infatti, volatilità del prezzo vuol dire proprio imprevedibilità. Pertanto, ad un rialzo rischiamo poi di vedere arrivare un forte calo. È successo già dopo nel 2018, quando il bitcoin è passato da quasi 20mila dollari a 3mila dollari a fine anno. Facendo ritenere diffusamente che si trattasse di un fenomeno passeggero già finito. Una tesi, quest’ultima, smentita poi da quanto fatto dal Bitcoin nel 2019, quando si è stabilizzato intorno agli 8mila dollari. Ma, soprattutto, da fine 2020. Quando ha intrapreso un rally ancora più evidente. Tanto che ci sono pronostici che vedono il Bitcoin raggiungere i 100.000 dollari entro fine 2021. Se non addirittura i 500.000 dollari americani.
  • Velocità di azione e pensiero: un altro svantaggio del Bitcoin è il dover essere veloci nel pensare e nell’agire. Questo asset, infatti, proprio per i continui cambi di prezzo, non prevede mai un andamento laterale o simile da un giorno all’altro. Quindi, bisogna essere veloci nel cogliere le occasioni al volo che il trading in bitcoin presenta. Anche con strategie di trading intraday come per esempio lo scalping.
  • Rischio bolla finanziaria: infine, un altro svantaggio che vale la pena sottolineare è che dietro il bitcoin c’è sempre il rischio bolla finanziaria. Una bolla finanziaria si crea quando il prezzo di un asset, che non ha valore intrinseco, aumenta in maniera indiscriminata perché ci puntano sempre più investitori. Si crea così un circolo vizioso, nel quale più il prezzo aumenta più persone ci puntano e quindi, più il valore cresce. Una crescita però artificiosa e insostenibile, che di fatto poi crolla. O meglio esplode come una bolla. Per ora ciò non si è verificato e forse si tratta anche di una accusa ingiusta. Ma è comunque un rischio che un buon trader deve sempre tenere in conto.

 

Come fare trading in bitcoin

Passiamo ora all’atto pratico. Vediamo quali sono gli aspetti principali su come fare trading bitcoin.

Analisi

Abbiamo prima accennato a due tipologie di analisi: l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale. Vediamole più nel dettaglio nei paragrafi che seguono.

Analisi tecnica

Per quanto riguarda la prima, andremo ad analizzare i movimenti compiuti dal prezzo del bitcoin graficamente. Proprio su grafici che traspongono con raffigurazioni l’andamento del valore di un asset in una determinata timeline che interessa al trader.

Potrai poi aiutarti con i tanti indicatori e oscillatori di trading che sono stati creati durante il secolo scorso da analisti ed esperti di mercati finanziari (se ne contano oltre un centinaio). Così potrai meglio valutare quali sono stati i movimenti, la loro consistenza, la loro durata.

In questo modo, puoi provare ad elaborare una previsione, nella convinzione che vige in economia della ripetibilità di un determinato andamento a parità di condizioni.

L’andamento dei prezzi viene raffigurato secondo vari tipi di grafici. Il più diffuso è il grafico a candela o Candlestick. Ideato dai giapponesi nell’antichità per valutare i cambiamenti dei prezzi nel mercato del pesce. Si formano infatti delle figure simili alle candele.

Analisi fondamentale

L’analisi fondamentale è una analisi qualitativa, poiché non si basa su numeri e calcoli. Bensì sull’analisi dei fattori esterni al mercato che potrebbero influenzare un asset.

Il prezzo del bitcoin potrebbe essere influenzato da vari fattori, che vedremo più avanti.

Strategia

Le strategie di trading in bitcoin possono essere quelle applicabili ad altri asset. Quindi avremo:

  1. scalping: il trader apre molte posizioni di trading nell’arco di 24 ore, dalla breve durata, approfittando di piccoli movimenti di prezzo
  2. pullback: il trader deve essere pronto ad approfittare di inversioni di trend. Per potersi posizionare in tempo e approfittare in pieno dell’andamento. Quindi, deve essere bravo a cogliere i segnali di una prossima inversione
  3. momentum: questa strategia prevede che il trader si posizioni quando un trend in corso subisce una accelerata. Quindi ci si posiziona per tempo per approfittarne
  4. breakout: con questa strategia, il trader deve cogliere l’occasione quando il trend rompe un livello di prezzo, che sia una resistenza o un supporto

Automatismi

Il trading in bitcoin può essere fatto anche in automatico. Ma qui bisogna prestare grande attenzione.

Il trading automatico, detto anche trading bot (dove “bot” è un diminutivo di robot), non è quello che certe truffe propinano. Spacciando per buone metodologie farlocche di guadagno, dove il trader deve solo depositare qualche centinaio di euro e al resto pensa la piattaforma. Basata su fantomatici algoritmi automatici capaci di prevedere il futuro.

Il trading automatico reale prevede che il trader conservi un proprio ruolo attivo, inserendo i parametri entro i quali poi il sistema andrà a muoversi.

Il vero vantaggio, dunque, è che potrai sfruttare le potenzialità della tecnologia per analizzare velocemente i mercati, ottenere suggerimenti su dove posizionarti. Ma non diventare certo milionario in pochi giorni senza alcuna esperienza di trading in bitcoin.

Cosa influenza il valore del bitcoin

Quali sono i fattori che influenzano il prezzo del bitcoin? Ecco i principali:

  • attacchi hacker che comportano il furto di numerosi bitcoin, in tal caso il prezzo subirà dei crolli
  • il lancio di strumenti finanziari da parte di autorità finanziarie basate sul bitcoin, per esempio Futures. In tal caso, il prezzo aumenta perché si tratta di un riconoscimento
  • un endorsement da parte di un influencer, vedi Elon Musk o quelli che circolano su Youtuber o Instagram. In tal caso, ovviamente, il prezzo tenderà a salire
  • il sentiment di mercato, ossia il comportamento della massa dei trader che potrebbero optare per il buy o il sell. In tal caso, l’andamento può essere in crescita nel primo caso, riduzione nel secondo
  • l’introduzione come sistema di pagamento da parte di una nota piattaforma Money transfer o di un importante sito e-commerce o di una importante azienda. Anche qui, il prezzo tenderà a salire perché è un riconoscimento
  • una legge fortemente limitativa da parte del governo di un paese che rappresenta uno dei principali mercati, come Usa o Corea del sud. Qui, ovviamente potrebbe registrarsi un calo.

 

Gli strumenti per fare trading con Bitcoin

Le piattaforme sulle quali è possibile fare pratica e capire nel concreto come fare trading con i bitcoin sono davvero tante. Ecco di seguito quelle più sicure e affidabili.

Le piattaforme

Sono numerose le piattaforme che consentono agli investitori di fare trading online. Queste sono note anche come Broker, e non sono altro che siti web che consentono ai trader di poter investire i propri capitali nei mercati finanziari.

Le piattaforme di trading fanno quindi da “ponte” tra l’investitore e gli asset su cui intende focalizzare i propri sforzi. Tra le piattaforme di trading online più famose troviamo eToro*, Coinbase e Bitpanda.

*Il 76% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.
Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.

Gli aspetti imprescindibili che dovrai tenere in considerazione nella scelta sono:

  1. Licenza per operare: ciò ti metterà a riparo dalle troppe truffe in circolazione, in quanto le licenze sottintendono che il broker rispetti tutte le leggi in termini di tutela dei fondi dei trader iscritti e dei suoi dati sensibili.
  2. Commissioni e spread contenuti: si tratta di fatto di costi per il trader, quindi meglio confrontare i broker che prevedono i costi più contenuti per non inficiare i tuoi profitti alla lunga. Un broker dovrebbe riportare questi dati con trasparenza.

Oltre a questi due aspetti, un terzo importante sono i servizi che il broker offre. Perché ti aiuteranno nella tua attività.

Le app

Un buon broker che si rispetti non può non prevedere una app per consentire ai trader di operare comodamente da smartphone o tablet.

L’app deve essere:

  • sicura
  • user-friendly
  • ben progettata e funzionante
  • ricca di funzionalità utili per il trading.

 

Trading con bitcoin: opinioni

Quali sono le opinioni sul trading bitcoin? Oggi come oggi, il web è pieno zeppo di opinioni e recensioni. Tra Social network e Forum specializzati.

In generale, devi però distinguere le opinioni sul bitcoin fittizie e con secondi fini e le opinioni sul trading bitcoin reali.

Nel primo caso, si tratta di persone che parleranno con entusiasmo del trading bitcoin ma soltanto perché affiliati a qualche piattaforma e interessati affinché tu ti registri per ottenere la loro commissione. In genere, te ne accorgi dal fatto che dopo il loro bel discorso, ti piazzano un bel link affiliato (chiamato in gergo funnel).

Nel secondo caso, invece, si tratta di persone sincere, con reale esperienza sul campo. Sono quelli che ti diranno i pro e i contro del trading in bitcoin. Fermo restando che, ovviamente, ogni esperienza è personale.

In linea di massima, comunque, le opinioni prevalenti vedono il bitcoin come una importante possibilità di guadagno. Ma meritevole di studio e dedizione. Quindi, non si tratta di un gioco che rende subito milionari come qualcuno vuol far credere.

Domande frequenti sulle criptovalute

Bitcoin è una truffa?

Dipende dalla piattaforma che si utilizza. Diffidate da quelle senza licenza, che promettono guadagni facili con sistemi automatici artificiali.

Conviene oggi fare trading con bitcoin?

Bitcoin sta di nuovo facendo registrare rialzi di prezzo importanti. Meglio comunque sempre seguirne l’andamento con attenzione essendo un asset volatile e instabile.

Meglio comprare e tenere o fare trading?

Puoi provare entrambe le strade: nel primo caso, puoi utilizzare gli Exchange di criptovalute, come [affiliate_track url=”https://med.etoro.com/B10547_A106586_TClick_Sguide-criptovalute-etoro-coinbase.aspx” data-affiliate=”guide_criptovalute_etoro” text=”eToro”] . Nel secondo caso, puoi provare con il trading CFD.

Per fare trading di bitcoin ho bisogno di un intermediario?

Sì, le piattaforme di trading chiamate Broker. Scegli sempre quelli con regolare licenza e spread e commissioni contenuti.

Quali sono gli aspetti fiscali se sono residente in Italia?

Secondo il fisco italiano, in caso di plusvalenze ottenute da bitcoin o altre criptovalute, l’imposta sulle plusvalenze andrebbero pagate pari al 26%. Meglio comunque aggiornarsi sempre sulla materia.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

*eToro è una piattaforma multi-asset che offre sia investimenti in azioni e criptoasset sia trading di CFD.

Il 76% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi.

Le performance passate non sono indicatori di risultati futuri. La cronologia di trading presentata è relativa a meno di 5 anni e potrebbe non essere sufficiente per prendere decisioni di investimento.

Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. I consumatori non sono tutelati. Possono essere applicate imposte sui profitti.

Il Copy Trading non equivale a un consiglio di investimento. Il valore dei tuoi investimenti può aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.

Gli investimenti in criptovalute sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata un'imposta sugli utili.

eToro USA LLC non offre CFD, non rilascia alcuna dichiarazione e non si assume alcuna responsabilità in merito all'accuratezza o alla completezza del contenuto di questa pubblicazione, che è stata preparata dal nostro partner utilizzando informazioni non specifiche di un'entità disponibili al pubblico su eToro.



Presta attenzione al fatto che i CFD sono strumenti complessi con un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’81% degli investitori perde denaro quando fa trading di CFD con questo broker. Considera se hai compreso il funzionamento dei CFD, e se puoi prenderti l’alto rischio di perdere i tuoi soldi. Le performance passate non sono indicazione di risultati futuri. La storia degli andamenti di trading è inferiore a 5 anni completi e può non essere sufficiente come base per decisioni di investimento.